Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il team formato da Atelier(s) Alfonso Femia, Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject e Sun Flower Engineering ha vinto la gara e superato la concorrenza di altre 13 società. Il progetto prevede un nuovo fabbricato di 16mila metri quadrati, il prolungamento della pista, un parcheggio e un edificio polifunzionale. L’architettura dialoga con il paesaggio dell’entroterra campano A cura di: Pietro Mezzi Il futuro ingresso dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi Indice degli argomenti Toggle Un aeroporto del MediterraneoLe linee guida del progettoI pilastri progettualiLe scelte tecnicheIl verdeI numeri del terminal “Un paesaggio nel paesaggio”, così Alfonso Femia, architetto, fondatore e presidente di Atelier(s) AF517, ha definito il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”. Piano che l’architetto sta sviluppando con un team formato da Deerns, società di ingegneria, Od’A Officina d’architettura, Planeground, società di progettazione aeroportuale, Techproject, altra società di ingegneria integrata, e Sun Flower Engineering, specializzata in prevenzione incendi. Superata la concorrenza di 13 società di progettazione italiane e internazionali, il gruppo capitanato dalla mandataria Deerns si era aggiudicato la gara nel gennaio dello scorso anno. Un aeroporto del Mediterraneo L’aeroporto è collocato a circa 20 chilometri dalla città, lungo la statale Tirrena Inferiore, che collega Salerno a Reggio Calabria, in un territorio a vocazione agricola, nel cuore del Mediterraneo tirrenico. È stata proprio la sua posizione a ispirare i progettisti, che hanno saputo interpretare la modularità, necessaria per una futura estensione dell’impianto aeroportuale, con un’architettura che si rapporta al paesaggio dell’entroterra salernitano. Le linee guida del progetto Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio sono state le linee guida che hanno indirizzato il lavoro del team di progettazione. Vista dall’alto del nuovo terminal con la sua copertura modulare Tre gli interventi programmati: il nuovo terminal (16 mila metri quadrati, sviluppati su due piani fuori terra e un piano interrato di duemila metri quadrati); il prolungamento della pista di decollo (lunga duemila e 200 metri); l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale (duemila metri quadrati di superficie). Un’architettura mediterranea Per Alfonso Femia, con il nuovo terminal: “il viaggiatore troverà nel nuovo paesaggio, che mette al centro l’alternanza di spazi chiusi, semiaperti, aperti verso la natura, la luce e il cielo, una sua dimensione identitaria e tipica dell’architettura mediterranea. Il terminal deve costituire per il passeggero una parte del viaggio e della scoperta del territorio, inizio e fine di un’esperienza. Deve essere una educazione sentimentale alla realtà e ai nostri doveri per i luoghi che attraversiamo, incontriamo, conosciamo”. I pilastri progettuali Nella sua configurazione iniziale, l’aerostazione accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri. La proposta risponde a tre pilastri progettuali: modularità, espandibilità e prestazione energetica. Nella copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati i pannelli fotovoltaici Il nuovo terminal è pensato come aggregazione di spazi funzionali modulari altamente efficienti e collegati tra loro. Una struttura modulare è alla base dell’intero progetto e permette al sistema tridimensionale di estendersi e di fondersi con il territorio circostante. La struttura modulare è sormontata da una copertura a falde alternate e variabili che, al contempo, è espressione architettonica e dispositivo tecnologico. L’ingresso alla nuova aerostazione L’obiettivo è creare uno strumento flessibile nell’arco stagionale ed evolutivo nelle fasi di ampliamento, con modalità e tecnologia semplice, senza limitazioni all’operatività dello scalo. La piazza d’ingresso Nell’aeroporto “Costa d’Amalfi” la sintesi progettuale si esprime nella piazza che precede l’ingresso all’edificio, vera e propria interfaccia tra terminal e territorio, collegata al parcheggio. Coperta da un sistema a grandi falde, a geometria variabile, creerà zona d’ombra per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, per mitigare il clima. Le scelte tecniche La scelta di impianti tecnici di ultima generazione permetteranno di ridurre le emissioni di CO₂ di circa 390 tonnellate/anno. Il terminal accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri Nella struttura modulare di copertura a falde alternate e variabili, composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma, verranno integrati i pannelli fotovoltaici. Per il risparmio idrico il progetto prevede che l’acqua meteorica venga raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti (irrigazione e risciacquo toilette). Il verde Alberature e pergole vegetali contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. La scelta delle specie risponde alle esigenze di albedo, manutenzione, ridotta irrigazione e in linea all’evoluzione climatica dei prossimi decenni. Le essenze saranno varie e policrome, così da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali. I numeri del terminal Il progetto di ampliamento è stato commissionato dalla società Gesac, che gestisce l’impianto aeroportuale di Napoli Capodichino. Il terminal sarà dotato di cinque nuovi gate; la copertura a falde si svilupperà su una superficie di 17mila metri quadrati, di cui 3.400 dedicati alla grande piazza coperta. Complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e un altro corto di 80. L’interno del terminal richiama le corti dell’architettura mediterranea L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga, coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie, di cui il 40 per cento trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate e da blocchi inerbiti per gli stalli auto; il restante 60 sarà trattato con superfici drenanti. Progetto Ampliamento aeroporto Costa d’Amalfi Località: Salerno Committente: Gesac Progettazione architettonica: Alfonso Femia, Atelier(s) AF517 Team di progettazione: Atelier(s) AF517, Deerns (mandataria), Od’A Officina d’architettura, Planeground, Techproject, Sun Flower Engineering Passeggeri previsti: 3,3 milioni Nuovi gate: 5 Dimensioni del terminal: 220 x 80 metri Superficie della copertura: 17.000 mq Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto