La prima classificazione dei materiali isolanti può essere principalmente fatta a partire dalla natura della materia prima utilizzata.
a cura di Cristina Finco
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Gli isolanti possono essere infatti di origine minerale, vegetale, animale, sintetica e mista. I materiali con struttura cellulare composta da piccole celle, che racchiudono aria immobile al loro interno, sono caratterizzati da bassa conducibilità termica, una proprietà del mezzo il cui valore è indice della capacità di ostacolare i flussi di calore. A loro volta le strutture possono essere fibrose, cellulari minerali, cellulari alveolari, fibrose-alveolari.
Il coefficiente di conducibilità termica rappresenta l’energia che per conduzione attraversa nell’unità di tempo lo spessore unitario del materiale per una differenza unitaria di temperatura.
Quando un materiale ha bassa conducibilità è considerato un buon isolante. Solitamente si considerano isolanti i materiali che hanno una conducibilità termica <0,14 W/mK”. Questa condizione è rilevata in quei materiali, naturali o artificiali, la cui struttura è fibrosa o alveolare.
Isolanti minerali
Lana di roccia
Di origine minerale, la lana di roccia risulta essere un materiale con alte prestazione termiche oltre che ideale per realizzare involucri efficienti. Il pannello Timberock di Rockwool è stato ideato con l’obiettivo di isolare termicamente ed acusticamente pareti divisorie e perimetrali.
Il materiale isolante deve presentare determinate caratteristiche e prestazioni al fine della loro applicabilità nel campo dell’edilizia, e più precisamente deve essere:
- inalterabile nel tempo;
- inattaccabile agli agenti chimici;resistente agli sbalzi termici;
- inattaccabile agli agenti biologici;
- poco permeabile al vapore acqueo;
- imputrescibile;
- a basso assorbimento d’acqua;
- incombustibile;
- resistente al fuoco;
- buona resistenza meccanica;
- compatibile con altri materiali;
- lavorabile;
- riciclabile;
- buon isolamento acustico;
- buona protezione dall’umidità.
Pomice
Tra gli isolanti minerali si annovera la pomice.
Per ogni singolo requisito è controllabile, sia prima dell’applicazione, attraverso la lettura della scheda di produzione, sia in opera con l’ausilio di specifiche apparecchiature di misura. L’isolamento termico costituisce l’elemento chiave per il miglioramento del comportamento energetico degli edifici.
Isolanti sintetici
Tra i pannelli di origine sintetica, URSA propone il Pannello in Polistirene XPS NIII I
L’adozione di materiali isolanti, dal punto di vista termico e termoigrometrico, comporta numerosi benefici, come la riduzione dei flussi termici attraverso l’involucro edilizio (dispersi nel periodo invernale ed entranti nel periodo estivo),il controllo delle temperature superficiali interne (finalizzato al soddisfacimento delle esigenze di comfort termico), il controllo dei fenomeni di condensa superficiale e la riduzione delle fluttuazioni di temperatura in ambienti non climatizzati.
Isolanti in EPS
In EPS sono i pannelli ECO POR G031 di Isolconfort.
Fino a qualche tempo fa, i materiali isolanti venivano valutati in base ai benefici apportati soprattutto nel periodo di riscaldamento, mentre ad oggi l’attenzione si è focalizzata anche sulla loro prestazione nel periodo di raffrescamento; questo ha reso importanti altre proprietà termofisiche che caratterizzano la prestazione degli isolanti nelle diverse condizioni, in particolare la massa volumica, la conducibilità termica ed il calore specifico.
Grande attenzione viene, inoltre, oggi posta in relazione alla sostenibilità dei materiali, attraverso valutazioni e confronti svolti secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).
Isolanti misti
Tra i pannelli misti annoveriamo il pannello termoisolante ISOTEC PARETE di Brianza Plastica
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