AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Con la pubblicazione dell’ultima parte dell’Eurocodice 2 (la Parte 3 sulla progettazione di serbatoi e strutture di contenimento di calcestruzzo) si è ormai completato il processo di conversione degli Eurocodici da norme europee sperimentali (ENV) a norme europee definitive (EN). Manca solo, infatti, l’Eurocodice 9 sulle strutture di alluminio (i testi sono comunque attualmente in fase di voto formale da parte dei Paesi europei), mentre sono già disponibili le 9 parti dell’Eurocodice 1 sulle azioni sulle strutture, le 2 parti dell’Eurocodice 2, 5 e 6 sulle strutture rispettivamente di calcestruzzo, di legno e di muratura, le 17 parti degli Eurocodici 3 e 4 sulle strutture di acciaio e miste acciaio-calcestruzzo, oltre alle 5 parti dell’Eurocodice 8 sulla progettazione delle strutture per la resistenza sismica e alle 7 cosiddette parti “fuoco” sulla progettazione strutturale contro l’incendio. Un pacchetto di più di 50 documenti è dunque a disposizione per i progettisti che intendono assicurare ai loro calcoli un approccio prestazionale, efficiente e moderno, basato su consolidate esperienze scientifiche, che inizia a riscuotere interesse anche al di là dei confini europei. In Algeria, infatti, una recente commessa per la costruzione di un’autostrada di 1400 km impone che i calcoli strutturali siano effettuati basandosi sugli Eurocodici. Addirittura, è notizia di questi giorni che anche la Cina si sta rivolgendo alla Commissione Europea per avere indicazioni su come trasferire in estremo oriente il sistema Eurocodici. Restando in Europa, secondo le indicazioni della Commissione Europea la coesistenza tra Eurocodici e Regolamenti nazionali sarà ammessa ancora per pochi anni (il termine è marzo 2010), dopodiché le norme europee saranno il riferimento unico e condiviso sulla base del quale saranno progettate tutte le strutture nel Vecchio Continente. Data la complessità della materia sono già avviate diverse iniziative volte ad agevolare la conoscenza e la divulgazione degli Eurocodici in tempo utile per essere pronti senza indugi per la scadenza del 2010. UNI si è già attivato in tale senso, con specifichi programmi di formazione. La divulgazione e il diffuso utilizzo degli Eurocodici, unitamente alle norme di prodotto armonizzate secondo la direttiva 89/106, agevolerà, rispettivamente, la libera prestazione di servizi d’ingegneria e la libera circolazione e il libero utilizzo dei prodotti marcati CE. In tale contesto, è bene ricordare come non venga minimamente intaccato il diritto delle Autorità nazionali di stabilire il livello di sicurezza sul proprio territorio. Ciò trova conferma nel fatto che le norme di prodotto armonizzate non contengono valori limite sulle prestazioni dei prodotti e che negli Eurocodici molti coefficienti di sicurezza hanno solo valori raccomandati e sono pertanto lasciati liberi per la scelta a livello nazionale, generalmente in funzione degli aspetti di sicurezza trattati nel regolamenti nazionali di progettazione ed esecuzione delle opere. Per scaricare gli Eurocodici in PDF clicca qui Per ulteriori informazioni e-mail: costruzioni@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/09/2024 Cedolare secca, come sono cambiate le sanzioni dal 1° settembre 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Da inizio settembre sono cambiate le sanzioni relative alle dichiarazioni errate dei redditi provenienti dalla cedolare ...
20/09/2024 Bonus mobili e bonus Ristrutturazioni, che succede se la Cila risale allo stesso anno dei lavori A cura di: Adele di Carlo Possono il bonus mobili, ristrutturazioni e la Cila risalire allo stesso anno? La risposta dell'Agenzia delle ...
17/09/2024 Mutuo cointestato, cosa succede se la coppia si separa o divorzia A cura di: Pierpaolo Molinengo Il mutuo cointestato viene sottoscritto dalle coppie che hanno acquistato la prima casa. Ma cosa succede ...
11/09/2024 Criteri ambientali minimi, al via le regole ambientali per costruire strade e ponti A cura di: Pierpaolo Molinengo I nuovi criteri ambientali minimi entreranno in vigore il prossimo 21 dicembre 2024. Ed avranno un ...
03/09/2024 Congruità edilizia, con il Decreto Coesione le norme diventano più stringenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Il Decreto Coesione è intervenuto a gamba tesa sulle norme relative alla congruità edilizia, sia per ...
29/08/2024 Superbonus, come funzionano e come vanno gestite le plusvalenze A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni sulle plusvalenze maturate a seguito della cessione ...
21/08/2024 Come gestire gli immobili sequestrati nel Modello Redditi SC 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Nel caso in cui gli immobili siano stati sequestrati le società di capitali e gli enti ...
02/08/2024 Anche per il 2024 confermata la riduzione contributiva nell’edilizia A cura di: Pierpaolo Molinengo Confermata anche per il 2024 la riduzione contributiva edilizia. Al momento si attendono le istruzioni operative ...
23/07/2024 Affitti brevi, quali tasse si devono versare A cura di: Pierpaolo Molinengo Cedolare secca o tassazione Irpef: sono le due opzioni messe a disposizione dei contribuenti per gestire ...
19/07/2024 UNI/TR 11936 sui materiali isolanti, novità e linee guida A cura di: Valeria Erba - Anit Pubblicato il Rapporto tecnico UNI/TR 11936:2024 che permette di valutare in modo accurato la capacità isolante ...