AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
La costruzione di un impianto parafulmine: struttura, progettazione e obblighi legati alla normativa 02/07/2024
Il calcestruzzo è uno dei materiali più utilizzati nel settore delle costruzioni, tanto che ogni anno ne vengono prodotti 33 miliardi di tonnellate. Eppure la sua reputazione è compromessa dall’impatto che la sua filiera ha sull’ambiente. Per cogliere la sfida di decarobonizzare i processi e creare un calcestruzzo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale, la startup italiana DMAT ha lanciato un nuovo prodotto formulato per essere durevole e green: il calcestruzzo D-LIME. Il calcestruzzo D-LIME Partendo dalla competitività economica indiscussa del calcestruzzo e dal fatto che sia uno dei prodotti indispensabili della nostra epoca, DMAT ha puntato a lavorare sugli aspetti “migliorabili” del materiale, cioè sostenibilità e durabilità, senza però aumentare i costi di produzione. È nata così una nuova generazione di prodotti, certificati in Svizzera dall’Istituto di Meccanica dei Materiali. Le emissioni di CO2 del processo di produzione sono molto inferiori – circa del 20% – rispetto ai processi tradizionali. Ma la caratteristica principale del calcestruzzo D-Lime è la sua capacità di autoripararsi: attivato dall’acqua, il materiale richiude le fessurazioni con un processo simile a quello della cicatrizzazione dei tessuti biologici. Questo consente di allungare la vita degli edifici, auto-ripararando eventuali crepe. Una formula ereditata dell’antichità Per trovare la formula del calcestruzzzo riparante, DMAT si è ispirata agli antichi romani: se le loro architetture sono arrivate intatte fino ai giorni nostri, infatti, doveva esserci un motivo. Per esempio il Pantheon, a Roma, nei suoi quasi 2000 anni di storia, ha superato terremoti, incendi, incuria, intemperie… Proprio questo edificio, dal 2017, è stato studiato dal chimico Admir Masic, professore associato di Ingegneria Ambientale del MIT-Massachusetts Institute of Technology, che ha trovato il segreto della sua longevità proprio nel calcestruzzo con cui è stato costruito. Le sue ricerche, pubblicate dalla rivista scientifica Advances, hanno portato DMAT – in particolare il fondatore Paolo Sabatini, che è anche coautore della ricerca insieme allo stesso Masic e, tra gli altri, al connazionale Carlo Andrea Guatterini, e al francese Nicolas Chanut – a creare D-Lime, riuscendo a ottenere un prodotto con ottime performance strutturali. Dall’Italia, ora DMAT è sbarcata negli Stati Uniti da dove seguirà lo sviluppo e la commercializzazione di questo materiale innovativo. La realizzazione del calcestruzzo D-Lime sarà affidata, tramite licenze, ai produttori del normale calcestruzzo, ad aziende di costruzione e sviluppatori immobiliari, che potranno applicare la nuova formula utilizzando gli impianti produttivi esistenti, senza modificarli. 8/10/2021 Calcestruzzo autoriparante e ad alta durabilità Obiettivo del progetto Horizon2020 ReSHEALience, coordinato dal Politecnico di Milano, è sviluppare un calcestruzzo autoriparante e più resistente rispetto ai prodotti tradizionali. L’importanza della durabilità dei materiali cementizi Innovativa concezione strutturale per galleggiante torre eolica offshore Partito nel 2018, il progetto Horizon2020 ReSHEALience, finanziato dalla Commissione Europea, coordinato dal professor Liberato Ferrara del Politecnico di Milano e che ha coinvolto 13 partner, tra cui l’Universitat Politecnica de Valencia, ha tra i suoi principali obiettivi quello dello sviluppo di un calcestruzzo autoriparante e durevole. Alla base del progetto, che si concluderà nel 2022, l’importanza di progettare materiali cementizi durevoli e dalle migliorate prestazioni, in grado di sopportare le aggressioni esterne per un tempo maggiore, limitando le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, in modo da superare il limite di 50 anni degli attuali codici di progettazione. La durabilità dei materiali cementizi diviene un aspetto progettuale fondamentale che deve tenere conto della composizione del materiale e della concezione strutturale. Graticcio prefabbricato precompresso per mitilocoltura (porto di Valencia) Nell’ambito del progetto Horizon2020 ReSHEALience si stanno progettando innovativi compositi in grado di assicurare che la durabilità del calcestruzzo in stadio fessurato sia di circa il 30% maggiore rispetto ai prodotti tradizionali ad elevate prestazioni. Nel comunicato del Politecnico di Milano si legge infatti che i compositi cementizi realizzati vantano una capacità di autoriparazione strutturale in caso di stadio fessurato “che è il normale stato di servizio di una struttura in calcestruzzo armato”. In particolare la durabilità del materiale è stata ingegnerizzata “attraverso componenti alla micro- e nano-scala quali additivi cristallini, nanofibre di allumina, nanofibre e nanocristalli di cellulosa”, in grado di migliorare la capacità autoriparante del calcestruzzo. Con i materiali ad alta durabilità sviluppati, sono state realizzate sei strutture pilota in scala reale e nelle condizioni di esercizio strutturale – 2 in Italia, 2 in Spagna, 1 in Irlanda e 1 a Malta – le cui prestazioni vengono costantemente monitorate. Vasca acqua geotermica con materiali che permettono riduzioni fino al 70% nell’uso di calcestruzzo Anche se il progetto non è ancora concluso, è stato raggiunto l’obiettivo di “validare il concetto di calcestruzzo ad elevata durabilità (Ultra High Durability Concrete – UHDC)” considerando i diversi contesti di utilizzo strutturale e i materiali disponibili nelle diverse situazioni. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
12/07/2024 Cortexa aggiorna la guida Bonus casa con le novità del 2024 E' disponibile la guida aggiornata “Superbonus e bonus Casa 2024” di Cortexa: tutte le novità sui ...
04/07/2024 Gemello digitale per la rigenerazione urbana a Berlino Inaugurata a Berlino Siemensstadt Square: da sito industriale dismesso a città del futuro grazie alle tecnologie ...
03/07/2024 Tetti e pareti verdi: Linee Guida di ENEA per la Pubblica Amministrazione L’adozione di tetti e pareti verdi non solo contribuisce al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, ma ...
02/07/2024 Inaugurato a Maranello l’e-building Ferrari A cura di: Federica Arcadio MCA firma l'e-building Ferrari, nuova architettura industriale NZeb che si inserisce in armonia con il paesaggio ...
28/06/2024 Interno Marche, l'hotel-museo che celebra il design italiano e internazionale A cura di: Raffaella Capritti La storica villa liberty, ex sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau a Tolentino, trasformata in ...
27/06/2024 Iconic Tower: a Dubai la torre che richiama la forma del vento A cura di: Tommaso Tautonico ICONIC Tower: 60 piani e doppio design esterno ispirato al vento. La torre esclusiva di Dubai ...
25/06/2024 Makers’KUbe: l’edificio in legno che abbraccia la sostenibilità A cura di: Tommaso Tautonico Makers’ KUbe è un edificio a forma di cubo, realizzato in legno dentellato. Materiali riciclati, pannelli ...
24/06/2024 Fatturazione elettronica e gestione aziendale: cosa occorre a un’impresa edile A cura di: La Redazione Gestire le fatture elettroniche, i preventivi e altri ambiti dell’attività può essere complesso per un’impresa edile: ...
17/06/2024 Strijp-S: a Eindhoven l’edificio a forma di tribuna con tante terrazze verdi A cura di: Tommaso Tautonico Strijp-s è un edifico di Eindhoven dal design a forma di tribuna, con terrazze verdi, che ...
14/06/2024 “LAD”, Linate Airport District: una nuova area smart verde e sostenibile A cura di: Federica Arcadio Linate Airport District: il nuovo smart district di Milano con ampi spazi verdi, edifici sostenibili e ...