Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Per chi cerca idee per le vacanze in Italia ed ama l’architettura, il nostro Paese offre sicuramente diverse opportunità, ecco alcuni suggerimenti sui posti da visitare. Indice degli argomenti: Milano, la città del design Torino, una passeggiata tra liberty e architettura industriale Roma, tra antichità ed edifici contemporanei Le stazioni della metropolitana di Napoli Architettura in Trentino L’Italia è un paese ricco di storia e di eccellenze architettoniche, tanto che per chi decidesse di sfruttare le vacanze e i weekend estivi per esplorare il territorio, c’è l’imbarazzo della scelta. Per gli amanti dell’architettura, ecco alcuni spunti per dei viaggi alla scoperta dell’architettura contemporanea italiana. Milano, la città del design Nella città di Milano, considerata la capitale della moda e del design, oltre ad opere moderne come la Torre Velasca (anni ’50) dello Studio BBPR o il grattacielo Pirelli, che nel secolo scorso è stato l’edificio più alto della città grazie ai suoi 127 metri di cemento armato, ci sono molte opere contemporanee. Tra i principali esempi ci sono la zona di Porta Nuova, nata da un progetto di riqualificazione urbana e che ora ospita uffici, edifici di lusso e spazi commerciali, oltre al recente parco della Biblioteca degli alberi. Qua si trovano Piazza Gae Aulenti, la Torre Unicredit e il Bosco Verticale (2014) di Stefano Boeri, un edificio diventato simbolico, soprattutto quando si parla di sostenibilità e di come riportare il verde in città, tanto da essere stato preso come esempio per molti altri edifici simili. Piazza Gae Aulenti Un altro recentissimo quartiere da non perdere è City Life, la cui totale ultimazione è prevista nel 2023 e che ha preso il posto della vecchia Fiera di Milano. L’area si sviluppa per più di 360 mila metri quadrati, con edifici residenziali, un parco e 3 torri per uffici, progettate da Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Arata Isozaki. In ambito culturale sono da segnalare gli edifici che ospitano la Fondazione Feltrinelli (2016) di Herzog & De Meuron e la Fondazione Prada (2017) dello studio OMA di Rem Koolhaas, che accosta il recupero di un ex distelleria del ‘900 a nuovi e contemporanei edifici. Anche il nuovo Campus della Bocconi in fase di ultimazione, merita una visita, così come alcuni nuovi complessi residenziali in cui si mettono in atto i principi dell’architettura sostenibile e dell’efficienza energetica. Torino, una passeggiata tra liberty e architettura industriale Una città come Torino ha un grandissimo fascino, specie per chi ama l’architettura. Passeggiando per la città possiamo scoprire tantissimi edifici in pieno stile liberty, tendenza artistica che si diffuse in Europa tra fine ‘800 e inizio del ‘900. A Torino il liberty fu influenzato dalla scuola belga e da quella parigina creando uno degli esempi più interessanti in Italia per quanto riguarda questo stile. Casa Fenoglio-Lafleur -Img by Enrico Cabianca, Wikipedia Un esempio? La Casa Fenoglio-Lafleur realizzata da Pietro Fenoglio, uno dei nomi di spicco del liberty torinese. L’edificio è perfettamente riconoscibile dalle decorazioni floreali presenti sulla facciata. Fenoglio è stato un architetto prolifico: l’architetto e ingegnere realizzò oltre trecento progetti tra palazzi, ville ed edifici industriali. Sue sono anche la famosa Villa Scott, il Villino Raby, Casa Girardi, Casa Rossi-Galateri e il villaggio Leumann alle porte di Torino dove si trova una delle poche chiese al mondo in pieno stile liberty. Ma Torino non è solamente figlia della belle époque: in città possiamo trovare affascinanti espressioni del design contemporaneo. Lo studio Carlo Ratti Associati è stato coinvolto nel progetto di rinnovamento della sede della Fondazione Agnelli realizzando un ambiente di co-working di circa 3000 mq2 con un focus particolare sull’internet of things. Il Grattacielo Intesa Il grattacielo di Intesa San Paolo è una delle opere realizzate da Renzo Piano per l’omonimo gruppo bancario. 167,25 metri di altezza, 38 piani, 25 ascensori: il grattacielo è di fatto il terzo più alto della città dopo l’edificio della Regione e la Mole Antonelliana. Condominio 25 Verde In città troviamo anche uno dei primi “esperimenti sostenibili” dedicati all’edilizia residenziale. Il Condominio 25 Verde presenta “strutture in acciaio come alberi di una foresta, piante che immergono le loro radici in terrazzi dai profili irregolari, specchi d’acqua attraversati da passerelle E sui tetti, rigogliosi giardini. L’intera costruzione è concepita come una sorta di foresta abitabile, una casa sugli alberi come quella che tutti i bambini sognano e, talvolta, costruiscono”. Queste sono le parole dell’architetto Luciano Pia, il creatore di questa particolare opera che integra verde urbano in città. Il Condominio ospita 63 unità abitative dotate di terrazze: l’edificio vede la presenza di 150 alberi ad alto fusto capaci di creare un particolare microclima e di assorbire anidride carbonica. Roma, tra antichità ed edifici contemporanei Inutile dire che Roma è una città ricca di storia, piazze, musei, chiese e palazzi da visitare. Ma per gli amanti dell’architettura, non può mancare anche un itinerario alla scoperta di una Roma più contemporanea. Una tappa obbligatoria è il MAXXI, il Museo d’Arte del XXI Sec. inaugurato nel 2010 e progettato da Zaha Hadid, che si compone di 8 volumi, con superfici curve e rivestito di calcestruzzo sull’esterno. Di qualche anno precedente, invece, è l’Auditorium Parco della Musica (2002) di Renzo Piano. Si tratta di un centro multifunzionale per concerti ed eventi culturali, che si sviluppa attorno ad un ampio anfiteatro, nei pressi del quale si innalzano dei volumi ricoperti di piombo e che richiamano l’immagine di uno scarabeo. Auditorium Parco della Musica Massimiliano Fuksas, invece, è il progettista del nuovo Convention Centre, inaugurato nel 2016 e premiato nel 2012 dal Royal Insitute of British Architects di Londra con il Best Building Site. Il progetto si compone principalmente di 3 parti: una interrata, la teca in acciaio e vetro che ospita la Nuvola e la Lama, un hotel di 440 stanze. Meritano la visita anche alcune chiese dallo stile contemporaneo come la Chiesa del Santo Volto di Gesù degli architetti Piero Sartogo e Nathalie Grenon o la Chiesa di Dio Padre Misericordioso di Meier, costituita da 3 vele bianche in cemento armato autopulente e con ampie vetrate. Le stazioni della metropolitana di Napoli Anche la città di Napoli offre moltissime alternative per passare interessanti giornate alla scoperta della città. Oltre al centro storico e a diverse architetture moderniste risalenti al ‘900, una delle principali sorprese di Napoli si trova sottoterra. Metropolitana di Napoli, stazione di Toledo La città, infatti, può vantare una rete metropolitana molto particolare, le cui stazioni sono vere e proprie gallerie d’arte. Il progetto della metropolitana ha dato origine a luoghi ricchi di colori mosaici, installazioni, ovvero vere e proprie esposizioni di oggetti d’arte, come sculture o fotografie. Tra le stazioni più famose ci sono quella di Toledo, Università, Dante, Museo, Garibaldi, Materdei, Vanvitelli e Municipio. Il Museo Madre – Img by madrenapoli.it Gli appassionati di arte contemporanea non possono perdere l’occasione di visitare il museo Madre situato nel cuore storico della città. L’edificio, acquistato nel 2005 dalla Regione, è stato oggetto di restauro e adibito a spazio museale seguendo la guida di Álvaro Siza. L’archistar, in collaborazione con lo studio DA-Dumontet Antonini Zaske e architetti associati di Napoli, ha realizzato la parte espositiva oltre ad una mediateca, una libreria, il bookshop-caffetteria. 7.200 mq dedicati all’arte aperti alla cittadinanza e ai turisti. La stazione ferroviaria di Afragola Rimanendo in Campania, un’altra architettura da conoscere e scoprire è la stazione ferroviaria di Afragola. In questo caratteristico comune in provincia di Napoli troviamo un progetto firmato dall’archistar Zaha Hadid: un’elegante e sinuosa stazione ferroviaria caratterizzata da grandi vetrate e illuminazione a LED. La stazione diventa così un museo a cielo aperto: il progetto si presenta come un ponte sospeso tra i binari le cui forme sinuose richiamano un treno in corsa. La nuova stazione di Afragola è stata concepita secondo i principi di sostenibilità ed efficienza energetica: le pareti sono realizzate in vetro, l’illuminazione è a LED e inoltre è stato installato un sistema solare termico. Architettura in Trentino Un’alternativa alla città è una vacanza in Trentino, spesso scelta dagli amanti della montagna, ma che offre molto anche per chi è appassionato di Architettura. Nella regione si trovano anche opere di noti architetti come Renzo Piano e Zaha Hadid. Renzo Piano ha progettato il MUSE, il museo delle scienze di Trento, che si sviluppa su sei livelli di altezza e si caratterizza per il profilo che richiama l’immagine delle cime delle Dolomiti e la sua sostenibilità, tanto che ha ricevuto la certificazione LEED Gold. Vicino al museo, sempre di Renzo Piano, sorge anche il quartiere le Albere, frutto della riqualificazione dell’area in cui sorgeva la Michelin. Un altro importante museo è il Messner Mountain Museum Corones di Zaha Hadid, inaugurato nel 2015 sulla cima del Kronplatz a 2.275 metri. Dedicato alla montagna e agli amanti di questi luoghi, si presenta come una sorta di osservatorio, grazie all’apertura di tre vetrate nella cima della montagna e una terrazza che guardano il paesaggio circostante. Un’altra architettura museale interessante è il MART di Rovereto, progettato da Mario Botta e realizzato nel 2002. L’elemento principale è una cupola di acciaio e vetro che sovrasta la piazza di accesso, mentre le facciate in pietra gialla di Vicenza richiamano gli edifici settecenteschi del vicino Corso. Al Sasso Nero Il Trentino Alto Adige è un territorio da scoprire attraverso i suoi paesaggi montani. Camminando in alta quota è possibile imbattersi in alcuni rifugi “di design” come Al Sasso Nero, situato nella Valle Aurina ad oltre 3000 metri di altitudine. Questo affascinante progetto è stato curato dallo studio Stitfer+ Bachmann: il rifugio si presenta come una grande roccia silenziosa, erosa dal vento. Gli architetti hanno posto particolare attenzione all’impatto ambientale del rifugio: Al Sasso Nero è stato realizzato con materiali locali ed è dotato di un impianto fotovoltaico. Peter Pichler Architecture è lo studio che ha firmato il suggestivo progetto del rifugio Oberholz, una struttura ecosostenibile in provincia di Bolzano. Il rifugio, dall’aspetto minimale, richiama le tipiche architetture della tradizione. Grazie alle superfici vetrate presenti nelle facciate i visitatori possono godere di una vista unica sulle Dolomiti. Infine, per un po’ di relax si possono raggiungere le Terme di Merano, progettate da Matteo Thun e ultimate nel 2005. In questo complesso l’architetto ha ricercato la continuità tra interno ed esterno, attraverso l’uso della trasparenza. Si è creato un cubo di vetro, che di notte è illuminato in modo particolare, con effetti visivi e colori. Alcune altre idee… I posti da citare potrebbero essere davvero molti altri. Ad esempio, alla lista si possono aggiungere luoghi come Ivrea, dove si può ripercorrere la storia industriale (e architettonica) dell’epoca olivettiana. Qua si trova un vero e proprio museo a cielo aperto, il MAAM, cioè il Museo dell’Architettura Moderna. Gli edifici risalenti all’epoca sono molti, tra cui la famosa fabbrica in mattoni rossi, le opere di Figini e Pollini (ampliamenti della fabbrica, la scuola materna o anche l’edificio per i servizi sociali), il centro di formazione di Vittoria, la mensa di Gardella e i vari quartieri residenziali per gli operai. Cantina Antinori Per chi preferisce l’architettura contemporanea e ama il vino, invece, la meta perfetta è la Toscana, dove si trovano più di una cantina che merita la visita. Oltre ai vini, le strutture della Cantina Antinori (Firenze), la Cantina Petra (Livorno) o la Cantina Rocca di Frassinello (Grosseto), sono decisamente interessanti per il loro valore architettonico, grazie alla capacità dei progettisti di coniugare funzionalità, storia, paesaggio. Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento