Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
L’esclusivo resort situato sopra Lana, a 1500 metri sul monte San Vigilio, è il luogo ideale per immergersi totalmente nella natura e nel silenzio della montagna. Un’oasi di pace raggiungibile solo a piedi o in funivia, lontano dal rumore e dal traffico cittadino. Nella realizzazione del Vigilius Mountain Resort l’aspetto architettonico ha assunto fin da principio grande importanza. Inserito nel cuore di un ambiente naturale incontaminato e circondato da fitte foreste, la struttura è stata realizzata per integrarsi in perfetta armonia con la natura circostante. Il Mountain Vigilius Resort rientra a diritto nel campo dell’architettura emozionale. Al riordino strutturale – il Resort si sviluppa sull’ampliamento dell’esistente Hotel Vigiljoch – corrisponde il riordino mentale: il concetto che sta alla base del progetto si ripete come un filo rosso in tutti gli spazi – aperti e chiusi – traducendosi in un luogo dove corpo e mente ritrovano l’equilibrio. La struttura è di legno e vetro; gli elementi primari – fuoco, acqua e ancora legno – si ripetono con costanza. All’interno, 35 camere e 6 suite con le pareti di pietra riscaldate internamente: ulteriore esempio di architettura organica utilizzato come oggetto di design e come elemento funzionale. Nelle stanze – ben lontane da eccessi folkloristici, solo qualche elegante pezzo di tradizione altoatesina – l’arredo è composto, misuratamente rarefatto. “Tornare alle origini, immergersi in un mondo che cancella i confini tra realtà e irrealtà e, in maniera molto ardita, tra architettura e natura. Al Vigilius l’unica bussola di orientamento è la natura, l’unico obiettivo la contemplazione finalizzata al recupero delle energie, a quell’insieme di esperienze che solo un luogo come questo sa trasmettere. Lo stile architettonico del Vigilius è la chiave di accesso che introduce in un mondo a sé. Come un gigantesco albero adagiato al suolo, la struttura si fonde con lo scenario che la ospita ed è un chiaro invito a percepire la natura in ogni sua dimensione, a fare il primo passo verso la libertà.” Matteo Thun Base della progettazione del Vigilius Mountain Resort è l’architettura organica, il perfetto inserirsi nella preesistenza, la fusione totale con la natura incontaminata attraverso materiali provenienti da risorse rinnovabili come il legno, il vetro e la pietra. Il progetto è significativo sia in termini estetici che funzionali. L’elemento riscaldante delle stanze è una quinta in argilla che separa la zona notte dal bagno e funge da regolazione climatica in tutte le stagioni. L’impianto di riscaldamento, assolutamente ecologico perché alimentato a biomassa, non produce emissioni Co2. Nella struttura sono stati integrati elementi preesistenti come il fienile di 300 anni fa: un progetto architettonico orientato all’esaltazione delle bellezze naturali Partendo dall’ampliamento dell’esistente struttura alberghiera, il nuovo edificio reinterpreta in termini assolutamente innovativi le tradizionali costruzioni locali in legno. Il corpo dell’edificio si sviluppa principalmente in lunghezza con andamento nord-sud ed é composto da due piani fuori terra e uno interrato: una volume che si adagia sul terreno e segue il profilo della montagna diventando parte integrante del paesaggio. L’integrazione dell’edificio con la natura circostante, viene sottolineata ulteriormente dall’utilizzo di un “tetto verde” (piante/giardino/acqua), transitabile. Una nuova costruzione, il ristorante “Ida”, sostituisce la struttura preesistente (fine 1900 stile “Kärntener”) che viene riproposta come posizione e volume, ma reinterpretata e completamente integrata nel nuovo edificio. I più importanti spazi pubblici dell’albergo – ristorante Ida, lounge, padiglione per conferenze e piscina – si aprono e si inseriscono completamente nella natura circostante grazie alle ampie terrazze rivestite in legno. Affacciandosi sulla natura, queste ultime, sottolineano differenti e affascinanti scorci del paesaggio. La volontà di una completa integrazione con la natura è testimoniata inoltre dalla realizzazione del Paradise Garden: una piccola collina verde con larici situata internamente all’edificio, tra le camere e la SPA. Uno spazio che stimola la comprensione meditativa dell’ambiente. Lo spazio spa/piscina – provvisto anch’esso di un grande terrazzo soleggiato – è situato all’estremità Sud dell’edificio e si sviluppa su tre piani. Gli spazi pubblici sono concentrati a piano terra dove si trovano le camere per I trattamenti (cosmetica – shiseido), la sauna con bagno turco, whirlpool, aree di relax, angolo con camino e la piscina. Quest’ultima si sviluppa in parte all’interno dell’edificio e in parte all’aria aperta. Nel piano interrato sono situati gli ambienti più particolari: bagni a fieno e solarium. Una sala polifunzionale che può essere utilizzata per corsi di ginnastica e trattamenti per gruppi è situata al primo piano. Giardino del Paradiso lo spazio spa si avvale di un bacino Kneipp con una ampia piattaforma in legno. Le grandi vetrate offrono un favorevole bilancio energetico permettendo lo sfruttamento dell’energia solare. La facciata a lamelle regolabili, permette una protezione dal sole variabile e quindi una regolazione naturale della temperatura. Il giardino realizzato sul tetto evita il surriscaldamento dell’edificio. L’Hotel è raggiungibile solamente con una funicolare o a piedi. L’accesso è costituito da un ampio ingresso con foyer, unico filtro tra la foresta e l’edificio. Le camere sono distribuite lungo la parte ovest e est del piano terra e del piano superiore. Il piano primo accoglie anche un giardino interno. Numero di camere: 35 Numero di Suites: 6 Wellness: SPA/ Pool/ Sauna Biblioteca Lounge Sala Conferenze Paradise Garden Ristoranti: “IDA” ristorante, “IDA stube” Il luogo San Vigilio, tradizionale montagna di ricreazione del burgravviato, si trova a 1500 m di altezza, nella zona dei boschi montani, composti da abete e larice. In questa clima da sempre uomo e natura si influenzavano formandosi; un risultato per eccellenza di questa convivenza sono i cosídetti “Lärchenwiesen”, prati con singoli larici e una flora tipica (pulsatilla var., arnica montanum, crocus…). In questo ambito Matteo Thun ha realizzato un edificio composto quasi esclusivamente di legno, vetro ed limo. Come un albero abbattuto la forma dell’edificio nega l’impatto paesaggistico, il terreno circostante si presenta ripido, ma conferisce molta tranquillità al costruito. Per questo l’intervento paesaggistico realizzato è molto ridotto ed introverso, finalizzato ad un impatto armonico del costruito con la natura circostante e la comprensione del paesaggio di San Vigilio. Il tema centrale del concetto per la sistemazione esterna è il larice con la sua flora. Così il giardino del Vigilius più che un giardino rappresenta una scena compressa del patrimonio paesaggistico di tutta la montagna e invita a scoprirlo. Una parte del bosco ricco di pulsatilla sul lato occidentale dell’albergo è stato tutelato e protetto durante tutta la fase di costruzione. Come una fascia attraversa l’edificio e trova una sua punta nel pardisegarden, dove l’edificio con rispetto fa posto a un gruppo di vecchi alberi e crea così un posto molto contemplativo. Una scelta accurata di erbe endemici nella miscela di sementi tra pochi anni fará apparire un pascolo con la flora tipica di questa zona – ognitanto con punti di fioritura più concentrati. I premi al Vigilius Mountain Resort “La Giuria del Panda d’Oro ha voluto premiare con il Premio speciale “Amici del clima” il Vigilius Mountain Resort di Lana (Bolzano) albergo con fabbisogno energetico al di sotto dei 30 kw ore al metro quadrato in un anno, che può avvalersi della classe A di miglior risparmio energetico grazie all’ottimo isolamento dell’edificio, all’uso passivo dell’energia solare con finestre a triplice finitura e infine nell’energia rinnovabile della biomassa. In termini di costi, l’approvvigionamento con la materia rinnovabile fa risparmiare al Vigilius circa 62.400 € all’anno di petrolio, pari a 120.000-140.000 litri di greggio non adoperati, oltre al “guadagno” in termini ecologici: Il Vigilius Mountain Resort è un ottimo esempio e modello per l’arco alpino (ma non solo) di come l’impegno provato possa contribuire alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Diversi sono gli accorgimenti realizzati tra cui un ottimo isolamento dell’edificio, l’uso passivo dell’energia solare e l’energia rinnovabile della biomassa. Da sottolineare anche la funzione sociale di questa iniziativa, in quanto il legno per l’impianto a biomassa viene raccolto dagli agricoltori della zona.” “Il primo albergo dotato di certificazione “CasaClima A” su tutto il territorio italiano si trova in Alto Adige. L’assessore all’Ambiente, energia e urbanistica della Provincia di Bolzano, Michl Laimer, ha consegnato al proprietario dell’albergo, Ulrich Ladurner, la targa di certificazione “ecologica” dell’edificio, che verrà appesa sulla facciata. “È davvero lodevole – ha commentato l’assessore – che un hotel di lusso si dedichi, oltre che a offrire i servizi migliori alla clientela, anche a garantire una gestione ecoconsapevole delle risorse energetiche, facendo ricorso a tutti gli accorgimenti possibili per realizzare un risparmio di energia e tutelare così l’ambiente. Mi auguro che questo esempio venga presto seguito da molte altre strutture ricettive in Alto Adige”. “Dopo l’accoglimento del progetto CasaClima – ha commentato Norbert Lantschner, dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa) – da parte degli enti pubblici nella realizzazione di nuovi edifici e l’adesione sempre più cospicua di privati cittadini, finalmente anche nel settore turistico si aderisce a CasaClima. Per il Dipartimento provinciale competente, che da tempo promuove questo progetto, non può che essere una grande soddisfazione”. Pur trovandosi a 1.200 metri di altezza – fatto che dovrebbe comportare una notevole spesa per il riscaldamento degli ambienti – grazie a finestre a tre strati e alla copertura verde del tetto, l’albergo utilizza soltanto 30 kwh/mq di energia all’anno: un livello talmente basso che ha permesso l’attribuzione del certificato “CasaClima A”. Il riscaldamento del Vigilius Mountain Resort è garantito dall’energia di combustione di truciolati, che vengono acquistati presso i contadini dei boschi limitrofi. Una fonte di energia rinnovabile, facilmente reperibile, economica e decisamente meno inquinante del petrolio. Inoltre, in questo modo è garantita anche una crescita economica della zona, in quanto i contadini riescono a percepire un reddito aggiuntivo. Nello stesso tempo, i boschi vengono ripuliti dagli scarti di lavorazione del legno. Questo tipo di riscaldamento permette di sostituire dai 120.000 ai 140.000 litri di combustibile all’anno, con un risparmio di circa 62.400 euro. L’albergo è stato scelto dalla Commissione di esperti che assegna il riconoscimento anche grazie alla sua architettura armonica con l’ambiente circostante.” Progettista capogruppo: Matteo Thun Gruppo di progettazione: Arch. Bruno Franchi, Arch. Renato Precoma, Arch.Ulrich Pfannschmidt Consulenti: Consulenza Architettura: Arch. Christine Arnhardt, Arch. Dorothee Maier, Arch. Gunhild Breloh, Arch. Marina Del Monaco, Arch. Michael Catoir, Arch. Ra Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto