Ospedale Perugini, Lamezia Terme

DIASEN

Obiettivo principale del progetto è stato quello di risolvere qualsiasi problema di infiltrazione e possibile deterioramento causato da agenti atmosferici o attività di manutenzione svolte sulla superficie di copertura.
Azzeramento totale dei costi di dismissione e smaltimento della vecchia guaina impermeabilizzante (5.500 m2).
Per questo l’intervento è stato eseguito direttamente sulla copertura già rivestita da normale guaina bituminosa usurata dagli agenti atmosferici.
Le guaine lasciate a vista si presentavano fortemente deteriorate e, in alcuni punti, totalmente lacerate.
Il fattore di rischio più preoccupante che è stato rilevato è stata la presenza di strutture agganciate mediante fissaggio meccanico direttamente sulla copertura impermeabilizzata, e cioè canali di aerazione e soprattutto gli impianti di climatizzazione e riscaldamento.

Il problema
L’impermeabilizzazione è stata richiesta per risolvere un problema di infiltrazioni d’acqua meteorica e degenerazione del supporto a causa della diretta esposizione del manto impermeabile agli agenti atmosferici e ad interventi di manutenzione agli impianti di condizionamento e riscaldamento situati direttamente sulla copertura.

La soluzione tecnica
La soluzione scelta, quella delle resine, è stata dettata dal fatto che un prodotto liquido applicabile a pennello, rullo, spazzola tira-acqua o air-less è l’unico prodotto che garantisce una perfetta adesione al supporto e, grazie alla sua facilità di applicazione, lascia un bassissimo margine di errore all’applicatore. Caratteristiche, queste, fondamentali per qualsiasi tipo di intervento e ancor di più in un intervento estremamente delicato come un’impermeabilizzazione di corpi passanti che forano lo scudo impermeabile e devono essere accuratamente sigillati.
In più da non dimenticare la problematica dell’aggancio del prodotto sulla superficie già trattata con delle membrane bituminose.
Per far fronte alle esigenze della committenza (risparmio di costi di dismissione e smaltimento per 5.500 m2 di copertura), abbiamo fatto in modo di creare un aggancio su questa tipologia di superficie (membrana bituminosa).

Fasi di Intervento
– Pulizia del supporto e ripristino delle parti ammalorate
– Applicazione di Floorgum Primer
su tutta la superficie rivestita da membrana bituminosa
– Applicazione di banda elastica Safety Joint su ogni raccordo, giunto, giunto di dilatazione e ripresa di getto in abbinamento con l’impermeabilizzante liquido elastico Acriflex Winter.
– Applicazione della rete in fibra di vetro Polites su tutta la superficie piana
– Applicazione di Acriflex Winter in due mani fino alla totale copertura della rete Polites
– Ad essiccazione dell’impermabilizzante, applicare Floorgum Finitura in due mani a rullo così da proteggere l’Acriflex Winter e renderlo pedonabile

La posa in opera
La velocità di applicazione e la limitazione della probabilità di errore da parte dell’applicatore sono state le caratteristiche più importanti dei sistemi applicativi.
Al contrario dei normali sistemi di impermeabilizzazione il sistema Acriflex Winter non prevede nessuna saldatura né a caldo né a freddo.
Acriflex Winter crea un film unico sulla superficie e grazie agli speciali raccordi Safety Joint, riesce a formare un unico corpo sempre elastico e resistente agli stress di dilatazione e contrazione tipici delle superfici di copertura.
Il sistema totalmente integrato risulta sostanzialmente innovativo anche rispetto agli attuali sistemi impermeabilizzanti a base di impermeabilizzanti liquidi.
Infatti grazie alla composizione chimica dell’Acriflex Winter, 80% resina, 20% cemento modificato, che lo rende molto liquido e perfettamente lavorabile, il prodotto riesce a percolare tra le maglie della speciale armatura Polites e ad agganciarsi tenacemente al supporto evitando così la dispendiosa fase di impregnazione dell’armatura sul prodotto fresco, che al contrario tutti gli altri sistemi ancora, giocoforza, richiedono.
Grazie a queste caratteristiche con Acriflex Winter possiamo evitare di utilizzare un sistema sandwitch cioè: I° mano di prodotto, stesura dell’armatura sulla prima mano ancora fresca e impregnazione della stessa nella prima mano, II° mano di prodotto a copertura totale.
La fase centrale di questo processo è quella più difficile da effettuare correttamente, poiché molto spesso la I° mano di prodotto si asciuga troppo velocemente e la seconda mano rischia sempre di non integrarsi con la prima creando un “effetto cartella”.
Evitare questa fase si è rivelato per noi fondamentale per snellire il processo di applicazione e per ridurre la possibilità di errore da parte dell’applicatore.
Inoltre è stato stimato che questo sistema d’intervento eseguito direttamente sulla vecchia guaina bituminosa evitando la rimozione della stessa, abbia fatto risparmiare al committente una cifra compresa tra i 35.000 e i 40.000 euro.
Evitando anche la produzione di una notevole quantità di rifiuti!

Impermeabilizzazione e rivestimento pedonabile di copertura
Superficie: 5.500 m2
Intervento eseguito nel Luglio 2006 – tempo di realizzazione 10 gg. N. 3 posatori
Direttore Lavori: Ing. G. Astorino
Committente: ASA n° 6 di Lamezia Terme
Impresa: CO.RI.GE.

Per ulteriori informazioni
www.diasen.com

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