Il progetto dell’ampliamento dell’albergo Loisium in Austria porta la firma di Steven Holl Architects. Un nuovo esempio del rapporto tra architettura ed enoturismo. Trenta nuova camere, un auditorium e sale riunioni con una copertura a volta che richiama le vigne di Langenlois
a cura di Pietro Mezzi

Il legame tra vino e architettura è diventato negli ultimi anni sempre più stretto ed osmotico, tanto che l’enoturismo in cantine d’autore è uno dei fenomeni recenti in forte espansione in tutto il mondo.
Negli ultimi anni infatti le cantine si sono trasformate in mete di viaggi per intenditori e turisti, grazie anche al fatto che sempre più spesso le aziende si affidano ad architetti di fama internazionale, come è accaduto con Renzo Piano per il Château La Coste Art Gallery in Provenza, Santiago Calatrava con la cantina Ysios nella Rioja, in Spagna, Christian de Portzamparc per il Château Cheval Blanc in Bordogna, e con diversi altri studi di progettazione.
Insomma, le cantine non sono solo un centro di produzione di vino di qualità, ma molto di più: le aziende vinicole oggi prestano la propria attenzione alla realizzazione di strutture che rendano non solo la produzione, ma anche la degustazione e la conoscenza del proprio vino una vera e propria esperienza sensoriale.
Il progetto di Steven Holl
È in questo contesto che si colloca un nuovo progetto, presentato al pubblico pochi giorni fa. Si tratta dell’ampliamento dell’hotel Loisium a Langenlois, piccolo comune austriaco a una settantina di chilometri a nord ovest di Vienna. Il progetto porta la firma dello studio internazionale Steven Holl Architects. Si tratta del completamento della struttura alberghiera già oggetto di progettazione nel 2005 da parte dello stesso architetto americano.
L’ampliamento, di circa tremila metri quadrati di superficie, consiste in 30 nuove camere, sale riunioni e un centro conferenze.
Quella sui cui sorge il nuovo complesso è terra di vigneti: l’hotel e il centro vinicolo fanno parte infatti di un antico sistema di cantine. La particolarità del sistema di cantine si compone di una antica rete sotterranea, che comprende passaggi realizzati in pietra vecchi di nove secoli.
I nuovi edifici hanno quindi cercato una relazione con la geometrie delle cantine e con i vigneti e l’hotel, con le sue volte, fa riferimento alla morfologia ramificata delle vigne. Questi elementi sono quindi parte del progetto di architettura di Holl, che vedono un sotto, un dentro e un sopra suolo. La forma dell’hotel si collega alle volte originali attraverso spazi con copertura a volta.
Le coperture e le pareti dell’ampliamento sono rivestiti in Rheinzink: un materiale opaco che si fonde con il paesaggio locale e con il cielo, mentre le pareti vetrate dell’hotel offrono una vista panoramica sulle vicine montagne e sul centro visite del Loisium.
Il temine dei lavori di ampliamento è previsto per la primavera del prossimo anno.
credit img @Steven Holl Architects
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
Commenta questa notizia