L’UNECE firma la Dichiarazione di San Marino per un’architettura sostenibile e inclusiva

I governi presenti all’ 83ª sessione del Comitato Unece hanno firmato la “Dichiarazione di San Marino“, un documento che contiene i principi da mettere in pratica “per la progettazione urbana e l’architettura sostenibile e inclusiva” 

L’UNECE firma la Dichiarazione di San Marino per un'architettura sostenibile e inclusiva

Le Nazioni Unite esortano architetti, ingegneri e urbanisti a mettere in pratica i principi della sostenibilità. E in occasione della 83ª sessione del Comitato Unece (La Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite) per lo Sviluppo Urbano, l’Edilizia Abitativa e la Gestione del Territorio, i governi presenti hanno firmato la “Dichiarazione di San Marino“. Il documento contiene una serie di “Principi per la progettazione urbana e l’architettura sostenibile e inclusiva”, da applicare alla progettazione di tutti gli edifici e gli sviluppi urbani.r

La Dichiarazione di San Marino, l’impegno degli Stati e degli operatori

Firmando questa dichiarazione gli Stati riconoscono il ruolo di architetti, ingegneri, geometri, urbanisti e progettisti nel garantire abitazioni, infrastrutture urbane e città sostenibili, sicure, sane, socialmente inclusive, climaticamente neutre e circolari. L’edilizia abitativa sostenibile, la gestione del territorio e lo sviluppo urbano costituiscono infatti elementi fondamentali per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Norman Foster e Stefano Boeri firmano la Dichiarazione di San Marino per un'architettura sostenibile e inclusiva
Lord Norman Foster e l’Arch. Stefano Boeri al momento della firma

La Dichiarazione di San Marino è stata accolta con favore anche dai principali operatori della filiera dell’architettura.

Tra i primi firmatari ci sono stati infatti Lord Norman Foster, Presidente della Norman Forster Foundation, e Stefano Boeri di Stefano Boeri Architetti, insieme all’Ordine degli Architetti di San Marino, di Rimini e di Pesaro in Italia.

I principi per una progettazione urbana sostenibile

La Dichiarazione di San Marino stabilisce l’obiettivo di progettare ogni città, infrastruttura urbana ed edificio in linea con una serie di principi integrati e indivisibili.

Tra i punti principali, è sottolineata l’importanza in ogni progetto della centralità delle persone, della responsabilità sociale e dell’inclusività. Così come il rispetto dell’identità culturale, dei valori e del patrimonio di luoghi, edifici e comunità.

Per limitare l’uso di energia e risorse il documento suggerisce, per quanto possibile, di utilizzare materiali riciclati; riqualificare gli spazi; utilizzare l’acqua piovana e ridurre la produzione di acque reflue; incoraggiare la produzione di cibo attraverso l’agricoltura urbana, i frutteti e le foreste alimentari.

Focus anche su sicurezza e salute, aderendo a standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

L’architettura deve anche rispettare la natura attraverso una progettazione che consideri le piante, gli animali, gli altri organismi e gli habitat naturali.

La neutralità climatica va perseguita attraverso la progettazione e la riqualificazione urbana, adottando soluzioni creative che riducano l’inquinamento e l’uso di energia, eliminando gradualmente i sistemi di mobilità non sostenibili e integrando sistemi di generazione di energia verde nella progettazione delle città e degli edifici.

E le nuove tecnologie e la connettività devono essere sfruttate per migliorare la vivibilità di tutti, compresi i gruppi socialmente più svantaggiati.

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