Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
E’ stata terminata da One Works la prima fase del vasto piano di sviluppo dell’aeroporto Marco Polo. Si tratta di un importante ampliamento che si esprime in una nuova piazza di ben 280 metri di lunghezza, con un grandioso tetto a griglia che consente alla luce del sole di filtrare, illuminando così il cammino e il flusso dei passeggeri sottostanti. Il gateway Marco Polo si avvia così a divenire una infrastruttura di trasporto chiave per il Nord Italia, con un numero sempre maggiore di passeggeri che utilizzano i suoi collegamenti, grazie ad una strategia di sviluppo che include tutti i segmenti di traffico. Questo aeroporto è il terzo hub intercontinetale del Paese, poiché offre collegamenti diretti verso il Nord America ed il Medio Oriente. La riconfigurazione del Marco Polo si basa su un piano di sviluppo, che prevede un investimento di 800 milioni di euro tra il 2012 e il 2021, volto a trasformare radicalmente l’aeroporto per accrescere il traffico, senza compromettere la sicurezza e l’efficienza. Nel 2016, l’Aeroporto Marco Polo ha completato il Water Terminal (un nuovo terminal di 5.000 mq posto lungo il lato nord est della Darsena che collega i passeggeri ai moli); un percorso pedonale sopraelevato dotato di tappeti mobili; una centrale elettrica di trigenerazione, caserme per i vigili del fuoco locali e la Guardia di Finanza. La prima fase dell’ampliamento: 2013-2017 Inaugurato il 17 giugno 2017, il nuovo ampliamento di 11.000 mq crea una sorta di forecourt per l’aeroporto, migliorando l’accessibilità al terminal e collegando i passeggeri al molo attraverso la nuova passerella in movimento (Moving Walkway); da qui i passeggeri possono viaggiare verso Venezia a bordo dei tipici vaporetti o taxi d’acqua. La nuova forecourt, che accoglie i passeggeri in arrivo con tutti i diversi mezzi di trasporto (compreso il treno in futuro nelle prossime fasi di sviluppo), è costituita da una galleria di 280 metri di lunghezza, completamente vetrata, che sfrutta lo spazio interstiziale, largo 22 metri, lasciato libero nel complesso originario fra il Terminal e la strada su due livelli. Questo consente alla nuova area di offrire spazi generosi, pieni di luce, sia al piano partenze sia al piano arrivi, con una struttura del tetto leggera che conferisce piena flessibilità allo spazio. Il nuovo layout di distribuzione è stato sviluppato per sposare i requisiti funzionali delle operazioni quotidiane del terminal, ma anche per abbracciare la bellezza dei panorami spettacolari sulla Laguna di Venezia, di cui i passeggeri in imbarco possono godere dalla piazza commerciale. Integrazione tra passato e futuro La realizzazione dell’ampliamento di un Terminal passeggeri è spesso più complessa della costruzione ex novo, in quanto richiede un impegno congiunto e totale tra l’operatore aeroportuale, che nel caso del Marco Polo non ha mai interrotto il servizio, e il team di progettazione. Obiettivi funzionali e di capacità si definiscono attraverso aspetti architettonici, strutturali e impiantistici, coinvolgendo la gestione operativa, commerciale e i processi di manutenzione. Le estensioni e le riqualificazioni di successo di terminal passeggeri si fondano su un attento programma di lavoro e analisi delle diverse opzioni, per assicurare che vengano sviluppate le migliori soluzioni per armonizzare le strutture esistenti con i nuovi spazi e le nuove generazioni di impianti, quali climatizzazione, illuminazione e trasmissione dei dati. La riuscita del progetto si fonda su un bilanciamento perfetto fra le cosiddette zone “hard”, rappresentate principalmente dalle connessioni fra i livelli e gli ingombri strutturali, e le zone “soft”, che comprendono superfici flessibili che possono essere modificate, con investimenti contenuti, per soddisfare le esigenze operative e commerciali dell’aeroporto. La grande sfida corre lungo le linee di congiunzione fra parti vecchie e nuove. Il progetto per l’aeroporto Marco Polo comprende un programma di ampliamento per fasi che aggiungerà più di 100.000 mq al terminal esistente per soddisfare le più complesse esigenze funzionali, architettoniche e costruttive, in area land side e air side, per oltre 15 milioni di passeggeri all’anno, assicurando la capacità di traffico richiesta fino al 2030, nel rispetto del fragile ecosistema della Laguna vicina e del centro storico di Venezia. Il progetto fornirà inoltre, maggiore comodità e accessibilità a un maggior numero di passeggeri internazionali, offrendo spazi con elevati standard qualitativi. Per un masterplan strategico di successo, che soddisfi i più alti standard europei, i fattori chiave sono rappresentati dalla sicurezza e dalla capacità delle infrastrutture, che devono essere coerenti con la domanda di un adeguato livello di servizio, così come dalla sostenibilità ambientale ed economica. L’approccio adottato per il Marco Polo permetterà, inoltre, di gestire al meglio la complessità dell’integrazione delle infrastrutture con le potenzialità di sviluppo urbano e una maggiore accessibilità, obiettivo cruciale per lo sviluppo dell’aeroporto e parte del Master Plan a lungo termine, sul quale One Works fornisce consulenza al gestore aeroportuale. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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