Stadi e spettatori

Il progetto di norma del CEN, il prEN 13200-1 “Spectator facilities – Particular requirements for spectator viewing area”, tarda a raggiungere l’obiettivo della sua pubblicazione. Lo studio, iniziato nel 1994 in seno al Comitato Tecnico 315 “Spectator facilities” del CEN, sta incontrando numerosi ostacoli.
Sono soprattutto Francia e Germania i Paesi europei poco disponibili a far avanzare il progetto. Questi Paesi, infatti, non intendono abbandonare le loro prescrizioni nazionali in materia di installazioni per spettatori, a vantaggio di un unico riferimento europeo. In effetti, questa problematica risulta più complessa nel suo insieme e il processo di unificazione dei criteri di progettazione degli stadi è certamente materia che coinvolge numerose leggi nazionali, non del tutto equivalenti dal punto di vista della sicurezza. Inoltre, lo studio in corso al CEN non si avvale di alcun riferimento legislativo europeo (Direttiva CEE) poiché non esiste nulla che riguarda questa materia.
La lacuna legislativa a livello comunitario rende ancora più complesso lo studio, in quanto molti paesi coinvolti propongono le loro soluzioni tecniche nazionali senza margini di trattativa. Un esempio? Il punto 7 del progetto di norma prEN 13200-1 riguarda la determinazione della capacità di progetto dell’installazione destinata agli spettatori. Si tratta di uno degli aspetti più importanti trattati nella norma. In questo punto si parla di capacità di progetto per posti in piedi e posti a sedere: nessun accordo in materia è stato raggiunto e Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia usano criteri diversi per il calcolo di questo valore. Anche gli aspetti riguardanti i carichi da applicare alle installazioni per gli spettatori sono oggetto di lunghe discussioni. Il riferimento utilizzato nel prEN 13200-1 è quello della norma sperimentale ENV 1991-2-1 “Basis of design and actions on structurers – part 2-1: Actions on structurers – Densities, self-weight and imposed loads” (pubblicata in Italia come UNI ENV 1991-2-1). Tuttavia in questa norma (e in tutte quelle della serie riguardante gli Eurocodici) non si trovano valori di carico specifici per il settore degli impianti sportivi e ricreativi.
Pertanto anche in questo caso molti Paesi europei rivendicano i “loro valori” nazionali, con la presunzione che tali valori hanno garantito negli anni la sicurezza dei “loro” spettatori.
Naturalmente nel progetto CEN si trovano anche requisiti stabiliti di comune accordo e che non hanno creato alcun problema. Il punto 5 riguardante i requisiti dell’area destinata a vedere le manifestazioni è stato studiato prendendo in considerazione le reali necessità dello spettatore; sono stati stabiliti gli aspetti relativi agli spazi destinati agli spettatori che vedono lo spettacolo in piedi e seduti. Si sono considerati i criteri relativi alla suddivisione degli spazi destinati agli spettatori in appropriati settori, con specifiche entrate ed uscite. L’obiettivo è garantire in caso di emergenza una evacuazione da tali aree riducendo la possibilità di incidenti, evitando il sovraffollamento delle aree destinate all’evacuazione.
Il prEN 13200-1 verrà discusso dal Comitato Tecnico CEN TC 315 in una prossima riunione prevista a maggio 2002. L’obiettivo della segreteria (UNI) del Comitato Tecnico europeo è di concludere la discussione del progetto entro giugno 2002 e preparare il testo finale per il voto formale prima dell’estate. L’idea è avere la norma pubblicata entro dicembre 2002, egoismi nazionali permettendo.

Pubblicato su Edilizia e Territorio n. 14/2002 (8-13 aprile 2002)

Per informazioni:
UNI, Gian Luca Salerio
Comparto Beni di largo consumo
tel. 02 70024.414, fax 02 70106106
e-mail: beniconsumo@uni.com

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