Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
ECLISSE ha contribuito alla rinascita di Casa Frida, l‘elegante palazzina in pieno Stile Liberty risalente al 1920 e situata nella provincia di Varese, in origine sede della vecchia bocciofila del paese.L’edificio, caratterizzato da una facciata riccamente decorata e in buono stato di conservazione, necessitava di un intervento di riqualificazione e riorganizzazione degli spazi interni che versavano in un parziale stato di abbandono. Di tutto l’edificio, solo due delle quattro unità disponibili sono state assoggettate all’intervento di recupero per creare un unico spazio abitabile pari a circa 150 mq e ricavare una casa semi-indipendente. Il progetto è stato affidato all’architetto Giulio Renzi di Deonstudio che, in accordo con la committenza, ha deciso da mantenere intatta la facciata esterna e creare ambienti interni che si avvicinassero maggiormente alle esigenze dell’abitare e di uno stile di vita dinamico e moderno. Per garantire una riqualificazione sostenibile sono stati impiegati diversi accorgimenti quali l’installazione di un impianto con pompa di calore, l’installazione di un sistema di VMC, l’utilizzo di un sistema di riscaldamento a pannelli radianti, l’adozione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di un isolamento con cappotto interno e rivestimenti in cartongesso. Il progetto di Casa Frida L’abitazione è caratterizzata da un piano terra interamente destinato alla zona giorno, nel quale trovano spazio una cucina spaziosa e ben attrezzata e una zona living che comunicano in un grande e luminoso open space.Da questa zona si accede mediante una porta a scomparsa a doppia anta ad un’area più riservata, adibita a studio, e a un piccolo bagno il cui ingresso è segnato, invece, da una porta a battente. Entrambe le porte, una volta chiuse, generano lungo tutta la parete una perfetta continuità visiva, completamente priva di sporgenze, mimetizzandosi per esaltare l’eleganza dell’ambiente.Il pianerottolo del primo piano accoglie, poi, la lavanderia, progettata ex novo partendo da uno spazio minimo profondo 70 cm. Grazie alla riprogettazione della scala centrale è stato possibile ricavare un vano tecnico cieco contenente lavabo, lavatrice e asciugatrice, perfettamente nascosto da porte a soffietto. Nel primo piano sono state ricavate le stanze per la notte, separate in due aree distribuite sul lato destro e sinistro rispetto alla scala, ognuna dotata di bagno completo e indipendente. I materiali impiegati nel progetto di riqualificazione Tra i materiali scelti quello predominante corrisponde alla resina, presente ovunque tranne che nelle camere dove è stato invece posato un parquet in rovere. Sulle pareti dei bagni, invece, è stato utilizzato un rivestimento in gres porcellanato effetto 3D.Una particolare attenzione è stata posta dall’architetto nel progetto dell’illuminazione, sia naturale che artificiale. N e è un chiaro esempio il lucernario del bagno della camera, che esalta l’effetto tridimensionale delle piastrelle. Per quanto riguarda la scelta dei corpi illuminanti artificiali sono stati disposti, ad esempio, faretti davanti le porte per conferire a ogni varco il suo accento di luce. Il contributo di ECLISSE La continuità che viene a crearsi tra le porte interne e il muro è stata resa possibile dall’installazione di specifici telai e controtelai della linea ECLISSE Syntesis® Collection.Sia nella versione scorrevole che in quella a battente, le porte sono state laccate dal falegname e risultano perfettamente integrate con le pareti circostanti, sottolineando la purezza delle superfici e dei volumi. “I prodotti ECLISSE assecondavano in maniere rigorosa la risposta a specifiche esigenze funzionali ed estetiche che cercavamo e sono stati senza dubbio tra le componenti essenziali che hanno decretato la riuscita del progetto” ha sottolineato l’architetto. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici