Un ponte a colori

Pur essendo ormai maturo il tempo per una valutazione sui risultati conseguiti dai programmi di riqualificazione delle periferie in Italia, sono tuttavia rari i contributi che provano a raccontare e analizzare criticamente come possono essere gestiti processi complessi di rigenerazione urbana.
I due autori, insieme a un più ampio gruppo di lavoro dell’Istituto per la Ricerca Sociale, hanno lavorato negli ultimi cinque anni al Piano di accompagnamento sociale al Contratto di Quartiere di Ponte Lambro a Milano.
Non capita spesso di poter conoscere da vicino il caso di un quartiere difficile, noto per i suoi caratteri di esclusione e marginalità, dove le politiche pubbliche hanno il più delle volte fallito o prodotto risultati controversi, localizzato in una grande città, esempio significativo di quella stagione di “prove di innovazione” che hanno segnato il recente periodo delle politiche urbane e territoriali del nostro paese.
Il libro restituisce i risultati di un esercizio di auto-valutazione, che ha permesso, da un lato, di produrre un assessment sugli esiti raggiunti, gli output prodotti e gli impatti generati dal Contratto di Quartiere e, dall’altro, di mettere in luce temi di un qualche rilievo sui processi e le politiche di rigenerazione delle periferie, indicando prospettive di lavoro ed evidenziando criticità e punti di attenzione.
Nello specifico il libro, a partire da una ricostruzione delle vicende del Laboratorio di Quartiere (lo strumento di gestione del Piano di accompagnamento sociale), tocca questioni di carattere generale: le prospettive dell’approccio integrato alle politiche urbane, la rilevanza del coinvolgimento degli abitanti e degli attori locali, il nesso tra riqualificazione fisica e rafforzamento della coesione sociale, le logiche di azione e le funzioni del Laboratorio di Quartiere come dispositivo per un forte lavoro di prossimità, la traduzione operativa delle politiche di housing sociale.