Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
ArchiRotate, ArchiMaterial e ArchiQuant sono stati concepiti per semplificare il lavoro del progettista potenziando con nuove e interessanti funzionalità le capacità di ArchiCAD. La più “semplice” tra le tre nuove entrate è ArchiRotate, un plug-in, gratuito per gli utenti ArchiCAD che consente di ruotare un qualsiasi oggetto nello spazio tridimensionale, senza alcuna limitazione e senza la necessità di programmare una sola riga di linguaggio GDL. L’impiego di Archirotate è semplicissimo: una volta selezionato l’elemento di libreria da ruotare, basta salvarlo con Archirotate per poi ruotarlo liberamente nello spazio 3D. Importante notare che il nuovo oggetto non perde le caratteristiche di quello vecchio. Un altro interessante plug-in è ArchiMaterial che potenzia decisamente la gestione dei materiali di superficie di ArchiCAD, organizzandoli in modalità gerarchica (definibile dall’utente), consentendo di impostare una libreria di preferiti e utilizzando la tecnica di drag & drop, che permette di selezionare l’anteprima di un materiale per trascinarla sull’elemento a cui si vuole assegnarlo. Con ArchiMaterial è possibile cambiare con un solo clik il materiale di tutti gli elementi a cui tale materiale era stato assegnato, filtrare i materiali per tipologia, tipo di faccia, copiarli in modo semplice e veloce (non si copiano le caratteristiche dimensionali, ma solo quelle dei materiali). ArchiMaterial è molto utile nella gestione di progetti complessi e integra anche una funzionalità che consente generare textures reiterabili senza giunzioni visibili a partire da immagini fotografiche anche complesse e estremamente irregolari per poterle poi utilizzare come mappe di bump, trasparenze e altri effetti di renderizzazione. Infine ArchiQuant, il più potente dei tre nuovi plug-in: sviluppato per gestire in maniera semplice, potente e veloce i computi metrici, anche provenienti da archivi esterni (tipicamente i prezziari), ArchiQuant consente di generare computi metrici collegati direttamente a tutti gli elementi del progetto realizzato con ArchiCAD. Il processo di generazione del computo è estremamente intuitivo: basta assegnare un componente all’elemento costruttivo desiderato e definire il metodo di calcolo per vederlo aggiunto al computo complessivo. Ogni oggetto può essere computato nella sua interezza o anche solo in alcuni suoi parametri costitutivi (es. superfici vetrate per una finestra, elementi di finitura superficiale, ecc) e ciò consente di poter realizzare computi particolarmente accurati. ArchiQuant consente di computare anche elementi bidimensionali, come ad esempio gli impianti elettrici. Il database dei componenti, in pratica il tradizionale prezziario, si basa sostanzialmente su due tipi di elemento: il Capitolo e il Componente. Il Capitolo organizza gerarchicamente gruppi di Componenti, normalmente ha un codice alfanumerico che lo identifica univocamente e una descrizione testuale. Il Componente è l’unità base del database e prevede un codice alfanumerico che lo identifica univocamente, la descrizione testuale, la descrizione riassuntiva (descrizione breve), l’unità di misura e il prezzo unitario. La quantità totale del componente ed il suo costo totale sono computate automaticamente da ArchiQuant, basandosi sulle dimensioni dell’elemento del progetto al quale sono stati associati in ArchiCAD. Quando si assegna un componente ad un elemento di costruzione ArchiCAD, è necessario definire il modo in cui il componente è computato in base alle dimensioni/quantità dello stesso elemento di costruzione. Ad ogni elemento di costruzione ArchiCAD è possibile associare più componenti e quindi più formule. Ad esempio, in un muro i singoli componenti potrebbero essere: mattoni (numero di mattoni per metro cubo del muro), intonaco esterno (associato alla superficie esterna del muro), intonaco interno (associato alla superficie interna del muro), finitura esterna (associato alla superficie esterna del muro), pittura interna (associato alla superficie interna del muro), battiscopa (associato alla lunghezza interna del muro, meno le porte). ArchiQuant dà all’utente la possibilità di salvare queste liste di componenti così da poterle associare ancora in fasi successive ai vari elementi di costruzione, reimportandole. Alla fine le Liste di computo restituiscono il computo metrico estimativo generato da ArchiQuant. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
27/02/2011 CIGRAPH Archicad Star(T) Edition 2010 E' disponibile anche in Italia, oramai da qualche mese, Graphisoft Archicad Star(T) Edition 2010 proposto da ...
02/11/2010 CIGRAPH ArchiCAD 14 - Open: La collaborazione tra architetti e ingegneri Graphisoft ArchiCAD® ha annunciato oggi l'uscita dell'ultima versione del suo premiato software di progettazione architettonica. ArchiCAD ...
17/07/2008 CIGRAPH Archicad 12: veloce e intelligente Alle porte dell’estate, Cigraph e Graphisoft annunciano la nuova release Archicad 12 che si conferma come ...
29/04/2008 CIGRAPH La porta di Varese Un corretto mix funzionale privo di sovrapposizioni e di punti di criticità e una progettazione attenta ...
23/02/2008 CIGRAPH Archicad 11 all’insegna della semplicità La nuova versione 11 del programma di progettazione architettonica - proposto da Graphisoft e Cigraph - ...
29/01/2008 CIGRAPH Che modello di albergo! Un progetto pilota sulle rive del lago d’Orta; impiantistica, architettura e natura interagiscono per rendere l’edificio ...
Dentro 3D: plug-in ArchiCAD per la stereoscopia In occasione del Saie (Bologna, 15-18 ottobre 2008) Cigraph ha presentato in anteprima Dentro 3D, nuovo ...