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Al via una serie di articoli tecnici che descrivono nel dettaglio come realizzare lavorazioni a regola d’arte con prodotti di qualità. Si parte con l’impermeabilizzazione di balconi e terrazzi che soffrono di infiltrazioni e distacchi e che trovano soluzione con l’impiego di prodotti Mapei. A cura di Pietro MezziIndice degli argomenti: Impermeabilizzazione terrazzi e balconi Impermeabilizzazione balconi con i prodotti Mapei È frequente, soprattutto nell’edilizia degli anni Sessanta e Settanta (e anche Ottanta), imbattersi in patologie edilizie frutto sia della scarsa qualità delle costruzioni sia di tecniche di posa approssimative e sia del progressivo, naturale degrado delle strutture edilizie, in particolare di quelle maggiormente esposte agli agenti atmosferici. Uno dei casi più frequenti che si possono riscontrare anche solo attraverso un rapido sguardo all’edilizia del Dopoguerra di casa nostra, riguarda le infiltrazioni di acqua e umidità da balconi e terrazzi, che danno vita a patologie più o meno gravi secondo i casi. Per eliminare il degrado che tali vizi costruttivi determinano spesso si interviene senza una perfetta analisi dei fenomeni e soprattutto senza una approfondita conoscenza delle modalità corrette di intervento. Serve invece conoscere i fenomeni e le tecniche per interventi a regola d’arte. Impermeabilizzazione terrazzi e balconi Prendiamo, ad esempio, l’intervento su di un balcone (ma l’esempio potrebbe adattarsi anche all’impermeabilizzazione di un terrazzo, bagni e vasche d’acqua di grandi dimensioni), su cui si è intervenuti per eliminarne le infiltrazioni. I sistemi che utilizzeremo nella descrizione sono prodotti e tecniche di intervento indicati da Mapei. Partiamo, nella descrizione, dalla creazione di un massetto per esterni di un balcone (o di un terrazzo) per il quale occorre realizzare una nuova impermeabilizzazione. La prima attenzione da considerare riguarda il rispetto dei tempi di asciugatura e stagionatura del massetto una volta realizzato, tempi indicati nella scheda tecnica del prodotto. Rispettata la tempistica, si può procedere all’impermeabilizzazione. Il prodotto più utilizzato per questo genere di interventi in casa Mapei è Mapelastic: una malta bicomponente che ha una lunga storia di applicazioni alle spalle, pienamente attuale e indicata per questo tipo di interventi. La malta, composta di cemento e lattice tra loro miscelati nei dosaggi previsti, si trasforma in una malta impermeabile ed elastica. Prima però di procedere alla sua stesura occorre compiere un’altra importante operazione. Serve cioè posare, lungo tutto il perimetro del manufatto che si intende impermeabilizzare (che sia un balcone, un terrazzo o una vasca d’acqua), su angoli, spigoli, giunti e cambi di pendenza, una bandella di rinforzo. Si tratta di applicare uno strato di gomma, ricoperta di tessuto di fibra, il Mapeband, che garantisce la perfetta adesione alla malta. L’operazione viene effettuata con un pennello o una spatola. Una volta conclusa tale operazione si può procedere con il Mapelastic. In questo modo è possibile risolvere anche i punti più critici esistenti. Terminata questa operazione, con l’utilizzo di una spatola dentata (numero 5), viene posato il primo strato della malta bicomponente. Si tratta di uno strato di 2-3 millimetri: uno spessore sufficiente per realizzare una successiva operazione, vale a dire la posa di una rete in fibra di vetro, flessibile e resistente agli alcali, utile al rinforzo del sistema impermeabilizzante. Posata la rete, sulla stessa occorre esercitare una certa pressione, necessaria a immergerla completamente nello strato di Mapelastic appena steso, che, attraverso i fori della rete, deve poter emergere completamente. In linea teorica, l’operazione di impermeabilizzazione sarebbe terminata. Ma la realtà di cantiere è cosa differente dalla teoria e dagli esperimenti di laboratorio. Per cui, se la rete, sottoposta a pressione, non viene completamente ricoperta significa che l’operazione non è andata a buon fine. Ciò può dipendere dal sottofondo non perfettamente realizzato, perché disomogeneo. Per ovviare a tale inconveniente occorre procedere alla stesura di un altro strato di Mapelastic, a copertura totale della rete, a zero spessore o al massimo di un millimetro, utilizzando una spatola liscia. Questa operazione serve per disporre di una superficie finale omogenea. Ma attenzione, questa ultima operazione deve essere realizzata il giorno successivo alla stesura del primo strato. In definitiva, il sistema Mapei per l’impermeabilizzazione di balconi, terrazzi e vasche d’acqua, si compone di tre elementi fondamentali: malta cementizia Mapelastic, rete in fibra di vetro, bandella di rinforzo per giunti e discontinuità della superficie. Per evitare che vi possa essere un’infiltrazione sul frontalino di balconi e terrazzi, occorre procedere con un altro accorgimento tecnico, che consiste nel far risvoltare lo strato di Mapelastic sui frontali. Una volta realizzato, il frontalino di può essere pitturato, ma solo con pitture elastiche deformabili. Ultimate tutte le operazioni e trascorsi alcuni giorni (almeno 2-3 secondo i casi), è possibile iniziare a posare, sullo strato di Mapelastic, con le normali colle, le piastrelle: i tempi di attesa della posa dipendono dalle temperature. Di Mapelstic esiste anche la versione Turbo: una malta, a presa rapida, che asciuga molto rapidamente, addirittura in 6-7 ore e fino a un massimo di 24 ore. Impermeabilizzazione balconi con i prodotti Mapei Mapelastic È una malta cementizia bicomponente elastica per l’impermeabilizzazione di balconi, terrazze, bagni e piscine. Il rapporto dell’impasto è di 3:1 e la durata dell’impasto di circa un’ora.La temperatura di applicazione permessa varia da +5 a +35° centigradi. Lo spessore minimo di applicazione è di 2 mm in due mani. L’applicazione può essere a spatola o a spruzzo. Il consumo a spatola è di 1,7 kg/mq per mm di spessore; a spruzzo di 2,2, kg/mq per mm di spessore. Le confezioni sono di unità di 32 kg (sacchi da 24 kg più taniche da 8) e da 16 kg (due sacchetti da 6 kg più una tanica da 4 kg). Mapelastic Turbo Malta cementizia bicomponente elastica, a rapido asciugamento, anche a basse temperature e con sottofondi non perfettamente asciutti, per l’impermeabilizzazione di terrazzi e balconi. Il rapporto dell’impasto è di 1:0,8, la durata di oltre 45’. La temperatura di applicazione permessa varia da +5 a 35° centigradi. Lo spessore minimo di applicazione è di 2 mm, in due mani con interposta armatura in fibra di vetro. L’applicazione avviene a spatola. Il consumo è di 2,4 kg/mq (per due mani di prodotto con interposta armatura). Le confezioni sono da kit da 36 kg (sacchi da 20 kg più taniche da 16 kg) e kit da 18 kg (sacchi da 10 kg più taniche da 8 kg). Mapeband È un nastro gommato con feltro resistente agli alcali per sistemi impermeabilizzanti cementizi e guaine liquide. La temperatura di esercizio varia da – 30 a + 60°C. Le confezioni sono in rotoli da 50 m e 120 mm di larghezza totale; rotoli da 10 m e 120 mm di larghezza totale; angolari da 90 e 270°; mascherine per fori passanti da 120 per 120 mm e 400 per 400 mm; pezzi speciali a croce e a T. Mapeband Easy Nastro in gomma per raccordi elastici di sistemi impermeabilizzanti, rivestito su entrambi i lati con tessuto non tessuto in polipropilene. Lo spessore è di 0,68 mm. La larghezza del nastro è di 130 mm. La resistenza a trazione è pari a 45 N/15 mm. L’allungamento a rottura è del 315%. Le confezioni sono rotoli da 30 m e rotoli da 10 m; angolari da 90 e 270°; quadrotti per fori passanti da 200 per 200 mm e 400 p. Altri articoli tecnici realizzati in collaborazione con Mapei Fughe e giunti a regola d’arte Ceramica e grande formato. Quale adesivo? Tutto quello che c’è da sapere sul massetto Come ripristinare il calcestruzzo Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento