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Nel 2010-2011 l’Asia l’aveva fatta da padrone nell’export di macchine, accessori e prodotti speciali per la lavorazione del vetro; oggi l’UE ritorna ad essere il principale acquirente della produzione italiana. La Relazione di Settore da pochissimo pubblicata da Gimav – Associazione italiana fornitori macchine e accessori per la lavorazione del vetro – documenta incoraggianti segnali di crescita dell’export del settore. L’intero settore ha dato dimostrazione nel 2012 di mantenere un’ottima vitalità. La crescita complessiva del fatturato è pari infatti all’1,50% rispetto al 2011, con una performance particolarmente brillante per il vetro cavo che aumenta il suo giro d’affari di ben il 9,72%. Complessivamente il fatturato dei due comparti vetro piano e vetro cavo è pari a 1.114.967.549 euro, di cui il 77,99% generato dall’esportazione. Il valore del mercato italiano si conferma piuttosto basso e soprattutto segnato tuttora da una forte debolezza, anche se i costruttori italiani si dimostrano sempre i fornitori preferiti. Come già detto i valori di assorbimento del mercato italiano restano modesti e in diminuzione dal 2010. Le esportazioni invece sono in pieno trend positivo dopo la crisi del 2009 anche se fino a tutto il 2012 hanno avuto un andamento piuttosto altalenante. La crescita totale è stata del 3,44%: il vetro piano ha mantenuto le posizioni già buone raggiunte nel 2011, mentre il vetro cavo fa registrare il dato più interessante, +10,95% rispetto all’anno precedente. In generale le aree geografiche di maggiore incidenza sono l’Europa nel suo complesso (UE e Extra UE), che da sola assorbe poco meno del 50% delle esportazioni italiane e che ha riconquistato il ruolo di primo destinatario grazie soprattutto alla ripresa dei paesi extra Ue e all’arresto del declino dei paesi mediterranei; l’Asia col 23,10%, che però ha rallentato di molto rispetto allo scorso anno, quando era al primo posto; il Nord America (9,11%) e il Sud America (10;33%) , cresciute molto nell’ultimo anno. La classifica per paese evidenzia subito il gran balzo compiuto dalla Turchia, che è diventata il primo mercato per i nostri prodotti con un risultato più che doppio verso il 2011; la forte crescita della Germania, tradizionale punto di riferimento per il Made in Italy; il balzo in avanti di Thailandia ed Emirati Arabi. Spiccano invece in senso opposto l’arretramento della Cina, scesa dal primo al decimo posto, e dell’India, che passa dal quinto al quattordicesimo posto. L’analisi dei singoli comparti vetro piano e vetro cavo conferma la situazione generale: il mercato europeo per entrambi gioca un ruolo primario, grazie a Germania e Gran Bretagna; il Nord America è in fase di mantenimento per il vetro piano e in forte crescita per il cavo, mentre al contrario il Sud America è in piena fase di rilancio per il piano, soprattutto in Brasile, e in flessione per il cavo; per entrambi è in rallentamento l’Asia, soprattutto a causa di Cina ed India. È confermata dunque la fortissima attitudine all’esportazione delle aziende del settore, che nel caso del vetro cavo fa registrare risultati brillantissimi. Una ripresa anche del vetro piano appare già all’orizzonte, come testimoniato dai primi risultati del primo trimestre 2013. Fonte: www.gimav.it L'UE torna il principale acquirente del vetro italiano 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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