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“Vignaioli Contrà Soarda” a Bassano del Grappa (Vicenza) realizzata dall’arch. Henry Zilio, rappresenta un intervento in cui concorrono innovazione produttiva vitivinicola, trasformazione del paesaggio, uso di materiali del luogo, sperimentazione di tecnologie costruttive e bioclimatica, ricerca architettonico formale. L’opera riguarda la costruzione di una cantina per la produzione di vino e olio, la ristrutturazione di una cosa colonica e la realizzazione di un vigneto in una zona collinare della pedemontana veneta. Grandi lavori di movimento di terra hanno trasformato un’area incolta e abbandonata secondo le più aggiornate tecniche di coltivazione. Un’accurata modellazione del terreno, con l’adozione di appropriate tecniche di ingegneria ambientale (movimenti di terra, messa a dimora del verde, terre armate, scogliere in pietrame) ha consentito di mitigare l’impatto visivo dei nuovi manufatti oltre che limitare il consumo dello spazio da dedicare all’attività agricola: le attrezzature produttive sono state disposte in uno stretto e poco soleggiato avvallamento non utilizzabile ai fini colturali. Interventi di bonifica e regimazione delle acque meteoriche di scorrimento superficiale e sotterraneo hanno consentito il controllo e il recupero delle stesse oltre che il loro riutilizzo per l’irrigazione del fondo. La cantina è costituita da un edificio per lo più sotterraneo in modo da favorire il controllo del microclima interno; si è adottato uno schema funzionale di tipo “verticale”: la vinificazione si effettua dall’alto verso il basso utilizzando la gravità in luogo dei trasferimenti meccanici di uve e vino. Prendendo spunto da alcuni maestri dell’architettura moderna (Antonì Gaudì ed Eladio Dieste in particolare) si è sviluppata una ricerca sui sistemi voltati a doppia curvatura al fine di conseguire risultati estetico-formali di interesse e rappresentatività oltre che per poter contrastare i rilevantissimi carichi in gioco. E’ stato utilizzato un materiale non consueto nella formazione delle volte: la pietra a spacco proveniente da vicine cave dell’altopiano d’Asiago. Ogni blocco, pazientemente spaccato e scalpellinato a mano, è stato accuratamente posizionato su una grande cassaforma costruita in opera, smantellata solo alla fine della posa delle pietre. A livello impiantistico il tema più importante è stato il controllo del microclima della cantina dove è necessario mantenere temperatura ed umidità costanti. A tale scopo si è provveduto con la protezione data dal ricoprimento di terra (elemento di regolazione prevalente e di tipo “naturale”) e dalla schermatura dei locali produttivi per mezzo dei corpi di fabbrica ad uso accessorio e degli elementi frangisole. Si è inoltre adottato un singolare sistema di trattamento dell’aria: usufruendo del sistema drenante predisposto per la bonifica idraulica, l’aria della barricaia viene apirata, fatta passare lungo le tubazioni sotterranee di drenaggio (dove scorre acqua) per uno sviluppo di circa 500 metri e nuovamente immessa nel locale, eventualmente miscelata con aria esterna o aria ambiente. Gli impianti sono stati ambientalmente integrati: pur trattandosi di edificio produttivo, negli esterni non si percepisce alcun impianto tecnologico fisso. Henry Zilio nasce nel 1956 a Maracay, in Venezuela. Si laurea in ingegneria a Padova nel 1980 e in architettura a Venezia (IUAV) nel 2000. Nei primi anni di professione si occupa di cantieristica e di organizzazione di processi edilizi. Dal 1983, a Bassano del Grappa (Vi), coordina uno studio attivo nella progettazione architettonica, strutturale, urbanistica ed infrastrutturale. Lo studio si distingue per lo spirito di laboratorio multidisciplinare rivolto alla ricerca e alla sperimentazione, avvalendosi di specialisti propri di vari settori oltre che dell’esperienza e collaborazione degli artigiani del luogo. Per scaricare la planimetria delle essenze in PDF clicca qui Per scaricare la planimetria generale in PDF clicca qui Per scaricare la planimetria livello cantina in PDF clicca qui Per scaricare la planimetria livello foresteria in PDF clicca qui Per scaricare la sezione longitudinale in PDF clicca qui Per scaricare lo schema trattamento aria in PDF clicca qui Per ulteriori informazioni www.fassabortolo.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici