Amsterdam, Olanda. È qui che sorge il nuovo, e più grande, edificio del Matrix Innovation Center, un complesso di sette edifici all’interno dell’Amsterdam Science Park, dove scienziati e imprenditori lavorano a soluzioni sostenibili per problemi attuali e futuri.
Progettato dallo studio di architettura MVRDV, Matrix ONE, si sviluppa su una superficie di 13 mila metri quadrati e sei piani di altezza, offrendo spazi per uffici e laboratori ad aziende tecnologiche tra cui Qualcomm, SustainaLab dell’Università di Amsterdam, Photanol, Skytree e la startup FUL Foods.
“Matrix ONE ci ha offerto l’eccellente opportunità di testare una serie di strategie di riduzione del carbonio che abbiamo studiato a lungo” afferma Frans de Witte, partner di MVRDV. “L’edificio è all’avanguardia, ma riconosce che lo stato dell’arte è in continua evoluzione. Così abbiamo reso il più flessibili possibile sia gli spazi interni che gli impianti tecnici. Gli uffici possono essere facilmente modificati per diventare laboratori e viceversa, e i laboratori possono essere facilmente aggiornati con nuovi sistemi per adattarsi agli standard in evoluzione. Nei decenni a venire, quando l’edificio non sarà più all’avanguardia, diventerà una fonte da cui raccogliere materiali per altri edifici. In futuro, speriamo che questo sia il modo in cui funzioneranno tutti gli edifici e siamo entusiasti di vedere Matrix ONE diventare un portabandiera del nostro modo di pensare l’architettura” conclude.
Matrix ONE, progettato per essere smontato e riutilizzato
Essendo l’edificio principale del Matrix Innovation Center, Matrix ONE punta ad essere un esempio sostenibile per gli altri edifici dell’Amsterdam Science Park.
L’intero edificio è stato progettato per essere smontabile. Connessioni semplici come viti e bulloni consentono di staccare e riutilizzare gli elementi quando vengono aggiornate varie parti dell’edificio. I solai sono realizzati con solette prefabbricate in calcestruzzo prive di collegamenti fissi, che ne consentono il riutilizzo a fine vita.
La piattaforma Madaster fornisce il “passaporto” degli oltre 120 mila componenti utilizzati, in termini di produzione e stoccaggio di CO2. Oltre il 90% dei materiali dell’edificio può essere riutilizzato in seguito.
Efficienza energetica e “scale sociali”
Sul tetto, 1.000 metri quadrati di pannelli solari generano una parte dell’energia necessaria al funzionamento dell’edificio, mentre gli impianti di illuminazione e riscaldamento collegati a internet aiutano a ridurre il consumo energetico (l’energia necessaria per le apparecchiature di laboratorio funziona su un circuito separato). Questa combinazione di produzione di energia e consumo ridotto grazie all’intelligenza artificiale, permette che Matrix ONE soddisfi gli ambiziosi obiettivi di Amsterdam per l’efficienza energetica.
Un elemento chiave del progetto è la grande “scala sociale” situata accanto all’ingresso principale sull’angolo sud dell’edificio. Con posti a sedere in stile tribuna, tavoli per riunioni informali e postazioni per il caffè, queste scale sono state concepite per riunire i lavoratori di settori diversi, consentendo loro di socializzare e condividere idee.
Il design interno, sviluppato da MVRDV in collaborazione con Up architecture, comprende pareti verdi lussureggianti visibili attraverso la facciata in vetro e morbide finiture in feltro che riducono il riverbero sonoro, conferendo agli spazi sociali un’atmosfera calma e intima.
Matrix ONE incoraggia gli utenti a condurre uno stile di vita più sano: la posizione della “scala sociale”, accanto all’ingresso, incoraggia le persone a preferire le scale a discapito degli ascensori, nascosti più all’interno. Sul retro, un ingresso secondario consente l’accesso a un parcheggio per biciclette direttamente accessibile e visibile dall’atrio, incentivando l’uso della bici per gli spostamenti casa-lavoro. Tutte queste misure di sostenibilità e salute hanno permesso all’edificio di ricevere la certificazione BREEAM-Excellent.
Img by mvrd
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