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Dopo due anni di lavori, concluse le attività di cantiere per il nuovo hotel nel centro di Trieste. Ristrutturato un edificio dei primi del Novecento, ora di proprietà di Allianz, di otto piani fuori terra e uno interrato. La direzione artistica e il progetto sono dello studio Caberlon Caroppi. Con loro hanno lavorato F&M Ingegneria e Arcadis Italia a cura di Pietro Mezzi Indice degli argomenti: Un albergo 4 stelle L’approccio stilistico Gli interventi strutturali Le opere edilizie Le opere impiantistiche Dopo due anni di lavori, si sono da poco concluse le opere di ristrutturazione del Double Tree by Hilton, hotel 4 stelle luxury nella centralissima piazza della Repubblica di Trieste. L’intervento di restauro e risanamento conservativo di un palazzo iconico, risalente ai primi del Novecento, ha visto coinvolti lo studio Caberlon Caroppi, la società di progettazione F&M Ingegneria e la società di consulenza ingegneristico ambientale Arcadis Italia. La lobby L’intervento è consistito nella rifunzionalizzazione dell’edificio che per anni ha ospitato una compagnia di assicurazioniper trasformarlo in albergo con un duplice obiettivo: conservare le caratteristiche originali del palazzo, rispettando i vincoli architettonici, e inserire elementi funzionali e di design contemporaneo. Un albergo 4 stelle L’hotel è dotato di 125 camere, di cui 25 suite, aree reception, sala meeting, centro benessere e spa, oltre a sale conferenze multifunzionali. Completano il quadro Il Novecento Restaurant e il Berlam Coffee Tea & Cocktail, ristorante e bar interni alla struttura. Il nuovo bar Sono state realizzate diverse tipologie di camere che vanno dai 23 metri quadrati delle stanze standard agli 80 della presidential suite. A livello stilistico le camere, ispirate al carattere marinaro della città, sono state progettate per ricreare la sensazione di soggiornare in uno yacht. Una stanza da letto In relazione alla valenza storico-testimoniale, due sono state le tipologie di utenti previsti: i clienti interni, che si rivolgono al servizio ricettivo, e i clienti esterniche occasionalmente visitano la libreria storica o il bar o il ristorante. È stata così decisa una distribuzione funzionale sui primi due livelli (piano terra e piano primo), scegliendo di estendere al primo piano il raggiungimento dei servizi di ristorazione, accanto alla libreria storica. L’approccio stilistico In relazione alle caratteristiche dell’edificio, sono stati elaborati due diversi approcci in base all’impatto sulle preesistenze. Nei punti in cui si è evidenziata una preesistenza storica importante, come nella zona di ingresso al piano terra, dove si trova il gruppo scultoreo che ritrae il Gladiatore e i due leoni, è stato elaborato un approccio stilistico ed estetico non invasivo, ma raffinato, senza aggiungere ulteriore ricchezza visiva o materica. Double Tree by Hilton – Trieste, La hall di ingresso Al contrario nei casi in cui non si è riscontrata una preesistenza storica significativa, come nei locali a uso ufficio ristrutturati, si è proceduto con il criterio opposto, ovvero la creazione di un ambiente connotato da un impatto visivo importante, di forte identità. Gli interventi strutturali L’edificio si articola attraverso una pianta trapezoidale di 79 per 44 metri e si sviluppa su un livello interrato e otto livelli fuori terra, per un totale di 79mila metri cubi. È sostenuto da un livello basamentale composto da fondazioni a travi continue in calcestruzzo armato e muri di sostegno del solaio del piano terra. Fuori terra è composto da strutture in elevazione in muratura con alcuni pilastri in calcestruzzo armato, presenti localmente. Salone storico dell’hotel Gli impalcati sono caratterizzati da strutture eterogenee: travi di legno o acciaio a sostegno di un tavolato ligneo, travi e solette in cemento armato, oppure solai nervati in cemento armato gettati in opera. Gli interventi sulle strutture hanno ridotto la vulnerabilità sismica del fabbricato tenendo in opportuna considerazione sia il vincolo monumentale che le attività di cantiere e, in alcuni casi, i lavori già eseguiti. Gli interventi previsti sono finalizzati a eliminare le principali carenze di resistenza dell’opera, individuate principalmente nell’inadeguatezza dei collegamenti tra solai e murature, nell’eccessiva deformabilità degli impalcati in legno e della copertura e nelle carenze di resistenza dei paramenti murari dovute alle lesioni presenti. La copertura della scala monumentale è stata sostituita l’intervento ha previsto la realizzazione di una struttura metallica con chiusura in vetro stratificato temperato, con geometria uguale alla precedente. Le opere edilizie Nell’area hall, dove possibile, è stato mantenuto il pavimento in opus romano e marmo originale e sono stati mantenuti i disegni a controsoffitto esistenti integrando all’interno un sistema di illuminazione idoneo. Nella zona lounge è stata demolita una partizione muraria al fine di creare un’attesa più ampia. In quest’area si è mantenuto il pavimento in parquet esistente e sostituito la fibra minerale a soffitto con un controsoffitto in cartongesso. Il pavimento tecnico del bar è stato sostituito con parquet e cementine decorate ed è stata sostituita la fibra minerale a soffitto con un controsoffitto in cartongesso. Il ristorante I locali storici, affacciati su piazza della Repubblica-Dante Alighieri, sono vincolati dalla Soprintendenza e pertanto non hanno subito modifiche per finiture di pavimenti, pareti e controsoffitti. Nelle zone corrispondenti ai locali storici del piano inferiore è stato creato un pavimento flottante per il passaggio degli scarichi. Nei corridoi sono state disposte rampe di accesso per agevolare la circolazione di valigie, disabili e carrelli. È stata mantenuta quasi tutta la pavimentazione esistente (in caso di ammaloramento è stata sovrapposta una moquette graficamente ispirata ai decori dell’immobile). La lavorazione sulle porte di ingresso alle camere è consistita nel mantenimento della cornice del portale, la rimozione delle ante esistenti e la realizzazione di una contro parete nella quale è stata inserita una porta a filo muro. Gli ex locali magazzino di Coin quarto piano- sono stati recuperati e adibiti a palestra e centro benessere a uso dell’albergo. La palestra prevede un pavimento in legno flottante con materassino sottostante per l’isolamento acustico. Le opere impiantistiche È stato installato un impianto di riscaldamento e raffrescamento di tipo Vrf, in versione a recupero di calore (tre tubi), con flusso di refrigerante variabile, meno impattante dal punto di vista architettonico e più performante dal punto di vista energetico rispetto al tradizionale impianto ad acqua a quattro tubi. Nei locali di pregio, al piano primo (ristorante e sale riunioni), sono stati sostituiti i terminali esistenti, installati in nicchie o posti all’interno di mobili o arredi, con unità di climatizzazione inserite negli arredi o in appositi alloggiamenti all’interno di nuove strutture di arredo. Con tale tipo di impianto i vari locali potranno essere climatizzati sia in inverno che in estate, ciascuno in maniera completamente indipendente dagli altri, con la possibilità di regolare in modo autonomo e centralizzato la temperatura di ciascuno di essi; tale soluzione necessita di poco spazio all’esterno e permette un notevole risparmio di energia, un controllo individuale delle condizioni climatiche interne e una manutenzione semplificata. Nel corso dei mesi il cantiere ha assunto delle dimensioni importanti, arrivando ad avere presenti anche 150 maestranze contemporaneamente. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto