AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Progettato da Tecnostudio, la “Nave de Vero” è il nuovo centro commerciale che si distingue per design all’avanguardia, materiali di prima qualità (vetro, acciaio, pietra, legno), finiture di pregio, ridotto impatto ambientale, elevate prestazioni energetiche e, anche, una viabilità circostante migliorata a vantaggio dell’intera area urbana in cui è inserito. L’edificio – il cui progetto preliminare è dello studio “Milanese&Modena” di Mestre ed è stato realizzato dal Gruppo Moretti di Brescia – è il primo centro commerciale in Italia ad aver ottenuto la certificazione Breeam (BRE Environmental Assessment Method/Europe Commercial 2009-Retail): si tratta del più esigente protocollo di valutazione ambientale a livello internazionale, che stabilisce lo standard di bioedilizia di più alta qualità rappresentando, di fatto, il criterio utilizzato come riferimento per valutare la performance ambientale delle costruzioni, sia in fase di realizzazione (qualità degli ambienti interni, materiali utilizzati,…) che rispetto ai consumi di acqua ed energia nel suo funzionamento quotidiano e al suo impatto sull’ambiente (uso efficiente delle risorse, riduzione dei consumi energetici e utilizzo di energie rinnovabili, ecologia del sito, corretta gestione dei rifiuti,…). Numerose, infatti, le scelte costruttive operate a garanzia della sostenibilità ambientale: dalla ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore ad alto rendimento, alla realizzazione di una vasca per il recupero dell’acqua piovana, e poi ancora un impianto fotovoltaico e pavimentazioni permeabili fotocatalitiche in grado di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria. Tutti sistemi che hanno valso all’edificio la classe energetica A+. Una superficie coperta di 40.000 metriquadri, con un ipermercato di circa 6.000 e gallerie per oltre 15.000; 120 unità commerciali, tra cui aree di ristorazione, e poi uffici, parcheggi interni ed esterni. La struttura si sviluppa su tre piani: un seminterrato a parcheggio, due piani fuori terra per le attività commerciali, infine la copertura a impianti. Il complesso alterna in modo funzionale e armonico materiali assai diversi fra loro, come acciaio, calcestruzzo, vetro, legno, pietra… Il tamponamento perimetrale è realizzato con pannelli prefabbricati a taglio termico ventilati, in parte lisci e in parte con matrice esterna che riprende la venatura del legno con coloritura “in pasta”; davanti ai pannelli lisci vi è una controfacciata ventilata realizzata con piastrelle rifinite in legno. La luce rappresenta uno degli elementi centrali dell’edificio. A partire dalla galleria, illuminata in modo naturale attraverso grandi lucernari, la cui struttura è caratterizzata da travi semicurve in legno lamellare. E poi i controsoffitti, con luci posizionate in modo da richiamare l’effetto “onde del mare” e “gole luminose”. L’illuminazione artificiale completa quella naturale fondendosi con l’architettura in modo sapientemente studiato e calibrato, creando movimenti suggestivi e valorizzando di ogni spazio. Tutta l’area dedicata alla ristorazione si affaccia su una grande piazza sovrastata da un’ampia e scenografica cupola, anch’essa in vetro, con “spicchi” trasparenti e opachi. E poi ancora, tredici ascensori di cui quattro panoramici, scale e tappeti mobili. La pavimentazione, infine, è in pietra botticino levigata con disegni geometrici. Originale e d’impatto il design complessivo, che porta la firma di Design International di Londra: l’edificio si presenta come una grande nave dal cui fianco emerge un vascello in vetro e acciaio – da qui il nome del complesso – ospitante l’ingresso principale, e costituito da facciate vetrate a tutta altezza esternamente racchiuse da una struttura in acciaio “a canestro”. L’elemento marittimo – a ricordare che la città in cui sorge il centro commerciale non è solo la Porto Marghera delle grandi industrie, ma anche e soprattutto una realtà portuale da valorizzare – ritorna nel “faro”. Situato in posizione centrale alle gallerie, tra i due piani, è realizzato mediante una struttura in acciaio intrecciata “a canestro” all’interno del quale trovano collocazione diverse unità commerciali. Il simbolismo tipico delle strutture per il tempo libero si traduce con la metafora della nave, nella visione complessiva, in cui l’edificio si rappresenta come un bastimento di altri tempi con le stive cariche di merci e come un veliero di vetro che prende forma nell’atrio di ingresso con una stiva accogliente. Il punto di forza della struttura è la capacità di trasmettere al fruitore l’impressione di trovarsi in un luogo aperto, attraverso una molteplicità di fuochi visivi, l’utilizzo di superfici curve e la varietà di volumi che creano un ambiente dinamico. Con l’obiettivo di riqualificare l’intera area urbanistica circostante, in accordo con il Comune di Venezia sono stati realizzati, sempre da Tecnostudio e insieme a Studio Iter, importanti progetti infrastrutturali per il miglioramento della viabilità e delle condizioni di sicurezza di tutta la zona. Tra le opere realizzate: quattro ponti di cui due sul Canale Tron e uno sul Canale Lusore; un sottopasso carraio per l’accesso alle aree a parcheggio seminterrato; un sottopasso ciclo-pedonale; quattro rotatorie di cui una sulla SS 309 – Romea di 150 metri di diametro esterno; l’interramento della linea d’alta tensione per un chilometro; tre chilometri di strade; oltre 30.000 metri quadri di parcheggi coperti e altrettanti di parcheggi scoperti; sistemazioni varie del verde, aiuole, ecc. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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