Progettazione e realizzazione di una mansarda: guida completa per sfruttare al meglio gli spazi

La mansarda, uno spazio pienamente abitabile ricavato sotto il tetto di un edificio, offre un’esperienza abitativa unica che coniuga funzionalità e fascino architettonico. La sua versatilità permette di creare un open space confortevole dove vivere, lavorare e rilassarsi. Scopriamo come ricavare un ambiente da un sottotetto e come arredarlo in maniera intelligente e di design. Ricordiamo che è consigliabile consultare esperti del settore e approfondire i regolamenti locali per garantire una progettazione efficace e conforme alle normative.

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Progettazione e realizzazione di una mansarda: guida completa per sfruttare al meglio gli spazi

Perché scegliere di ricavare una mansarda da un sottotetto? Immaginate di lavorare alla scrivania mentre la pioggia crea una melodia rilassante sul tetto, o di godervi un pranzo su un tavolo inondato dalla luce solare: la mansarda, quando progettata con un’adeguata disposizione di finestre, beneficia di un’eccezionale luminosità naturale, sfruttando la luce diretta e costante che penetra dall’alto. La luce rende l’ambiente vivace e accogliente e contribuisce significativamente al benessere di chi vi abita, creando uno spazio vitale che fa del comfort una delle caratteristiche chiave.

La flessibilità della mansarda la rende perfetta per chi desidera uno spazio abitativo unico e personalizzabile, adattabile alle diverse attività giornaliere, dal lavoro allo svago, il tutto avvolto in un’atmosfera intima e caratteristica che solo questo tipo di ambiente può offrire.

La progettazione di una mansarda offre una vasta gamma di opportunità creative, senza limitazioni specifiche per quanto riguarda la scelta delle stanze da collocare in questo spazio. Che si tratti di una camera da letto, una stanza per bambini, uno studio o una sala hobby, le possibilità sono ampie e adattabili alle esigenze personali.

 Ricordiamo che è fondamentale considerare attentamente la questione della ventilazione e dell’altezza dei soffitti, specialmente per ambienti che richiedono un’adeguata circolazione dell’aria, come le camere da letto e le stanze per bambini.

Nella guida che segue cercheremo di indicarvi gli accorgimenti strutturali per ristrutturare la mansarda rendendo il più accogliente e vivibile possibile questo spazio.

Inoltre vi mostreremo alcune soluzioni interessanti per sfruttare al meglio ogni angolo della mansarda: un’intelligente progettazione dell’ambiente vi consentirà di avere armadi, cassetti e tutte le nicchie per poter inserire i vostri abiti.

Prima di procedere a qualsiasi cambiamento ricordatevi che dovete rivolgervi al Catasto per il cambio di destinazione d’uso del locale e inoltre ricordatevi di rivolgervi al Comune prima di procedere con i lavori di ristrutturazione del locale.

Qual è la differenza tra mansarda, sottotetto e attico?

Mansarda, sottotetto e attico sono termini spesso usati in modo intercambiabile, ma in realtà rappresentano spazi abitativi distinti con caratteristiche proprie. La mansarda è un ambiente abitabile ricavato sfruttando il sottotetto di un edificio, caratterizzato da soffitti inclinati che seguono la pendenza del tetto.

Qual è la differenza tra mansarda, sottotetto e attico?

Il sottotetto, invece, come descritto dall’ingegnere e urbanista Carlo Pagliai, è un “volume tecnico” con funzione principale di camera d’aria. Pagliai lo definisce come uno spazio dotato di “caratteristiche oggettive di non abitabilità”, che può avere un solaio di calpestio adatto o meno a sostenere carichi, e che ospita principalmente impianti tecnici dell’edificio.

L’attico, d’altra parte, è un appartamento situato all’ultimo piano di un edificio, spesso dotato di ampie terrazze e caratterizzato da una vista privilegiata.

Normative e regolamentazioni per le mansarde

Normative mansarda: ma come funzionano? Le regolamentazioni relative alle mansarde costituiscono un aspetto primario da valutare per chiunque desideri costruire o trasformare un sottotetto in uno spazio abitabile. La legislazione in questo ambito è articolata, con regole che variano a livello nazionale, regionale e persino comunale.

A livello nazionale, il Decreto ministeriale n. 457/1978 stabilisce un’altezza minima di 2,70 metri affinché una mansarda possa essere considerata abitabile. sono inoltre previsti precisi limiti a livello di illuminazione e areazione.

Normative e regolamentazioni per le mansarde

Le disposizioni regionali possono differire notevolmente, consentendo in alcuni casi altezze inferiori. È quindi fondamentale consultare attentamente le normative locali prima di avviare qualsiasi intervento di ristrutturazione.

Ogni Comune ha il suo regolamento sul tema del recupero del sottotetto: in fase preliminare occorrerà verificare il regolamento edilizio in merito all’altezza media e a quella ponderale.

Nei Comuni di montagna (che si trovano al di sopra del 1000 metri sul livello del mare) è consentita una riduzione dell’altezza minima dei locali a 2,55 m. 

Nelle Regioni di Lombardia, Basilicata, Emilia Romagna, Abruzzo, Sardegna, Campania, Basilicata, Marche, Piemonte, Puglia e Veneto l’altezza media per la mansarda è di 2,40 m. Nel Lazio e in Sicilia l’altezza media ponderale è di 2 metri. 

In Calabria, Molise e in Friuli si parla di un’altezza media di 2,20 m. Mentre in Liguria e in Toscana l’altezza media ponderale si attesta sui 2,30 metri. Fa eccezione la Valle d’Aosta con 2,5 metri di altezza media.

Ogni Regione prevede che si possano aprire finestre nella mansarda: la normativa sui rapporti aeroilluminanti stabilisce che l’ampiezza delle finestre deve essere circa 1/8 della superficie. In molte Regioni il rapporto scende e si arriva ad 1/10 oppure a 1/16.

Recuperare lo spazio inutilizzato: le procedure burocratiche

Per trasformare un sottotetto in uno spazio abitabile ci sono delle precise normative che interessano i requisiti minimi che ne garantiscano l’abitabilità e la funzione a cui è adibito l’intero edificio.

Come estendere l’abitazione verso l’alto? In primis dovete consultare, con l’aiuto di un professionista, gli atti catastali: se il sottotetto non è stato frazionato tra i condomini allora è di proprietà degli inquilini dell’ultimo piano.

procedure burocratiche per realizzare la mansarda

Un professionista, nello specifico un geometra vi aiuterà a capire se il piano regolatore consente di svolgere dei lavori di ristrutturazione per il vostro sottotetto e conseguentemente dovrete consegnare la documentazione al Catasto.

Documento importante da consegnare è la DIA, ossia la dichiarazione di inizio attività. Infine, dopo i lavori di ammodernamento, dovrete procedere al riaccatastamento. 

Realizzazione di una mansarda: materiali e tecnologie

Il legno naturale dona in maniera immediata una sensazione di calore all’ambiente: non è un caso che sia una delle soluzioni preferite quando si parla di materiali da acquistare per le superfici di una mansarda.

Oltre al legno, un’ottima opzione è il laminato: lo predilige chi è alla ricerca di un materiale resistente ed esteticamente valido. Questo materiale imita l’aspetto del legno vero, ma ha una maggiore resistenza a graffi e umidità, rendendolo ideale per spazi soggetti a usura.

Per chi cerca praticità e facilità di manutenzione, il pavimento in vinile è perfetto, soprattutto in ambienti destinati a hobby o bambini. Infine, il cartongesso è l’opzione più economica per le finiture, grazie alla sua leggerezza, versatilità e superficie liscia.

Come creare il giusto comfort termico

Il comfort termico è essenziale in uno spazio abitabile. Un ambiente vivibile presuppone che sia caldo e accogliente: proprio per questo valuterete con un esperto come isolare correttamente il sottotetto.

Progettare l'isolamento termico in mansarda

L’isolamento è fondamentale per ridurre lo sbalzo termico, limitare gli sprechi e ovviamente garantire  risparmio energetico. Quali materiali utilizzare per l’isolamento? Molto indicati sono la lana di roccia, lana di vetro, poliuretano, vetro cellulare. Valutate le caratteristiche di traspirabilità, isolamento e ovviamente è importante utilizzare materiali atossici.

Per una mansarda in fase di costruzione andrete a posizionare i pannelli isolanti direttamente sui listelli di supporto alla coperture, mentre in fase di ristrutturazione si consiglia di inserire i materiali isolanti all’intradosso delle coperture inclinate. 

Costi e incentivi per la realizzazione di una mansarda

Costo medio per la realizzazione di una mansarda

Ristrutturare una mansarda richiede l’investimento di un discreto budget che può variare in termini di materiali e soluzioni scelte.

Per questo motivo abbiamo chiesto al Geometra Gianmarco Bellizia di darci una stima generale dei costi previsti per la ristrutturazione di una mansarda. “In generale, i costi per una ristrutturazione completa sono di circa 800 euro al metro quadro. Per la realizzazione di un bagno, la spesa prevista è di circa 6.000 euro. È importante considerare che questi importi possono variare in base alla zona e alle caratteristiche specifiche del progetto, poiché i prezzi possono differire a seconda della localizzazione e delle condizioni economiche locali”.

Bonus e incentivi fiscali

Per chi desidera realizzare o ristrutturare una mansarda, sono disponibili diversi bonus e incentivi fiscali che possono rendere più conveniente l’investimento. Tra questi, il Bonus Mobili, prorogato fino al 31 dicembre 2024, consente di ottenere una detrazione per l’acquisto di arredi destinati alla mansarda.

Inoltre, il Bonus Ristrutturazione consente una detrazione del 50% sulle spese di manutenzione straordinaria, con un limite massimo di 96.000 euro. Possono usufruire delle agevolazioni i titolari dell’abitazione, come i soci di cooperative (semplici, divise e indivise) e gli imprenditori individuali. Queste categorie possono detrarre le spese per la progettazione e quelle per le prestazioni professionali, come le spese per la messa in regola degli edifici (ai sensi della legge 46/90), quelle per gli acquisti dei materiali e in generale le imposte sulle perizie. Dal 2025, però, salvo ulteriori posticipi inseriti in Legge di Bilancio, l’aliquota scenderà al 36%, ma l’incentivo rimarrà un’opportunità preziosa per chi vuole rinnovare il proprio spazio.

Consigli pratici per arredare una mansarda

Arredamento su misura

Se desiderate trasformare la mansarda di casa, i mobili su misura permettono di ottimizzare lo spazio, adattandosi perfettamente alle particolari dimensioni di questo ambiente così particolare.

Arredare una mansarda con arredamento su misura

L’arredamento su misura per la mansarda garantisce un uso dello spazio funzionale e permette anche di caratterizzare lo spazio attraverso un design unico e personalizzato, merito della qualità della lavorazione artigianale.

La regola generale è sempre la stessa: assecondate l’andamento della copertura. In questo modo sfrutterete le pareti più alte per inserire i pensili di una cucina e quelle più basse per mobili e cassettoni dove riporre gli oggetti così da non lasciarli sparsi nella stanza.

Progettate gli armadi seguendo la forma della mansarda: questo consiglio vi permetterà di poter sfruttare appieno lo spazio. La soluzione salvaspazio, se progettata con il falegname, vi consentirà di creare delle pratiche scaffalature a filo muro che non intralceranno il passaggio degli ospiti.

Sempre per quanto riguarda gli armadi vi consigliamo di creare una struttura ad hoc lungo la dimensione della parete; scegliere questa soluzione è perfetto se cercate di creare molti spazi per contenere oggetti. Ricordatevi di sfruttare lo spazio in altezza: realizzate degli scaffali di varie dimensioni, magari illuminati da led per creare un effetto chic.

Volete organizzare un’area dedicata allo smart working? Nessun problema: per progettare un ufficio in mansarda dovrete acquistare mobili contenitore e sfruttare le pareti in altezza costruendo delle librerie. La regola è ottimizzare lo spazio: rivolgendovi ad un artigiano potrete realizzare mobili su misura che ben si inseriscono nella mansarda consentendovi di risparmiare superficie e di organizzare al meglio l’ambiente. Il posto d’onore va alla scrivania: la postazione di lavoro deve essere ben illuminata e dunque posta vicino alla finestra. Se lo spazio è ridotto potete optare per uno scrittoio richiudibile oppure scegliendo un tavolo da posizionare al centro della stanza e da utilizzare per le riunioni con i clienti

È possibile inserire una cucina in mansarda? Assolutamente sì, con la giusta attenzione e seguendo la conformazione dell’ambiente avrete la vostra cucina perfettamente organizzata e funzionale.

Accorgimenti per inserire una cucina in mansarda

Nelle zone più alte ponete il frigorifero e delle scaffalature per riporre le bottiglie o gli utensili da cucina. Se lo spazio lo permette potete decidere di inserire una cucina con isola, un elemento di stile sempre molto apprezzato negli ambienti moderni. L’isola ha anche la funzione di delimitare l’ambiente senza chiuderlo dividendo la cucina dall’area living.

La mansarda è un luogo intimo e raccolto, perfetto per progettare la camera da letto dei vostri sogni. Posizionate il letto nella parte bassa del tetto spiovente, facendo attenzione che ci sia adeguato spazio per alzarsi senza problemi. Anche in questo caso entra in gioco la progettazione su misura: gli armadi seguono il perimetro della stanza in modo armonico, lasciando lo spazio per il letto e per i comodini. Una mansarda con ampio spazio permette di ricavare una cabina armadio (da inserire nella parte più bassa dell’ambiente) lasciando così lo spazio più libero possibile.

Studiare la gerarchia degli spazi è fondamentale anche nel caso del bagno in mansarda: la doccia andrà posizionata nella parte più alta, mentre il WC o il lavabo possono essere posti nella parte inclinata. Grazie a soluzioni ben studiate è possibile arredare un bagno funzionale e accogliente: le mensole seguono i profili delle pareti, i sanitari sospesi rendono l’ambiente moderno e c’è spazio anche per un cassettone per riporre la biancheria.

Scelta dei colori

E dopo aver selezionato (e progettato) i mobili su misura per la mansarda, è il momento di passare alla scelta della palette di colori per valorizzare ancora di più lo spazio.

I toni neutri come bianco, grigio, beige e nero sono perfetti per creare una base classica e versatile per la mansarda. Il bianco, in particolare, aiuta a riflettere la luce naturale, rendendo la mansarda più luminosa e ariosa, mentre il grigio e il beige conferiscono un tocco sofisticato e rilassante.

Per aggiungere calore e carattere, i toni terrosi come marrone, ruggine e verde oliva sono ottimi alleati. I colori della terra si abbinano magnificamente a materiali naturali presenti in molte mansarde, come travi in legno, pareti in pietra o mattoni a vista.

Per evitare che l’ambiente risulti troppo “uniforme”, è consigliabile inserire tocchi di colore attraverso pezzi d’accento. Accessori come cuscini, tappeti, tende o opere d’arte possono spezzare la monotonia e aggiungere vitalità all’ambiente.

Arredare una mansarda piccola

La chiave per arredare una mansarda piccola è scegliere mobili su misura che si adattino perfettamente alle forme irregolari delle pareti e del soffitto. Ad esempio, una libreria bassa o un mobile progettato per sfruttare la pendenza del tetto possono massimizzare lo spazio senza compromettere l’estetica.

È essenziale evitare di sovraccaricare l’ambiente: optare per uno stile di decorazione minimal, caratterizzato da pochi elementi essenziali, può prevenire l’effetto di saturazione visiva.

Per valorizzare una mansarda piccola, è importante selezionare colori chiari per le pareti e il soffitto, come il bianco o le tonalità pastello. Questa palette amplifica la luce naturale e conferisce anche una sensazione di maggiore spaziosità.

Illuminazione interna

Dal momento in cui passate alla progettazione dell’illuminazione sappiate che l’ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore di luce diurna medio non inferiore al 2% secondo quanto riporta il DM 5 Luglio 1975.

Scegliere il tipo di finestra giusto per la mansarda può trasformare l’ambiente, creando spazi luminosi e ariosi che migliorano significativamente il comfort e l’estetica dell’interno. Se la fonte luminosa viene posizionata nel modo giusto, la mansarda beneficerà della splendida luce del giorno.

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I lucernari, installati direttamente nella copertura, offrono una varietà di opzioni per soddisfare diverse esigenze. Le finestre da tetto possono essere progettate con aperture a bilico, che ruotano su un asse centrale, permettendo un controllo preciso dell’apertura e della ventilazione.

Progettare la mansarda nel modo giusto significa tenere presenta anche la pianificazione dell’illuminotecnica: un fattore importante per la vivibilità degli ambienti e per migliorare le prestazioni energetiche dell’abitazione.

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La finestra ad angolo FAKRO incrementa la superficie vetrata assicurando massima illuminazione naturale. E’ una soluzione che si abbina facilmente alle finestre da tetto di Fakro. Vanta ottima tenuta termica e importanti performance energetiche.

La mansarda, data la sua naturale posizione, è lo spazio dell’abitazione che può maggiormente beneficiare dell’esposizione ai raggi solari, garantendo ottimo comfort visivo agli abitanti.

Il sottotetto è favorito dall’esposizione alla luce zenitale, ma come sfruttare questa naturale condizione? Scegliendo le giuste finestre per la vostra mansarda tenendo presenti i valori di isolamento, aerazione e controllo delle radiazioni solari.
Scegliere delle finestre con bassa trasmittanza significa isolare termicamente lo spazio e garantirvi un significativo risparmio in bolletta: più basso sarà il coefficiente di trasmittanza e minori saranno le dispersioni di calore.

Inoltre al momento della scelta dei serramenti tenete sotto controllo il fattore di aerazione, in quanto è fondamentale garantire il ricambio di aria ed evitare che si formino condense. 

Le scale: soluzioni intelligenti e di design

Da non sottovalutare anche la scala che collegherà la mansarda con il resto dell’abitazione.

È necessario tenere presente che le scale devono essere posizionate in un punto del sottotetto che sia sufficientemente alto per consentire l’accesso delle persone.

Quale modello scegliere?

Per uno spazio elegante e contemporaneo la soluzione adatta è quella delle scale elicoidali: non solo di grande bellezza, ma utili perché la mancanza del palo centrale facilita la salita degli abitanti.

Le scale a chiocciola invece presentano una struttura portante centrale: scegliere questo tipo di scala non va a occupare eccessivo spazio poiché la chiocciola come la scala elicoidale favoriscono il minimo ingombro.

Dal design minimal ed essenziale: le mini scale sono la soluzione pensata laddove vi è davvero poco spazio praticabile; favoriscono il passaggio degli ospiti dell’abitazione senza occupare eccessivo spazio. Se invece avete pensato di non abitare la mansarda la soluzione per voi è quella delle scale retrattili, da installare se utilizzate poco il sottotetto.
Per quanto riguarda i materiali è possibile scegliere una vasta gamma di prodotti: ad esempio è possibile optare per scale in plastica dal design molto fresco e colorato oppure per un ambiente classico e chic consigliamo di scegliere il metallo, davvero di grande impatto visivo.

Infine per chi desidera uno spazio di design perché non optare per le scale in vetro? Questo materiale creerà un mood futuristico, soprattutto se abbinato con l’acciaio.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2016

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