Gli edifici del Cardo che si affacciavano tutti sull’asse omonimo, che intersecavano il Decumano conducendo migliaia di visitatori verso Palazzo Italia e l’Albero della Vita erano stati realizzati con struttura portante in acciaio e tecnologia stratificata a secco per rendere agevoli le operazioni di assemblaggio.
Disposti lungo i 325 metri dell’asse viario, occupavano una superficie complessiva di circa 13.700 mq su tre livelli fuori terra.
Ben 980 tonnellate di acciaio costituivano invece lo scheletro strutturale dei padiglioni.
Destinati, all’inizio, ad essere smantellati post esposizione universale, gli edifici del Cardo rimarranno sul sito, andando a costituire le basi del nuovo progetto chiamato “Milano 2040”: un centro di ricerca per studiare le tecnologie in grado di migliorare la vita dell’uomo.
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