Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
La tracciabilità dei pagamenti Posted on 14 Dicembre 2011 (28 Agosto 2022) by Infobuild Quando, un anno or sono, la legge 13 agosto 2010, n. 136 (Piano straordinario antimafia) entrò in vigore dopo una vacatio legis tutta estiva, la sorpresa fu generale e lo sconcerto tra gli operatori economici e i funzionari pubblici davvero grande. Improvvisamente una mole notevole di adempimenti burocratici (rilascio del CUP e del CIG, annotazioni sui documenti bancari e finanziari, clausole contrattuali aggiuntive e via seguitando) si abbatteva sul sistema produttivo ed economico del Paese nel settore della negoziazione pubblica in assenza di regole di dettaglio e, addirittura, senza una precisa indicazione circa la retroattività o meno delle disposizioni rispetto ai contratti principali e derivati in corso d’esecuzione al 7 settembre 2010. Il tutto in una cornice sanzionatoria particolarmente severa sotto il versante amministrativo e civilistico (basti pensare alla nullità dei negozi giuridici). Fu subito chiaro, in primo luogo al Ministero dell’interno che aveva assunto la governance della tracciabilità finanziaria in virtù di una pluriennale elaborazione nell’ambito dei protocolli di legalità in tema di appalti, che occorreva concertare tra tutte le istituzioni pubbliche e private, interessate agli obblighi del tracking finanziario, un’applicazione “mite” della nuova legislazione antimafia. Nacque così l’idea di costituire alcuni tavoli di consultazione e di incaricare l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di coordinare e di concordare moduli applicativi flessibili per le nuove disposizioni. Nell’alveo di quella straordinaria occasione nacquero le prime intese sulle modifiche che occorreva proporre al legislatore al testo degli articoli 3 e 6 della legge 136 del 2010 e vennero condivise alcune scelte strategiche dell’Autorità di vigilanza, sfociate, in ultimo, nella determinazione n. 4 del 7 luglio 2011. A quelle discussioni, a quei dibattiti e, in qualche caso, a quei momenti di sereno confronto si deve la scelta degli Autori di elaborare un testo che convogliasse tutte le esperienze sul campo e desse concretezza esplicativa alle competenze di tanti protagonisti del primo enforcement della legge sulla tracciabilità finanziaria. Questo volume è una miscellanea di contributi, e quindi di professionalità e conoscenze, nei diversi settori che la legge 136 del 2010 prende in considerazione, al fine di poter sperare che la lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore dei contratti pubblici sia sempre più un lavoro qualificato ed esperto, capace di conseguire senza inutili afflizioni burocratiche la cooperazione delle tante imprese oneste del Paese, chiamate a sopravvivere alla grave congiuntura economica e alle pressioni illegali della criminalità organizzata.