Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Sarà il più alto edificio in legno del nostro Paese. Una torre di 13 piani, con componenti costruttivi realizzati off-site e assemblati in cantiere. Un edificio in parte smontabile e riutilizzabile, secondo la filosofia di Lendlease per il Milano Innovation District a cura di Pietro Mezzi In primo piano, Zenith; sullo sfondo Horizon – credits, Piuarch Indice degli argomenti: Dopo Zenith, arriverà Horizon. Due edifici gemelli Il legno materiale carbon neutral Il Common Ground parte integrante del progetto Una volta realizzato, con i suoi 13 piani fuori terra, sarà il più alto edificio in legno mai costruito in Italia. E uno dei più alti d’Europa. È Zenith, questo il nome del nuovo fabbricato, che entro il 2024 vedrà la luce all’interno del West Gate di Mind. Il progetto è dello studio milanese Piuarch. Dopo Zenith, arriverà Horizon Ma Zenith, non rimarrà un esempio isolato: qualche mese dopo, accanto, crescerà un edificio gemello, Horizon, frutto questa volta del lavoro dello studio inglese Waugh Thistleton Architects, specializzato nella progettazione di edifici pluripiano in legno. La scansione verticale delle facciate di Zenith credits, Piuarch In totale, con le due torri in legno, verranno messi a disposizione 50mila metri quadrati di uffici per le imprese che vorranno portare la loro sede in uno dei distretti più innovativi del Paese. A Mind, appunto, il Milano Innovation District. Come l’intero progetto del nuovo distretto milanese, Zenith, che è il primo dei due lotti da realizzare nella zona del West Gate, si ispira alla qualità dell’architettura, alla sostenibilità dell’intervento e all’innovazione tecnologica. Due edifici gemelli Due edifici gemelli, ma non del tutto identici per quanto riguarda le facciate: Zenith, collocato a nord, propone una scansione a griglia verticale, mentre Horizon, a sud, presenta una composizione orizzontale. Zenith avrà uno sviluppo di 13 piani (credits, Piuarch) “Il nostro intervento è coerente con le linee guida dell’intero progetto di Mind, che fa della sostenibilità e dell’innovazione il suo focus principale – afferma Francesco Fresa, founding partner di Piuarch -. Non solo: con Zenith abbiamo voluto realizzare un’architettura sobria e lineare, ispirata agli edifici milanesi degli Anni ’50 e ’60 che hanno nella loro modernità e nella loro sobrietà aspetti che ancora oggi affascinano”. Dal punto di vista strutturale la progettazione è caratterizzata da un approccio innovativo e altamente digitale, che utilizza la tecnica DfMA – Design for Manifacture and Assembly – per standardizzare e realizzare off-site i singoli componenti costruttivi, che vengono successivamente assemblati in loco, contenendo tempi e costi di produzione e impatto energetico. I singoli componenti possono inoltre essere disassemblati in futuro e riutilizzati altrove. Il legno materiale carbon neutral Innovazione e sostenibilità passano anche dalla scelta del legno quale materiale principalmente utilizzato nella costruzione: particolarmente perfomante dal punto di vista dell’impatto ambientale in tutto il suo ciclo di vita, il legno è considerato un materiale carbon neutral. L’interno degli uffici con la struttura portante in legno credits, Piuarch Questa scelta supporta il percorso di decarbonizzazione di Mind, che si pone l’obiettivo di divenire un insediamento totalmente carbon-free, libero da risorse fossili e in linea con gli standard della certificazione Leed Cities and Communities Gold. Il Common Ground parte integrante del progetto Come noto, in Mind i concetti di permeabilità e condivisione si traducono nel Common Ground. “Il Common Ground è parte integrante della progettazione: rende gli edifici permeabili, aperti alla fruizione anche di chi non occupa e non lavora nell’edificio – aggiunge Monica Tricario, founding partner di Piuarch -. In questo modo si realizza una continuità spaziale tra esterno e interno, fra pubblico e privato, generatrice di socialità, incontro, relazione”. La hall di ingresso (credits, Piuarch) Tutti gli spazi funzionali sono connessi da un unico grande elemento di collegamento a livello pedonale, che sarà trasversale lungo l’intero distretto del Milano Innovation District. Piuarch È uno studio internazionale con base a Milano. Fondato nel 1996 da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario è un collettivo di circa 40 tra architetti e ingegneri provenienti da diverse parti del mondo. Piuarch progetta edifici per uffici, retail, complessi residenziali, interventi di recupero per la cultura e di rigenerazione urbana. È conosciuto a livello internazionale per la collaborazione con alcune delle maggiori maison di moda internazionali, tra cui Dolce&Gabbana, Gucci, Fendi e Givenchy. Zenith Località: Mind, Milano, West Gate Committente: LendLease Italy Sgr Funzioni: uffici, retail Superficie costruita: 26.500 mq Anno: 2020 – in corso Progetto architettonico: Piuarch (Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini, Monica Tricario) Progetto strutturale: Ramboll, Redesco Progetti Progetto impiantistico: ESA Engineering Progetto facciate: Deerns Progettazione spazi aperti: Land Italia Progettazione viabilistica: Systematica Progettazione Leed e Well: ESA Engineering Cost Control: Global Assistant Development Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto