Shed Plus di Alubel per applicazione di moduli fotovoltaici su strutture tipo ad “Y”

ALUBEL

Fin dagli inizi Alubel nasce con lo scopo di specializzarsi nelle coperture metalliche e ricopre una posizione di primo piano nel mercato nazionale con il suo prodotto di punta, il “Sistema Alubel 28”.
Dall’esperienza dello staff tecnico, nasce poi Tek28, la lastra ad ALTA RESISTENZA di Alubel.
TEK28 è un elemento innovativo di copertura realizzato, mediante un particolare processo produttivo, in accoppiamento tra una lamina di metallo e uno strato di poliuretano espanso ad alta densità.
Il risultato è una lastra metallica senza eguali: maggiore resistenza, alta pedonabilità, riduzione rumore, riduzione condensa e riduzione della trasmissione del calore all’interno del pacchetto di copertura, con conseguenti benefici all’interno del pacchetto stesso.

Il campo applicativo
Molto interessante nell’ultimo anno si è rilevata la possibilità, mediante le tecnologie produttive di Alubel SpA, di “creare shed” su strutture del tipo ad “Y” al fine di realizzare un’ottimale base di appoggio per i moduli fotovoltaici.
Come più volte infatti si è visto, il sistema di incentivazione del fotovoltaico in Italia ha portato a migliaia di applicazioni di moduli fotovoltaici in copertura, molti di essi purtroppo a dir poco approssimativi.
Allo stesso tempo su tutto il territorio nazionale sono presenti innumerevoli contesti di strutture con tipologia classica ad ”Y”: nella maggior parte dei casi queste coperture venivano realizzate mediante l’adozione di lastre curve in fibrocemento-amianto (anche dette “coppelle” curve), dai classici raggi di curvatura 3 e 6 metri.

La soluzione
La tecnologia delle attrezzature dell’azienda unite alla comprovata esperienza hanno portato all’ottimizzazione della “deformazione controllata“: terminologia questa creata da Alubel che sta ad intendere una particolare tipologia di lavorazione di curvatura per cui le lastre, successivamente alla normale profilatura, vengono sottoposte a piegatura con un sistema di inclinazione ad un’unica impronta con angolo variabile, a seconda delle esigenze di progetto, che nel contempo ne garantisce invariate tutte le caratteristiche intrinseche.
Questa lavorazione, usata nella maggior parte dei casi per la copertura dei classici “shed”, si è rivelata soluzione ottimale per modificare la morfologia della copertura creando un orientamento della stessa che ottimizzasse i rendimenti delle tecnologie fotovoltaiche.

Tutto ciò si è rilevato ancor più interessante grazie all’utilizzo del sistema Tek28 di Alubel: il particolare processo produttivo di questa lastra grecata che nasce dall’unione “in continuo” del metallo con il poliuretano espanso ad alta densità, è stato migliorato al fine di permettere di eseguire la medesima lavorazione di curvatura anche con questa tipologia di lastra.

L’applicazione del fotovoltaico viene poi garantita mediante l’adozione del sistema EnerAL, sempre di Alubel SpA: un’importante gamma di profilati in estruso di alluminio che permettono l’applicazione di moduli fotovoltaici (anche della tipologia vetro-vetro) garantendo nel contempo funzionalità del tetto al di sotto, separazione funzionale tra tetto e impianto fotovoltaico, adeguata ventilazione e spazio utile per passaggio cavi.

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