Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Adele di Carlo Via libera alle domande per l’ottenimento del contributo a fondo perduto destinato alle famiglie a reddito basso che hanno eseguito interventi agevolati dal Superbonus. Per ottenere tale contributo bisogna inviare il modello compilato all’Agenzia delle Entrate tramite procedura telematica. Il modello in questione si chiama: Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sugli interventi edilizi 2024 detraibili al 70% Vediamo le istruzioni per compilare correttamente la richiesta e i requisiti – reddituali e non solo – per ottenere il contributo a fondo perduto pari al 70%. Contributo fondo perduto Superbonus: c’è tempo fino al 31 ottobre Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il modello online per chiedere l’accesso ai contributi a fondo perduto per coloro che hanno sostenuto spese di ristrutturazione o riqualificazione energetica. Il contributo sarà erogato in base all’ordine di presentazione delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Il modello, una volta compilato, va inviato in via telematica all’Agenzia delle Entrate, pena l’esclusione dal contributo. Per ottenerlo ci sono alcuni requisiti da rispettare, a pena di esclusione. Tra questi l’aver sostenuto spese detraibili con percentuale del 70% per interventi edilizi (ex decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024. Tali interventi devono riguardare l’unità immobiliare per la quale si richiede il contributo oppure le parti comuni del condominio. Altro requisito da rispettare per avere il contributo a fondo perduto al 70% riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, che non deve essere inferiore al 60% del totale. Il termine ultimo per presentare la domanda online, pena l’esclusione, è giovedì 31 ottobre 2024. Contributo a fondo perduto per famiglie a basso reddito Il contributo a fondo perduto spetta alle famiglie a basso reddito che hanno eseguito interventi agevolati dal Superbonus tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2024. Altro requisito è lo stato di avanzamento dei lavori che deve aver raggiunto il 60% entro il 31 dicembre 2023. In questo modo le famiglie con reddito basso possono colmare la differenza di spesa sostenuta dopo le varie restrizioni adottate dal governo per ridurre l’impatto economico del Superbonus. Ricapitolando, i requisiti per accedere al contributo a fondo perduto sono: reddito inferiore a 15.000 euro, calcolato in base al quoziente familiare che tiene conto del numero di componenti del nucleo familiare avanzamento dei lavori al 60% entro il 31 dicembre 2023 sostenimento delle spese tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 Quanto spetta? L’Agenzia delle Entrate provvederà a riconoscere il contributo a fondo perduto in base all’ordine cronologico di presentazione dell’istanza, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate. Sarà data priorità a chi adibisce ad abitazione principale l’unità immobiliare oggetto dell’intervento. L’importo del contributo è stabilito in base alle spese sostenute dal richiedente entro il tetto di spesa di 96.000 euro. L’erogazione avviene con accredito sul conto corrente del richiedente che, in fase di compilazione del modello, deve indicare IBAN, intestatario e codice fiscale. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
04/11/2024 Sismabonus prorogato fino al 2027, ma con aliquote decrescenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Sino al 2027 sarà possibile beneficiare delle agevolazioni del sismabonus, ma le aliquote saranno ridotte rispetto ...
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...
16/10/2024 Legge di Bilancio: proroga del Bonus Casa al 50% per il 2025 La Legge di Bilancio 2025 proroga il Bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case per ...
15/10/2024 La prescrizione degli abusi edilizi: quali si estinguono, dopo quanti anni e come sanarli A cura di: Adele di Carlo Un abuso edilizio è rilevante sia dal punto di vista penale che amministrativo. Come funziona la ...
14/10/2024 Bonus edilizi, le conseguenze penali delle false attestazioni A cura di: Pierpaolo Molinengo Per richiedere i bonus edilizi sono necessari documenti tecnici e fiscali: se falsi si va incontro ...
08/10/2024 Patente a crediti, come mettersi in regola con il nuovo obbligo A cura di: Pierpaolo Molinengo E' entrata ufficialmente in vigore la patente a crediti per il settore edilizio. Nel periodo transitorio ...
01/10/2024 Bonus edilizi, niente da fare per la remissione in bonis sulla cessione del credito A cura di: Adele di Carlo In caso di di bonus edilizi, la remissione in bonis permette ai contribuenti di sanare gli ...
24/09/2024 Cedolare secca, come sono cambiate le sanzioni dal 1° settembre 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Da inizio settembre sono cambiate le sanzioni relative alle dichiarazioni errate dei redditi provenienti dalla cedolare ...
20/09/2024 Bonus mobili e bonus Ristrutturazioni, che succede se la Cila risale allo stesso anno dei lavori A cura di: Adele di Carlo Possono il bonus mobili, ristrutturazioni e la Cila risalire allo stesso anno? La risposta dell'Agenzia delle ...
20/09/2024 Redditi diversi, vi rientrano i diritti di godimento degli immobili A cura di: Pierpaolo Molinengo Dal 2024 è partita un’importante novità nella gestione dei redditi diversi: devono essere presi in considerazione ...