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Indice degli argomenti: Una buona progettazione previene i problemi di umidità nelle case in legno Umidità di risalita: come prevenirla Trattamenti per il legno direttamente esposto agli agenti atmosferici e manutenzione dentro casa Costruire in legno è una scelta sostenibile e vantaggiosa per diversi motivi, ma tra i dubbi di molti c’è la sua capacità di resistere all’umidità. Con un mercato in crescita, del resto, il pubblico interessato alla bioedilizia e alle costruzioni in legno si allarga. Le possibilità costruttive sono molte, ma in comune hanno una cosa: l’uso del legno. Proprio i suoi punti deboli, spesso, portano i professionisti e gli operatori del settore a dover tranquillizzare la committenza sulla sicurezza e sulla durevolezza degli edifici in legno. È noto a tutti, infatti, che acqua e legno non vanno esattamente d’accordo e molto spesso l’umidità è causa di ingenti danni su manufatti, finiture e strutture in legno esposte agli agenti atmosferici. Oltre al deperimento vero e proprio del materiale, infatti, si possono generare rigonfiamenti, muffe o il proliferare di insetti xilofagi. Ma questo non significa che le case in legno, prefabbricate o meno che siano, debbano essere temute perché meno resistenti e affidabili. Una buona progettazione previene i problemi di umidità nelle case in legno Nessuno nega le criticità che possono nascere accostando due elementi quali legno ed acqua, ma nel caso degli edifici in legno è bene specificare che ogni danno può essere prevenuto. Come? Con una corretta e adeguata progettazione, che prima di tutto fa sì che le strutture non siano mai direttamente esposte a intemperie o a possibili problemi di umidità. Così facendo, si previene il rischio della loro marcescenza e i committenti possono fare sonni tranquilli. Questo significa realizzare un involucro ben sigillato, eventualmente da verificare periodicamente. In fase di progettazione, quindi, la definizione della stratigrafia dei differenti componenti dell’edificio è particolarmente significativa. Si devono prevedere strati esterni di protezione resistenti alla pioggia, soluzioni per impermeabilizzare le strutture e una valutazione delle migliori sporgenze di gronda. Aiuta, inoltre, costruire questi edifici nella stagione calda, in modo che il legno non assorba umidità nemmeno durate la fase di costruzione. Anche la scelta del materiale per la costruzione è importante, tanto che la normativa prevede dei limiti massimi del tasso di umidità rilevato, che non può essere superiore al 20%. Umidità di risalita: come prevenirla La pioggia, dunque, non è l’unica minaccia per le case in legno. Un punto molto delicato di queste strutture è rappresentato dal nodo strutturale che unisce strutture verticali e solai di terra. Ogni punto di contatto della struttura con il terreno, infatti, può essere causa di presenza di un fenomeno particolarmente rischioso: l’umidità di risalita. Non riguarda solo le case in legno chiaramente, ma in queste costruzioni si corrono differenti rischi. Anche in questo caso, è la progettazione a difendere le pareti verticali dal risalire dell’umidità: ad esempio, si può realizzare una platea in cemento e rialzare le strutture in legno con un cordolo in cemento. Si eleva, quindi, il punto in cui le pareti incontrano la fondazione, che diviene più alto rispetto al piano di calpestio. In aggiunta, si installa una guaina impermeabile, come ulteriore prevenzione. In questo modo, il rischio che il legno incontri l’acqua è decisamente inferiore. Tutti questi lavori devono essere eseguiti a regola d’arte e la fase di cantiere risulta cruciale per un risultato efficace. Trattamenti per il legno direttamente esposto agli agenti atmosferici Per quanto si sia detto che una corretta progettazione previene l’esposizione degli elementi strutturali agli agenti atmosferici, alcuni componenti possono comunque essere appositamente lasciati a vista e, quindi, esposti a pioggia, neve, caldo e freddo. Un esempio sono i parapetti, delle scale esterni, alcune parti della copertura o anche gli elementi di finitura delle facciate. In questi casi è importante eseguire adeguati trattamenti protettivi impregnanti, prevedendo e pianificando anche una manutenzione periodica durante la loro vita utile. Esistono prodotti ecologici e possono essere dati in autoclave, rendendo i componenti lignei idrorepellenti. Manutenzione e accortezze dentro casa Una volta progettata e costruita l’abitazione a regola d’arte, è essenziale garantirne un corretto mantenimento nel tempo. Questo significa da un lato eseguire una regolare e periodica manutenzione delle strutture, anche mediante semplici controlli visivi dello stato di salute dell’involucro in corrispondenza dei punti più critici (come l’appoggio sul terreno o il nodo che unisce copertura e pareti perimetrali verticali). Dall’altro, evitare di essere causa di formazione di eccessiva umidità all’interno dell’abitazione. I pericoli, infatti, non arrivano solo dall’esterno. Per assicurare la durevolezza delle strutture in legno, infatti, è necessario ridurre il tasso di umidità interno, oltretutto significativo anche per la salubrità dell’aria e la salute delle persone. Per questo motivo è sempre consigliata l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata, che assicurano un ricambio d’aria continuo e adeguato alle attività che si svolgono negli ambienti domestici. Per prevenire fenomeni di condensa dovuti all’umidità interna, in fase progettuale, è possibile prevedere l’inserimento di un freno vapore nella stratigrafia, che impedisce all’umidità di raggiungere la struttura in legno. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento