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Gli adesivi sono fondamentali per la corretta posa delle piastrelle e, per questo, devono essere scelti e posati in modo corretto e attento. In questo approfondimento parleremo delle tipologie, delle caratteristiche e delle modalità di posa degli adesivi per piastrelle, dei collanti e delle finiture ceramiche presenti sul mercato, fornendo un aiuto nella scelta della soluzione giusta.Indice degli argomenti: Adesivi per piastrelle in ceramica: le categorie secondo la UNI EN 12004 Le caratteristiche degli adesivi per piastrelle Come si sceglie il giusto collante per piastrelle? Attenzione alla stesura del collante e alla posa delle piastrelle I rivestimenti degli edifici e le pavimentazioni possono essere realizzati con materiali molto diversi, dalla pietra naturale, alle piastrelle ceramiche. Generalmente ci si concentra molto sulla scelta della finitura, valutandone attentamente le prestazioni e la resa estetica. Non sempre, però, si pensa sia altrettanto importante la scelta del fissaggio alla parete o al solaio. Infatti, le finiture possono essere posate con diverse tecnologie, a seconda delle loro stesse caratteristiche. Nel caso delle piastrelle, ad esempio, si possono usare collanti di varia tipologia, ciascuno con proprietà e prestazioni differenti e da selezionare in base alle specifiche esigenze. Ma come si sceglie il fissaggio giusto? Ecco cosa c’è da sapere. Adesivi per piastrelle in ceramica: le categorie secondo la UNI EN 12004 Per gli adesivi per piastrelle in ceramica c’è una norma di riferimento, la UNI EN 12004 “Adesivi per piastrelle – Requisiti, valutazione di conformità, classificazione e designazione”, che definisce una terminologia per i prodotti, i metodi di lavorazione, le proprietà e i requisiti prestazionali dei collanti. L’adesivo monocomponente AD 8 di Fassa, bianco e grigio, per pavimenti e rivestimenti sia interni che esterni, è utilizzato per incollare piastrelle in ceramica, mosaico ceramico, klinker, gres… E’ conforme alle norme di posa UNI. Secondo la norma, che si tratti di applicazioni a pavimento, parete o soffitto, si possono distinguere tre principali categorie di adesivi per piastrelle: prodotti cementizi, si preparano in cantiere mescolando una polvere a base di cemento con apposito liquido; adesivi in dispersione, miscele pronte all’uso composte da soluzioni acquose polimeriche; prodotti a base di resine attive, composti da almeno due componenti che, reagendo chimicamente per la presenza di un catalizzatore, induriscono. Le caratteristiche degli adesivi per piastrelle Oltre che nelle tre principali categorie viste nel paragrafo precedente, tutti gli adesivi per piastrelle possono essere classificati in base alle prestazioni offerte in due classi di resistenza. La classe C1 include tutti i prodotti definiti adesivi normali, ossia con caratteristiche minime richieste; la classe C2 raccoglie gli adesivi migliorati, con caratteristiche aggiuntive e maggiore resistenza. Adesivo cementizio di classe C2TE S1 di Master Builders Solutions Italia, ad alte prestazioni e flessibilità per la posa di rivestimenti verticali e orizzontali anche di grande formato con spessori fino a 10 mm, a contatto con acqua. Inoltre, si aggiungono delle classi opzionali definite in base alle caratteristiche aggiuntive degli adesivi per piastrelle, che permettono di distinguere in: Classe F, di cui fanno parte gli adesivi a presa rapida, ad esempio adatti alle applicazioni che devono essere velocemente calpestabili; Classe T, che include gli adesivi resistenti allo scivolamento, ossia con resistenza al movimento verso il basso delle piastrelle; Classe E, per gli adesivi con tempo aperto prolungato quindi che garantiscono un lasso di tempo maggiore in cui è possibile applicare le piastrelle. Solo per gli adesivi cementizi, invece, si distinguono due classi a seconda della deformabilità assicurata dal prodotto: la classe S1 (deformabili) e la classe S2 (altamente deformabili), che indicano la capacità del collante di favorire la massima adesione delle piastrelle nonostante le irregolarità della superficie. Come si sceglie il giusto collante per piastrelle? Tutti i produttori di adesivi, generalmente, forniscono schede tecniche e informazioni rispetto alle caratteristiche, alle prestazioni e alle modalità d’impiego del prodotto.La scelta tra differenti adesivi per piastrelle dipende principalmente dall’utilizzo, dalla tipologia di supporto su cui si applica la finitura e dal tipo di rivestimento. In sostanza, si dovrà fare una scelta differente a seconda che si debba rivestire una parete grezza o che si stia ricoprendo in sovrapposizione un rivestimento esistente. Weber, marchio di Saint-Gobain Italia, propone l’adesivo cementizio Webercol UltraGres 400, che si caratterizza per alta deformabilità, elevata capacità bagnante e garantisce un incollaggio ad alta resistenza. Inoltre, le caratteristiche dell’adesivo dovranno essere diverse in caso di realizzazione di un pavimento rispetto ad una parete. Va considerato anche il contesto, ad esempio se è all’interno di un edificio o all’esterno. Infine, ancora più importante, si dovrà valutare la tipologia di piastrella da posare. Si tratta di una piccola piastrella in ceramica o di grandi lastre sottili in grés? Le piastrelle ceramiche di grande formato richiedono una posa accurata e l’utilizzo di prodotti ad alte prestazioni. Quanto sono porose e, quindi, in grado di assorbire acqua? Sulla base di tutte queste informazioni, perciò, si procederà nel valutare l’adesivo e, per evitare di commettere una scelta sbagliata che potrebbe compromettere l’intero risultato, è importante rivolgersi a tecnici esperti, a rivenditori e produttori. Anche la manodopera deve essere qualificata. Attenzione alla stesura del collante e alla posa delle piastrelle Oltre a scegliere l’adesivo corretto per la finitura, è fondamentale procedere in modo corretto e attento in fase di posa in opera. Infatti, anche con il miglior prodotto a disposizione, un errore nella stesura può compromettere il risultato finale e l’integrità della piastrella nel tempo.Uno degli errori più diffusi, ad esempio, è quello di non stendere l’adesivo in modo perfettamente uniforme, lasciando dei vuoti al di sotto della piastrella che, soprattutto se molto sottile, può rompersi. La spalmatura del collante per piastrelle, infatti, dovrebbe essere uniforme ed eseguita rigorosamente secondo le indicazioni fornite dal produttore. A seconda dei casi, la spalmatura può essere eseguita solo sul retro della piastrella o anche sul supporto, prendendo il nome di stesura singola o doppia. La tipologia di spalmatura dipende dal collante scelto e, soprattutto, dalla piastrella da posare e dalle sue dimensioni. In fase di acquisto del prodotto è necessario sapere con quale metodologia si procederà, così da calcolare in modo corretto la quantità di collante necessaria. 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