David Palterer realizza l’immagine di Cersaie 2005

Una stella, una piramide, un parallelepipedo, un mappamondo, una tartaruga, due cilindri uniti alla base che evocano la forma di un tronco d’albero, ma anche quella di due torri, con i portici sotto, come radici. Simboli che rimandano a concetti ed idee, che come tali possono essere letti in modo differente a seconda non solo del punto di vista ma anche della cultura dell’osservatore.
I simboli sono strutture, un rimando ad una possibile ricopertura dell’oggetto con piastrelle di ceramica.

Così David Palterer, architetto, designer e professore di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano, ha interpretato il manifesto di Cersaie 2005, il salone internazionale della ceramica per edilizia e dell’arredobagno che si terrà a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre 2005. Continua così con Palterer la serie di artisti che dal 2000 hanno firmato l’immagine del salone: da Sottsass a Mendini, da Iosa Ghini a Santachiara fino ad Hani Rashid.

Per Palterer l’ideazione dell’immagine che caratterizzerà Cersaie 2005 è divenuta progetto.
Così “l’astratta costellazione di icone” rappresentate sul manifesto divengono simboli tridimensionali realizzati in una struttura metallica e collocati all’interno della rassegna espositiva, per un continuo rimando ed “ironico gioco della memoria teso ad orientare lo sguardo dell’osservatore oltre l’orizzonte della sua già evidente complessità”, come dice lo stesso Palterer nella Visual Poetry che accompagna il progetto.

Palterer è artista dalla personalità eclettica, che si occupa di progetti che spaziano dalla scala territoriale a quella urbana, con particolare attenzione alla fruibilità e alla caratterizzazione come “luogo” riconoscibile, sino al progetto per interni per il quale sviluppa componenti d’arredo con le più importanti industrie del settore. Tra i suoi progetti: il restauro e l’ampliamento dei Teatri Niccolini di San Casciano (FI) e Manzoni nel Comune di Calenzano (FI), gli spazi comuni per una catena di centri commerciali in Italia e all’estero, il nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze (1999) menzionato al concorso “Marble Architectural Awards Italy 2000”, la sede istituzionale e museale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa in Palazzo Giuli Rosselmini a Pisa, il progetto illuminotecnico dell’Enoteca Nazionale Pinchiorri di Firenze, la collocazione del monumento di Ilaria del Carretto, il recupero dell’ex cinema Apollo di Firenze.

Con il manifesto per Cersaie 2005, la piastrella di ceramica diviene ispirazione per progettazione e creazione artistica per designer e artisti internazionali. Cersaie, infatti, è da tempo e rimane il più importante Salone della piastrella di ceramica a livello mondiale, per l’estensione della superficie espositiva (156.000 metri quadrati), la numerosità dei suoi visitatori ed espositori (98.592 ospiti e 1.058 aziende nell’ultima edizione), l’internazionalità dei partecipanti (208 imprese straniere provenienti da 34 paesi; i quasi 26.000 visitatori esteri), l’attenzione dei mass media (573 giornalisti, di cui 244 esteri).

Per conoscere la realtà produttiva delle piastrelle di ceramica italiane www.italiatiles.com

Per ulteriori informazioni:
Assopiastrelle
Dott. Andrea Serri
tel. 0536 818111
fax 0536 807935
cell. 348 1504905
e-mail: aserri@assopiastrelle.it

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