Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Tokyo Torch è il progetto di riqualificazione di Tokiwabashi, uno dei distretti più storici del Giappone e riguarderà circa 31 mila metri quadri di superficie. Due grandi grattacieli, che si contraddistinguono per design e sicurezza sismica, una passerella a cielo aperto e tanti spazi pubblici per eventi di ogni tipo. a cura di Tommaso Tautonico Il grattacielo Torch Tower, destinato a diventare l’edificio più alto del Giappone Indice degli argomenti: La piazza è il cuore pulsante del progetto Le due torri: Tokiwabashi e Torch Lo studio di architettura mitsubishi jisho sekkei ha svelato il progetto della riqualificazione di uno dei distretti più storici del Giappone. Tokyo Torch, questo il nome del progetto, mira a migliorare l’utilizzo dell’area, mantenendo l’eredità di centro economico del Giappone centrale. Uno dei due nuovi grattacieli che verranno realizzati durante la riqualificazione dell’area, Torch Tower, diventerà l’edificio più alto del Giappone. Il progetto, complesso per estensione e diversità d’uso di destinazione, è stato strutturato in moda tale da generare orgoglio, calma e felicità. Il team di progettazione è guidato da Koji Matsuda e vede collaborazioni con architetti e paesaggisti urbani di nuova generazione: Sou Fujimoto, Yuko Nagayama e Takanori Fukuoka. Il masterplan prevede la realizzazione di quattro nuovi edifici principali: la Tokiwabashi Tower, la Torch Tower, una sottostazione elettrica e gli uffici dell’acquedotto. Una grande piazza di circa 7.000 mq occuperà lo spazio tra le due torri. La piazza è il cuore pulsante del progetto La grande piazza pubblica sarà il cuore del progetto di riqualificazione: si collegherà a un lungomare di nuova concezione lungo il fiume Nihombashi, storico corso d’acqua di Tokyo, nonché al parco della torre Tokiwabashi. La stessa piazza sarà collegata a una passerella a cielo aperto che si snoda a spirale attorno ai primi otto piani della Torch Tower, guidando i visitatori ad un giardino pensile. Grazie ai collegamenti continui tra gli spazi esterni e le due torri, sarà possibile organizzare eventi integrando tutte le strutture. Inoltre, gli ampi spazi esterni possono essere utilizzati come uffici all’aperto o semplicemente come location per una pausa rigenerante, migliorando la qualità del lavoro dei dipendenti del distretto. Le due torri: Tokiwabashi e Torch La Tokiwabashi Tower è un edificio dedicato prevalentemente ad uffici. I primi piani della struttura saranno dedicati a caffetterie e spazi comuni, così da garantire agli occupanti i giusti spazi dove poter staccare dal lavoro e prendere un caffè in compagnia. La torre sarà dotata di ampi spazi esterni, e sarà realizzata per massimizzare gli spostamenti da e verso la città. Al suo interno, ampi spazi funzionali consentendo agli utenti di sperimentare il valore dello spazio del mondo reale. La Torch Tower, il cui completamento è previsto nel 2028, sarà il grattacielo più alto del Giappone. Il team di architetti ha cercato di generare un ambiente ricco di creatività, dove natura, architettura e attività umana sono perfettamente integrate. Nella parte più alta, l’edificio sarà dotato di un ponte di osservazione all’aperto che regalerà una vista mozzafiato sulla città. La parte più bassa dell’edificio, dal primo piano interrato al sesto piano fuori terra, sarà destinato a zona commerciale e sarà circondato da una passerella pedonale all’aperto ricca di verde. Nel tentativo di realizzare una torre così alta in un Paese colpito spesso da terremoti e tifoni, gli architetti, insieme ad un team di ingegneri strutturali, hanno creato una struttura di controllo delle vibrazioni, basata su uno scheletro di rinforzo che avvolge l’intero edificio e lo protegge come un guscio esterno. Il design della Torch Tower riduce notevolmente l’oscillazione in caso di terremoto (o forte vento) e garantisce il più alto livello di resistenza sismica del Paese. La grande piazza sottostante sarà dotata di pannelli elettronici e rete wi-fi in modo da poter servire il territorio circostante come base per attività di disaster recovery in caso di emergenza img by studio di architettura mitsubishi jisho sekkei Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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