Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
L’Agenzia delle Entrate ha firmato lo scorso 18 aprile il Provvedimento con le regole per la fruizione in 10 rate annuali dei crediti residui derivanti da cessione o sconto in fattura comunicate entro il 31 marzo 2023 (come da articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34), relativi alle detrazioni spettanti per Superbonus, superamento ed eliminazione di barriere architettoniche e sismabonus. In particolare la percentuale rimanente di ogni rata annuale dei crediti d’imposta non utilizzata o e acquisita in seguito a cessioni del credito successive alla prima opzione, si può ripartire in 10 rate annuali dello stesso importo, a partire dall’anno successivo a quello di riferimento della rata originaria. La scelta è irrevocabile e la ripartizione può essere fatta per la quota rimanente delle rate dei crediti che si riferiscono: a. agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate fino al 31 ottobre 2022: b. agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023 La comunicazione deve essere inviata via web, dal fornitore o dal cessionario titolare dei crediti, tramite la “Piattaforma cessione crediti” dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 2 maggio 2023. Dal 3 luglio potranno usufruire del servizio anche gli intermediari con delega alla consultazione del Cassetto fiscale dei titolari dei crediti. La comunicazione è efficace da subito e non può essere cambiata o annullata. Tali rate possono essere utilizzate esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24, dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno di riferimento e non si può cedere a terzi, né può essere ulteriormente ripartita. Inoltre, la percentuale del credito d’imposta non usta nell’anno non può essere fruita negli anni successivi o richiesta a rimborso. La comunicazione può fare riferimento solo a una parte della rata del credito al momento disponibile e successivamente si potrà rateizzare la parte rimanente o i crediti eventualmente acquisiti. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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