Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Eolico, solare fotovoltaico, termico e a concentrazione, efficienza energetica, smart grids (reti intelligenti), energia verde, Enerjob (il lavoro nel settore delle rinnovabili) e la ricerca e sviluppo. Questa in sintesi l’offerta espositiva di questa sesta edizione di ZeroEmission Rome che anche quest’anno ha registrato incrementi da record. Con 27.200 visitatori, 503 espositori (24% in più della passata edizione) e 37.000 metri quadrati di superficie espositiva (+ 23%), i quattro giorni hanno confermato ZeroEmission Rome come l’evento fieristico e congressuale di riferimento per il sud Europa e il bacino del Mediterraneo. Alto anche il livello di internazionalizzazione con un 25% di espositori esteri provenienti da 31 Paesi a testimonianza della rilevanza della manifestazione su scala mondiale. Sono state 68 le sessioni convegnistiche alle quali hanno preso la parola 403 relatori in rappresentanza di istituzioni, associazioni di settore, enti pubblici e privati e aziende del settore. Grande successo, dunque, anche per la parte congressuale che, confermando ancora una volta l’autorevolezza del calendario convegnistico messo in campo dalla manifestazione, ha visto la presenza di 3.400 partecipanti. “Con questi numeri non possiamo che ritenerci soddisfatti – ha dichiarato Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing e direttore della manifestazione -. I dati risultano ancor più significativi se si considera il contesto di congiuntura globale e confermano ZeroEmission Rome come un appuntamento B2B al quale non si può mancare. Ancora una volta, dunque il successo è sancito più che da noi organizzatori, dall’alto grado di soddisfazione espresso dalle aziende e dai visitatori qualificati che una volta all’anno sanno che a ZeroEmission trovano i prodotti più innovativi e le occasioni di aggiornamento più autorevoli”. Innovazione, industria, mercato, sostenibilità e risparmio energetico sono state le parole chiave di questo grande appuntamento che, come di consueto ha visto la presenza di tutte le associazioni del settore: Anest, Anev, Aper, Assosolare, Gifi. “ZeroEmission Rome 2010 si è dimostrata un termometro attendibile dell’interesse crescente per le energie rinnovabili – dichiara Cesare Fera, presidente di Anest, Associazione nazionale energia solare Termodinamica -. Dal nostro punto di vista, gli spunti positivi sono numerosi. In primo luogo, la buona affluenza di pubblico, che dimostra l’attenzione in costante aumento verso le energie rinnovabili e alternative non solo da parte degli operatori specializzati, ma più in generale da tutti i cittadini. Come associazione, abbiamo avuto incontrato nuovi attori che si affacciano al nostro settore, un settore giovane, che si arricchisce di nuove idee e nuove esperienze. Tutto ciò lo si è potuto verificare nel corso della conferenza Concentrated solar power: an opportunità for the world, cui ho partecipato come chairman, e Un futuro solare per le imprese italiane, organizzata da Anest, nel corso delle quali è stato dimostrato come il solare a concentrazione possa rappresentare un’occasione formidabile per tutti, anche in termini occupazionali, con una stima compresa tra uno e due milioni di posti di lavoro che potranno essere creati nei prossimi anni”. Buono anche il bilancio per quanto riguarda il salone dedicato all’energia dal vento: “L’edizione 2010 di Eolica Expo Mediterranean è stata molto positiva – ha dichiarato Simone Togni, segretario generale di Anev -. Alla manifestazione, che ha registrato un’ottima affluenza, hanno infatti partecipato tutte le aziende leader con diverse novità relative, oltre che agli aerogeneratori nel loro insieme d’impianto, anche alla componentistica che, nell’evoluzione tecnologica del sistema, riveste un ruolo essenziale. L’attività congressuale ha trattato temi di particolare interesse, con relatori esperti e qualificati e un pubblico sempre attento e numeroso. Purtroppo in questo contesto, si registra l’unica nota stonata rappresentata dalla scarsa attenzione del mondo politico a un settore che, invece, offre grandi opportunità di crescita economica e sviluppo occupazionale. Un altro aspetto positivo che desidero sottolineare è l’utilizzo appropriato del Centro Congressi, che ha consentito di svolgere i convegni in un contesto silenzioso e produttivo. Una ulteriore nota positiva si è riscontrata nel corso di formazione Anev, seguito con molto interesse dai partecipanti che hanno avuto l’opportunità, anche se per un periodo limitato, dovuto all’impegno delle lezioni in aula, di constatare personalmente, toccando con mano, quanto sia stata pertinente l’informazione ricevuta rispetto a quanto visto e ascoltato negli spazi espositivi, ricchi di stimoli conoscitivi verso un settore in continua evoluzione in tutti i suoi aspetti tecnologici, logistici e infrastrutturali”. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione è stata espressa anche da Roberto Longo, Presidente Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili) “Anche quest’anno la notevole affluenza e la qualità dell’esposizione testimoniano la crescita del settore delle energie rinnovabili in Italia. Questa positiva risposta a ZeroEmisson, non solo conferma la manifestazione fieristica come appuntamento fondamentale per l’intero comparto, ma ci conforta nell’ulteriore azione di sviluppo e sostegno che il settore è chiamato ad affrontare per vincere la sfida rappresentata dall’attuazione del Piano d’Azione Nazionale e dagli obiettivi al 2020”. ZeroEmission Rome si conferma, inoltre, oltre che un’importante occasione di business anche un indispensabile strumento di aggiornamento, di elaborazione e di confronto, come sottolina il presidente di Assosolare, Gianni Chianetta. “ZeroEmission Rome sta diventando un punto di riferimento per il mercato italiano e del Mediterraneo: quest’anno ho constatato una grande partecipazione, sia alla manifestazione che al convegno di Assosolare. Oltre ad essere un’importante fiera nazionale – continua Chianetta -, ZeroEmission è inoltre una fiera di particolare interesse per il Sud Italia, dove il mercato del fotovoltaico ha grandi potenzialità perché il Sud è una delle Regioni europee a maggior irraggiamento solare. Auspico quindi che questa manifestazione, grazie ai suoi numeri in costante crescita, riesca a sensibilizzare maggiormente il governo rispetto all’importanza delle energie rinnovabili per il nostro Paese, diventando un appuntamento annuale per favorire l’incontro tra politica e industria del settore”. Intanto – e a PV Rome il salone di ZeroEmission dedicato alle tecnologie fotovoltaiche per il Mediterraneo si è chiaramente percepito -, continua la grande corsa del fotovoltaico italiano, la recente approvazione del nuovo conto energia e delle linee guida, mettono infatti le aziende italiane in grado pianificare gli investimenti per i prossimi tre anni come conferma Gert Gremes, presidente di Gifi (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane). “Il settore fotovoltaico in Italia sta vivendo un momento di euforia grazie alla recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Conto Energia 2011. Anche se i colli di bottiglia generati dalla carenza di materie prime e componenti non sono ancora del tutto risolti, il decreto sembra aver rinvigorito tutti gli attori riportando quella fiducia e serenità che negli ultimi mesi era venuta a mancare. Ne abbiamo avuto la prova durante la manifestazione PV Rome la quale, nonostante la concomitanza con altre fiere di settore, ha registrato tassi positivi di crescita sia per quanto riguarda gli espositori che per i visitatori. Come GIFI siamo soddisfatti dell’esperienza: il convegno da noi organizzato ha visto accorrere oltre 400 persone. In futuro continueremo a partecipare all’evento romano con il sincero auspicio che nei prossimi anni PV Rome diventi la manifestazione fotovoltaica di riferimento per tutti i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo. ZeroEmission Rome tornerà nel 2011, sempre alla fiera di Roma dal 14 al 16 settembre. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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