Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti: Piano Nazionale d’Azione per il Green Public Procurement (PAN GPP) I criteri ambientali del Nuovo Codice Appalti (DLgs 50/2016) CAM edilizia: appalti verdi e criteri premianti Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e costi Ecobonus e Criteri Ambientali Minimi dei materiali isolanti Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore I Criteri Ambientali Minimi (CAM), adottati con decreto ministeriale, sono dei requisiti di tipo sociale, ambientale ed economico, volti a indirizzare le scelte della Pubblica Amministrazione, premiando quei prodotti, servizi, lavori a più elevato valore di sostenibilità. L’Europa insegue da tempo la strategia della sostenibilità applicata al settore degli appalti della pubblica amministrazione, rivolta all’economia circolare e all’analisi del ciclo di vita (LCA) di prodotti, servizi e lavori finalizzata a premiare le scelte secondo criteri ambientali, economici e sociali virtuosi. In Italia, la politica di promozione della Comunità Europea sugli appalti verdi pubblici o Green Public Procurement (GPP), è stata recepita con una serie di decreti, a partire dal 2008. Il nuovo Codice degli Appalti (DLgs 50/2016) ha introdotto l’obbligo della valutazione delle offerte in alcune fattispecie secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, legando questo concetto al ciclo di vita di prodotti, servizi e concessioni da misurarsi con criteri oggettivi in grado di pesare le performance ambientali, energetiche, sociali ed economiche di media e lunga durata. Ricordiamo infine che, per poter accedere all’ecobonus nella misura potenziata del 110%, è necessario che i materiali isolanti rispettino i Criteri Ambientali Minimi. Piano Nazionale d’Azione per il Green Public Procurement (PAN GPP) Il Green Public Procurement o GPP, è definito dalla Commissione Europea, come “l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.” La Commissione Europea, con una serie di provvedimenti ad hoc, ha prima incoraggiato gli Stati membri a dotarsi di piani d’azione accessibili al pubblico per l’integrazione delle esigenze ambientali negli appalti pubblici e, successivamente, ha emanato Linee Guida specifiche per la redazione dei Piani d’Azione Nazionali sul GPP.L’adozione italiana del GPP entra nel vivo con l’approvazione del decreto interministeriale del 11 aprile 2008, che ha stabilito la messa a punto del Piano Nazionale d’Azione per il Green Public Procurement. Il PAN GPP è un piano d’azione, per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con i Ministri dell’Economia e Finanze e dello Sviluppo Economico. Esso prevede l’adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) allo scopo di conseguire gli obiettivi ambientali strategici di riferimento, quali l’efficienza e il risparmio di risorse naturali, la riduzione dei rifiuti prodotti e della loro pericolosità e la riduzione dell’emissione di sostanze pericolose. I criteri ambientali del Nuovo Codice Appalti (DLgs 50/2016) I criteri ambientali minimi del citato Piano d’azione sono adottati per gli affidamenti di qualunque importo, relativamente alle categorie di forniture e di affidamenti di servizi e lavori. Il Nuovo Codice Appalti (DLgs 50/2016 e s.m.i.) definisce le modalità di svolgimento delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture della Pubblica Amministrazione. Fatto salvo quanto previsto dagli articoli 59, comma 5, e 63, tutte le procedure di scelta del contraente sono indette mediante bandi di gara. Le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, dei criteri ambientali di riferimento. Questi danno luogo a dei criteri premianti, in fase di valutazione delle scelte per l’aggiudicazione dell’appalto, secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (articolo 95, comma 6), individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo e valutata sulla base di criteri oggettivi, quali gli aspetti qualitativi, ambientali o sociali.Sono aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo: i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodopera i contratti relativi all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo pari o superiore a 40.000 euro; i contratti di servizi e le forniture di importo pari o superiore a 40.000 euro caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo. Nell’ambito di tali criteri possono rientrare: la qualità, che comprende pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibilità per le persone con disabilità, certificazioni e attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, quali OSHAS 18001, caratteristiche sociali, ambientali, contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell’opera o del prodotto il possesso di un marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) in misura pari o superiore al 30 per cento del valore delle forniture il costo di utilizzazione e manutenzione, riguardo ai consumi di energia e delle risorse naturali, alle emissioni inquinanti e ai costi complessivi, inclusi quelli esterni e di mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici, riferiti all’intero ciclo di vita dell’opera, bene o servizio la compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell’azienda l’organizzazione, le qualifiche e l’esperienza del personale effettivamente utilizzato nell’appalto I documenti di gara elencano i criteri di valutazione attribuiti a ciascuno di essi, anche prevedendo una forcella in cui lo scarto tra il minimo e il massimo deve essere adeguato. Per ciascun criterio di valutazione prescelto possono essere previsti, ove necessario, sub-criteri e sub-pesi o sub-punteggi. CAM edilizia: appalti verdi e criteri premianti Nel caso di interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici, le stazioni appaltanti, indipendentemente dall’importo dell’affidamento, sono tenute all’adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) per le procedure di affidamento aventi ad oggetto le categorie di lavori di cui al d.m. 11.10.2017: “Specifiche tecniche per gruppi di edifici” (sezione 2.2) “Specifiche tecniche dell’edificio” (sezione 2.3) “Specifiche tecniche dei componenti edilizi” (sezione 2.4) “Specifiche tecniche del cantiere” (sezione 2.5) “Condizioni di esecuzione” (sezione 2.7) I criteri premianti (art. 34 e 71 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50) sono tenuti in considerazione ai fini della definizione dei criteri di valutazione nell’ambito dell’offerta economicamente più vantaggiosa.La stazione appaltante, per il tramite del direttore lavori, verifica che l’appaltatore in fase di esecuzione rispetti le indicazioni del progetto esecutivo e del capitolato speciale d’appalto in merito all’attuazione dei criteri ambientali minimi. I criteri ambientali minimi sono adottati in fase di definizione della procedura di gara per: Selezione dei candidati: sono requisiti di qualificazione soggettiva atti a provare la capacità tecnica del candidato ad eseguire l’appalto in modo da recare i minori danni possibili all’ambiente. Specifiche tecniche: così come definite dall’art. 68 del D.lgs. 50/2016, “definiscono le caratteristiche previste per lavori, servizi o forniture. Tali caratteristiche possono inoltre riferirsi allo specifico processo o metodo di produzione o prestazione dei lavori, delle forniture o dei servizi richiesti, o a uno specifico processo per un’altra fase del loro ciclo di vita anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale, purché siano collegati all’oggetto dell’appalto e proporzionati al suo valore e ai suoi obiettivi”. Criteri premianti: requisiti volti a selezionare prodotti/servizi con prestazioni ambientali migliori di quelle garantite dalle specifiche tecniche, ai quali attribuire un punteggio tecnico ai fini dell’aggiudicazione secondo l’offerta al miglior rapporto qualità-prezzo. Clausole contrattuali: forniscono indicazioni per dare esecuzione all’affidamento o alla fornitura nel modo migliore dal punto di vista ambientale. Il PAN GPP specifica la procedura per la definizione dei CAM in grado di rispondere alle peculiarità del sistema produttivo nazionale, pur tenendo conto delle indicazioni della Commissione Europea. Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e costi Le stazioni appaltanti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, procedono all’aggiudicazione degli appalti e all’affidamento dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee, sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, seguendo un criterio di comparazione costo/efficacia quale il costo del ciclo di vita (art. 96, DLgs 50/2016). I costi legati al ciclo di vita di un prodotto, di un servizio o di un lavoro, comprendono: costi relativi all’acquisizione delle risorse; costi connessi all’utilizzo, quali consumo di energia e altre risorse; costi di manutenzione; costi relativi al fine vita, come i costi di raccolta, di smaltimento e di riciclaggio Rientrano nell’LCA anche i costi imputati a esternalità ambientali legate ai prodotti, servizi o lavori nel corso del ciclo di vita, purché il loro valore monetario possa essere determinato e verificato. Tali costi possono includere i costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti, nonché altri costi legati all’attenuazione dei cambiamenti climatici.Le stazioni appaltanti indicano nei documenti di gara i dati che gli offerenti devono fornire e il metodo che la stazione appaltante impiegherà al fine di determinare i costi del ciclo di vita. Per la valutazione dei costi imputati alle esternalità ambientali, il metodo deve soddisfare tutte le seguenti condizioni: essere basato su criteri oggettivi, verificabili e non discriminatori essere accessibile a tutte le parti interessate i dati richiesti devono poter essere forniti operatori economici normalmente diligenti Ecobonus e Criteri Ambientali Minimi dei materiali isolanti I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti fondamentali per l’accesso al superbonus per l’efficientamento energetico degli edifici (ecobonus). I criteri ambientali sono vincolanti nella scelta dei materiali idonei all’isolamento termico degli edifici oggetto di efficientamento energetico. Il Decreto Rilancio all’art.19, comma 1, afferma infatti che: “I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017”. La normativa va a in modo particolare a regolamentare la produzione delle plastiche (poliuretani, polistirene, poliestere) e delle lane minerali (lana di vetro e di roccia), sia per quanto riguarda la quantità di materia riciclata nel prodotto (attestata da apposita certificazione), che nei sistemi di produzione conformi alle normative nazionali o comunitarie. Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore I Criteri Ambientali Minimi vengono adottati con decreti puntuali e specifici, che nel tempo si ampliano a comprendere ulteriori categorie di prodotti, beni e servizi. Ad oggi i Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore sono 17: ARREDI PER INTERNI – Fornitura e servizio di noleggio di arredi per interni (approvato con DM 11 gennaio 2017, in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017) ARREDO URBANO – Acquisto di articoli per l’arredo urbano (approvato con DM 5 febbraio 2015, in G.U. n. 50 del 2 marzo 2015) AUSILI PER L’INCONTINENZA – Forniture di ausili per l’incontinenza (approvato con DM 24 dicembre 2015, in G.U. n. 16 del 21 gennaio 2016) CALZATURE DA LAVORO E ACCESSORI IN PELLE – Forniture di calzature da lavoro non DPI e DPI, articoli e accessori in pelle (approvato con DM 17 maggio 2018, in G.U. n. 125 del 31 maggio 2018) CARTA – Acquisto di carta per copia e carta grafica (approvato con DM 4 aprile 2013, in G.U. n. 102 del 3 maggio 2013) CARTUCCE – Forniture di cartucce toner e cartucce a getto di inchiostro e per l’affidamento del servizio integrato di raccolta di cartucce esauste, preparazione per il riutilizzo e fornitura di cartucce di toner e a getto di inchiostro. (approvato con DM 17 ottobre 2019, in G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) EDILIZIA – Affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (approvato con DM 11 ottobre 2017, in G.U. Serie Generale n. 259 del 6 novembre 2017) ILLUMINAZIONE PUBBLICA (fornitura e progettazione) – Acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica (approvato con DM 27 settembre 2017, in G.U. n 244 del 18 ottobre 2017) ILLUMINAZIONE PUBBLICA (servizio) – Servizio di illuminazione pubblica (approvato con DM 28 marzo 2018, in GU n. 98 del 28 aprile 2018) ILLUMINAZIONE, RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO PER EDIFICI – Affidamento servizi energetici per gli edifici, servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento (approvato con DM 7 marzo 2012, in G.U. n.74 del 28 marzo 2012) PULIZIA PER EDIFICI – Affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene (approvato con DM 24 maggio 2012, in G.U. n. 142 del 20 giugno 2012) RIFIUTI URBANI – Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani (approvato con DM 13 febbraio 2014, in G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014) RISTORAZIONE COLLETTIVA – Servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari (approvato con DM n. 65 del 10 marzo 2020, in G.U. n.90 del 4 aprile 2020) SANIFICAZIONE STRUTTURE SANITARIE – Affidamento del servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti (approvato con DM 18 ottobre 2016, in G.U. n. 262 del 9 novembre 2016) STAMPANTI – Affidamento del servizio di stampa gestita, affidamento del servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio e acquisto o il leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio. (approvato con DM 17 ottobre 2019, in G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) TESSILI – Forniture di prodotti tessili (approvato con DM 11 gennaio 2017, in G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017) VEICOLI – Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada (approvato con DM 8 maggio 2012, in G.U. n. 129 del 5 giugno 2012) Decreto correttivo (DM 30 novembre 2012, in G.U. n. 290 del 13 dicembre 2012) VERDE PUBBLICO – Servizio di gestione del verde pubblico e fornitura prodotti per la cura del verde (approvato con DM n. 63 del 10 marzo 2020, in G.U. n.90 del 4 aprile 2020) Per approfonfire • Anac, Linee guida Applicazione dei Criteri Ambientali Minimi • Commissione Europea, Buying Green, A handbook on green public procurement, 3rd edition, 2016 • D.Lgs. n. 50/2016 • Decreto Criteri Ambientali Minimi, DM 11 ottobre 2017 • Ministero dell’Ambiente, I criteri ambientali minimi • Ministero dell’Ambiente, Piano d’Azione Nazionale sul GPP • Ministero dell’Ambiente, Il Green Public Procurement: uno strumento strategico per il rilancio di un’economia sostenibile • Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), Linee guida Green Public Procurement (GPP), 2017 Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento