Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Con la costruzione del nuovo Museo Nazionale per l’arte e l’architettura del 21° secolo a Roma, Zaha Hadid ancora una volta ha progettato una costruzione con forme architettoniche innovative e spettacolari. Si tratta – come afferma la stessa Hadid – “di dare vita ad uno spazio che, in una molteplicità di modi, offra alla gente piacere, divertimento, comodità e benessere… il problema di fondo è in realtà quello di aggiungere qualcosa alle nostre vite”. L’idea-guida dell’architetto è basata sull’immagine di irrigare un grande campo urbano con superfici lineari. Posizionato in adiacenza al lato nord del centro storico, il complesso esercita un richiamo attraente che dovrebbe invogliare gli ospiti ad entrarvi. Il museo è disponibile per mostre permanenti e temporanee. Oltre ad essere attrezzata per congressi e ospitare una biblioteca, la costruzione ospita un centro per l’architettura. La struttura è caratterizzata da pareti in calcestruzzo curvilinee con un’altezza che raggiunge i 14 metri. Per soddisfare gli elevati requisiti architettonici delle finiture in calcestruzzo, gli appaltatori hanno deciso di utilizzare calcestruzzo autocompattante. Aspetti particolari Le casseforme e le impalcature sono state progettate ad hoc dalla Peri, l’azienda fornitrice che con i suoi tecnici ha contribuito alla perfetta realizzazione dell’opera. Per le pareti diritte, in calcestruzzo faccia a vista, è stato scelto il sistema a travi per pareti Vario GT 24, caratterizzato da grande flessibilità. Per la cassaforma esterna sono stati usati elementi a grande superficie con un’altezza totale di 14 m. Le travi ad alta portata GT 24 hanno assicurato che non avvenissero significative deformazioni durante l’esecuzione ed è stato possibile sostenere in sicurezza pressioni del calcestruzzo durante il getto fino a 150 kN/m². Per il collegamento sono state utilizzate le giunzioni Vario VKS, che hanno permesso la registrazione semplice e veloce del rivestimento fino a 5 millimetri. L’allineamento della cassaforma e la resistenza alle alte sollecitazioni dovute al carico del vento sono stati possibili con i puntelli di stabilizzazione Peri. A causa dell’elevata altezza di 14 m., si è dovuto far ricorso ai puntelli di stabilizzazione RS 1400, che possono essere estesi con continuità da 6.20 fino a 14.00 metri. Per realizzare, invece, con estrema precisione le superfici curve, Peri ha fornito direttamente in cantiere elementi preassemblati in 3D che fanno uso di componenti standard, e pertanto noleggiabili, del sistema Vario. Dapprima, i tecnici Peri hanno elaborato un modello tridimensionale della costruzione in CAD, in modo da facilitare la produzione degli elementi speciali di cassaforma avvenuta nel reparto assemblaggi dell’azienda in Basiano. Successivamente, questi elementi speciali sono stati tra di loro assemblati e posizionati con facilità in cantiere. Le giunzioni Vario con snodo hanno assicurato un sicuro collegamento tra i correnti in acciaio. La richiesta dell’architetto di ottenere superfici di calcestruzzo libere da giunti ha potuto essere soddisfatta dall’impresa rivestendo gli elementi Vario con pannelli di grande superficie Fin Ply Maxi. In relazione al fatto che la disposizione dell’ancoraggio era predefinita ed era richiesta un’accuratezza e precisione assolutamente elevate, si può dire che i risultati raggiunti dal team di grande esperienza in cantiere sono degni di essere visti. Scheda tecnica Sistemi PERI impiegati Cassaforme a travi per pareti Vario GT 24 Pannelli di rivestimento Fin-Ply Maxi Impresa: Soc.Coop. MAXXI 2006 Capocantiere: Geom. Gianni Scenna Assistenza al progetto: Peri Italia, Peri Weissenhorn Per ulteriori informazioni sui prodotti Peri www.peri.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici