Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
ED. ECO di Adriano SpadaVIA CHISOLA 1010048 (TO)Tel. 3890722158https://www.instagram.com/aspada.restauroarchitettaspada.restauroarchitettonico@gmail.com Sono Adriano Spada, un maestro muratore del restauro architettonico e della decorazione di edifici storici – artistici, rurali e contemporanei. Ho cinquantacinque anni di esperienza, forgiati dallo studio, dalla ricerca, dalla sperimentazione empirica e dal saper fare. Collaborando con le Soprintendenze, sono intervenuto nel restauro dei palazzi piu conosciuti a Torino, come Palazzo Valperga Galleani, Palazzo Reale, Università di Torino, Chiesa S.Domenico, Palazzo Campana, Portici di Via Cernaia – Micca, ed altri; oppure fuori Torino, sono intervenuto nel restauro dell\’Accademia di Gastronomia di Pollenzo, la Reggia di Venaria Reale del Castello di Barolo, dell\’Abbazia di S.Antonio da Ranverso, dell’Abbazia di Vezzolano e a Firenze ho iniziato il restauro, intervenendo sulla ricostruzione delle balaustre di Palazzo Corsini. Ma all\’appello ci sono anche case private, ristoranti, alberghi e ambienti squisitamente contemporanei. Mi sono occupato del restauro in corso d’opera della Facoltà di Biotecnologie di Torino e della creazione del basamento in calce del Condominio 25 Verde sito in via Chiabrera a Torino, due esempi di intervento su edifici contemporanei. La calce, le terre, gli inerti e gli aggreganti di origine naturale, sono i materiali principe delle mie elaborazioni, sui quali ho fatto approfonditi studi e pratica nell\’utilizzo; realizzo le formulazioni come da indicazioni tramandate da Plinio, Vitruvio, Palladio, Juvarra, e altri maestri dell\’architettura italiana. E questa conoscenza la contestualizzo, anche, in progetti architettonici contemporanei e di bioedilizia Tutta la produzione è come da bottega, realizzata nei miei magazzini. Ogni intervento di restauro architettonico, è preceduto da rigoroso studio e ricerca e in accordo con la Soprintendenza e con gli architetti. Invece, quando la committenza è un privato, la nascita di un intonaco e della decorazione delle pareti, scaturiscono da un intimo dialogo con le persone che vi abitano, oltre che dallo studio della storia dell’edificio e, sempre, in accordo con l’architetto responsabile della progettualità.