Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di:La Redazione Indice degli argomenti Toggle L’amministratore di condominio diventa un consulente tecnico del giudiceIl 70% dei condomini di Milano deve essere riqualificatoSuperbonus e nuove tecnologie Con l’avvento della Riforma Cartabia, il panorama della gestione condominiale ha subito una trasformazione significativa, ridefinendo il ruolo dell’amministratore in modo netto. Oltre a gestire le dinamiche quotidiane di un condominio, l’amministratore si è trasformato a tutti gli effetti in un tecnico del giudice, assumendo un incarico di grande delicatezza e rilevanza. La riforma ha conferito all’amministratore responsabilità più ampie e complesse, con il compito di offrire competenze specialistiche e guidare nelle decisioni legate al condominio. Questa evoluzione del ruolo pone l’amministratore in una posizione chiave nell’ambito legale, richiedendo un’approfondita formazione e un costante aggiornamento per affrontare con competenza le sfide e le responsabilità derivanti da questa nuova prospettiva professionale. Durante la 14° edizione dell’ANACI Day a Milano oltre 1200 amministratori di condominio si sono riuniti per discutere del futuro della professione, riflettendo sui profondi cambiamenti portati dalle ultime riforme governative. L’evento ha offerto l’occasione ai professionisti di ampliare la discussione e riflettere sul condominio del futuro, per il quale i temi di sostenibilità e risparmio energetico sono fondamentali. L’amministratore di condominio diventa un consulente tecnico del giudice La “metamorfosi” dell’amministratore di condominio implica una serie di nuove responsabilità e competenze, in quanto avrà una qualifica che lo porterà ad essere un consulente tecnico del giudice a tutti gli effetti. Fabio Roia, nuovo presidente del Tribunale di Milano, sottolinea che: “Quando un professionista diventa consulente del giudice deve avviare percorso di formazione perché questo è un ruolo molto delicato. Si entra come ausiliario del giudice, al quale trasferire le proprie competenze consentendogli di assumere decisioni. E questo prevede un percorso formativo nuovo”. Roia ha evidenziato l’aumento dei contenziosi legati al Superbonus e la necessità di lavorare in sinergia con le istituzioni per raggiungere gli obiettivi di efficientamento energetico entro il 2030. “Ci sono molte questioni all’attenzione del Tribunale, ci sono state delle imprese che operano nel settore edilizio che si sono impegnate ad accettare lavori nei condomini e non erano nella condizione di poter soddisfare gli appalti a cui hanno avuto accesso o li hanno dati in subappalto a soggetti che non avevano competenze e qualità per svolgere lavori molto impegnativi dal punto di vista tecnico. Da qui al 2030 dovrà essere svolta una politica di efficientamento energetico con tutte le problematiche già note – ha concluso Roia rivolgendosi alla platea dell’ANACI Day – per raggiungere questo obiettivo occorre lavorare con le istituzioni nel rispetto dei ruoli e delle competenze”. Novità normative e giurisprudenziali sono state esaminate dall’Avv. Eugenio A. Correale, direttore Centro Studi ANACI Milano e Lombardia. L’Avvocato ha evidenziato la necessità di una grande capacità manageriale da parte degli amministratori, considerando le responsabilità aggiunte senza un adeguato aumento dei poteri di intervento. “In esito alla Riforma del condominio”- ha spiegato l’ Avv. Eugenio A. Correale “agli amministratori è richiesta grande capacità manageriale: nella gestione economica, nella vigilanza per la sicurezza dell’edificio, dei lavoratori e degli abitanti, negli adempimenti fiscali. L’amministratore deve sapere coordinare non solo l’attività dei suoi dipendenti ma anche quella delle imprese e dei professionisti che deve sapere interpellare ed incaricare di mansioni spesso molto delicate. Il cammino, però è ancora incompleto poiché sono state addossate molte responsabilità ma non sono stati adeguatamente aumentati i poteri di intervento”. Il Presidente Nazionale ANACI, Francesco Burrelli, ha focalizzato l’attenzione sul futuro della professione, sottolineando l’importanza di adattarsi alle nuove tecnologie e ai cambiamenti giuridici. L’amministratore di condominio diventa sempre più un build manager, responsabile della gestione del patrimonio immobiliare e della transizione ecologica e digitale. “Ci stiamo impegnando per tenerci al passo con le nuove tecnologie e i vari adempimenti tecnici e giuridici che stravolgeranno il mandato dell’amministratore, che si occuperà anche della gestione del patrimonio immobiliare guidandolo nella transizione ecologica e digitale, ma anche della sicurezza negli appalti, nei canteri” ha dichiarato Burrelli nel corso della manifestazione. “Oggi i fabbricati sono vivi con l’intelligenza artificiale. Con i vari device si possono analizzare tante cose purché ci sia un protocollo condiviso. In pochi sanno che con i droni possiamo gestire una serie di informazioni dei nostri fabbricati. Tutti i device interni alle strutture ci possono dare indicazioni anche su come stanno funzionando i sottoservizi. Così possiamo costruire i modelli digitali dei vecchi condomini e del patrimonio immobiliare”. Il 70% dei condomini di Milano deve essere riqualificato Nel corso dell’evento, Leonardo Caruso, Presidente ANACI Milano, ha sottolineato l’urgenza di riqualificare il 70% dei condomini milanesi, costruiti principalmente negli anni ’70 e ’80, un’operazione che avrà un impatto economico importante. Leonardo Caruso “Non c’è soltanto il tema della riqualificazione energetica, ma anche quello che riguarda l’accessibilità e la sicurezza all’interno della casa e questo è quello che farà la differenza. C’è un parco immobiliare enorme che deve essere gestito e la competenza dell’amministratore in questo momento è fondamentale” dichiara Caruso. Il Presidente ANACI ha accolto positivamente l’apertura del presidente del Tribunale di Milano alla collaborazione tra amministratori di condomini e giudici, riconoscendo finalmente il ruolo fondamentale degli amministratori professionisti. “Perché quando si affida un incarico a un amministratore non ci si può più limitare a tirarlo fuori da un elenco, ma bisogna avere la certezza che quella persona a cui viene affidato l’incarico abbia le competenze e la consapevolezza di quello che è il suo ruolo per svolgere al meglio la funzione che gli viene affidata“. L’Assessore Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, ha annunciato il lavoro su una nuova legge regionale sul clima, sottolineando l’importanza della collaborazione con gli amministratori di condominio come punto di partenza per politiche ambientali più sostenibili. Giorgio Maione “Stiamo lavorando per una nuova legge regionale sul clima– ha dichiarato l’Assessore Maione- affrontando il tema dello smart building, della smart city e quindi degli edifici intelligenti. Riteniamo che siano delle strategie per ridurre maggiormente l’emissione di inquinamento e gas climalteranti nella nostra atmosfera e in questo contesto il lavoro congiunto con gli amministratori di condominio rappresenta uno dei punti di partenza di partenza per queste nuove politiche”. Superbonus e nuove tecnologie Infine, le sessioni si sono concentrate sul Superbonus e sulle nuove tecnologie. Vincenzo Ferreri, Presidente ANIE Rinnovabili, ha sottolineato l’importanza di regole stabili e normative coerenti per sostenere il settore energetico, mentre Emidio Capretta del Centro Studi ANACI Milano ha illustrato il ruolo dell’idrogeno nel futuro energetico dei condomini. Secondo il rapporto pubblicato dall’Enea, l’importo complessivo degli interventi ammissibili a detrazioni nei condomini si attesta a circa 50 miliardi di euro, con 78.260 asseverazioni e un investimento medio di 643.000 euro. Nel contesto degli edifici unifamiliari, dove il numero totale di asseverazioni è più elevato (237.127), l’ammontare totale degli investimenti si mantiene a 27 miliardi di euro, con una media di investimento di 117.461 euro. Come spiega il Vice Presidente ANIE Rinnovabili e CEO di 1KOMMA5° Italia Vincenzo Ferreri: “Il mercato di oggi sconta la brusca interruzione di una misura a forte impatto come il Superbonus e più che il Superbonus in sé direi la cessione dei crediti. Quella combinazione ci aveva reso un settore trainante per tutta l’economia italiana, come non avveniva da decenni. Era dovuto al fatto che l’intera filiera si era organizzata e aveva risposto presente al richiamo del Governo, che voleva una crescita importante nel post-covid. Oggi, tutti insieme, dobbiamo chiedere all’esecutivo di lasciarci lavorare con regole stabili, con normative che non cambiano 11 volte in un anno”. Per il condominio del futuro si iniziano a valutare nuove opportunità nel campo dei combustibili. L’idrogeno può costituire un’alternativa ricca di potenzialità. “L’idrogeno è presente come attore chiave per l’attuazione di piani di decarbonizzazione e indipendenza energetica per l’Ue, l’’idrogeno verde uno dei ‘facilitatori’ della transizione energetica verso un minor consumo di gas, in particolare per quanto riguarda il settore del riscaldamento residenziale. Negli edifici, infatti, è importante riuscire a inserire questo vettore nel mix energetico, come una sorta di gas verde da affiancare alle pompe di calore elettriche” spiega Capretta del Centro Studi ANACI Milano. L’ANACI Day 2023 ha fornito un fondamentale spazio di dialogo e sinergia, tracciando prospettive sfidanti per gli amministratori di condominio in un ambiente in costante mutamento. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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