Saldare l’acciaio secondo indagini e verifiche adeguate

Negli ultimi anni stiamo assistendo all’espandersi dell’utilizzo dell’acciaio in edilizia per la realizzazione di nuove strutture. Quando questo materiale ha funzione strutturale è necessaria una maggior conoscenza delle sue caratteristiche e delle sue performance.Saldatura dell'acciaio

Indice:

Il progettista in questo caso si trova a dover effettuare i calcoli delle strutture metalliche avvalendosi di normative di calcolo e di specifiche tecniche del materiale fornite dal produttore. L’iter del manufatto una volta montato è generalmente quello di essere collaudato sul posto con prove di carico statico per testarne la solidità.

Questo tipo di collaudo però non è sufficientemente probante per la verifica della bontà delle saldature, in questo modo infatti eventuali microdifetti non sono rilevabili.

Particolari condizioni d’impiego come basse temperature o cicli di lavoro (fatica), andrebbero a far aumentare la dimensione dei difetti preesistenti nati al momento della esecuzione della saldatura. Questo potrebbe portare la rottura di uno o più giunti saldati, pregiudicando la stabilità dell’intera struttura.

Concetto di saldatura

“Il deposito di saldatura deve garantire come minimo le caratteristiche fisico chimiche e meccaniche del materiale base che dobbiamo saldare”.

Ciò che abbiamo appena descritto deve far capire quanto sia importante fare eseguire la saldatura da personale qualificato e quanto siano necessari i controlli da svolgere tramite opportune prove.

Responsabilità sulla idoneità delle saldature

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 14 settembre 2005 (Norme tecniche per le costruzioni) richiede chiaramente che le saldature siano eseguite con modalità e controlli ben precisi.

Pertanto i tecnici devono fare molta attenzione perché la legislazione non obbliga il costruttore ad eseguire controlli sulle saldature, ma è il capitolato tecnico redatto dal progettista che deve richiedere controlli e collaudi opportuni, dando indicazione della tipologia e dell’estensione del controllo.

Quest’ultima indicazione lascia una grande responsabilità sia al progettista che al direttore lavori.

Il corretto approccio a questa attività di controllo deve prevedere i seguenti punti:

  • richiedere le “patenti dei saldatori”; i saldatori devono essere patentati con riferimento al processo di saldatura utilizzato.
  • richiedere controlli distruttivi e non distruttivi su campioni di produzione.
  • indicare la percentuale dei controlli da effettuare ed i relativi criteri d’accettabilità.

Tutte queste attività devono essere realizzate prima che il manufatto sia installato in modo definitivo perché la definitiva installazione potrebbe impedire eventuali riparazioni o modifiche realizzabili molto più facilmente in officina.

E’ possibile inoltre fare dei controlli in cantiere soprattutto se il direttore lavori o il progettista, dotati di conoscenze o esperienze specifiche, dovessero avere dubbi su spessori, continuità, ecc.. dei cordoni di saldatura.

I test sui campioni in laboratorio possono essere di tipo distruttivo (macro-micrografie, piega, trazione…) oppure PnD cioè di tipo non distruttivo (Ultrasuoni, Liquidi penetranti, Radiografie…), questi ultimi sono l’unico metodo possibile sulle strutture già installate.   

*Ing. Eugenio Berlini – resp. qualifica saldature Istituto Giordano
eberlini@giordano.it
www.giordano.it

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