Architettura e segno digitale

L’atto progettuale instaura un rapporto di comodo con il disegno quale mezzo di rappresentazione e verifica delle idee. Questa evidenza, tuttavia, è associata ad un altro aspetto che spesso agisce in maniera inconscia: i modi di rappresentare e i mezzi di rappresentazione intervengono, non sempre consapevolmente, nell’atto creativo progettuale. Tale assunto è intelligibile nella prospettiva che, dal periodo rinascimentale, ha segnato in modo pervasivo la composizione di tutte le arti grafiche. Se lo strumento agisce nel campo creativo, con l’aggiornamento del mezzo da analogico a digitale cosa è cambiato nel dialogo tra disegno e composizione? Questo volume, esponendo le risposte a tale questione, dà una chiave di lettura dei diversi livelli relazionali, i possibili usi e le innovazioni introdotte dal medium informatico nel processo progettuale dall’atto creativo–conformativo a quello rappresentativo.