Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Finanziata da PNRR, la nuova struttura sanitaria verrà progettata dallo studio di architettura milanese Modourbano. Spesa prevista 11 milioni di euro. L’area su cui sorgerà è destinata a cambiare radicalmente l’assetto della zona prossima alla stazione ferroviaria. L’inizio dei lavori a ottobre, la consegna entro il 2026 A cura di: Pietro Mezzi I terrazzamenti creano un rapporto meno diretto e intrusivo nei confronti delle abitazioni circostanti (render, Modourbano) Indice degli argomenti Toggle La riqualificazione urbanaDue strutture sanitarie distinteFacciate eterogeneeLa Casa di comunitàL’Ospedale di comunità Sono 77 le Case di Comunità che entro il 2026 verranno realizzate in Toscana grazie ai fondi messi a disposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E 104 milioni a disposizione per lo scopo. A questi numeri si aggiungono i 24 Ospedali di comunità, con un investimento che sfiora i 57 milioni di euro. Uno delle strutture sanitarie integrate (Ospedale più Casa di comunità) è prevista anche a Massa Carrara, dove l’intervento usufruirà dei fondi del Piano nazionale, pari 11 milioni di euro, gestiti dalla Regione attraverso l’azienda Usl Toscana Nord Ovest. La nuova struttura sorgerà su un’area comunale, ora trasferita all’Usl, limitrofa alla stazione ferroviaria, una zona della città destinata a cambiare profondamente. L’azienda sanitaria locale si dice fiduciosa circa l’inizio dei lavori (previsto per ottobre), essendo già stato approvato l’affidamento all’impresa aggiudicataria dell’appalto integrato di progettazione ed esecuzione lavori. L’Ospedale di comunità occuperà una superficie di 900 metri quadrati e sarà dotato, come prevedono le norme ministeriali, 20 posti letto. La riqualificazione urbana L’intervento si inserisce in un progetto di riqualificazione urbana che ha l’obiettivo di restituire alla città un’area attualmente inutilizzata, che verrà riqualificata, per dare vita a un luogo che, collegando città e stazione ferroviaria, sarà di grande importanza sociale per il territorio. L’ingresso principale alla futura struttura sanitaria di Massa Carrara (render, Modourbano) Il progetto, che sorgerà in piazza IV Novembre, è stato predisposto dallo studio milanese ModoUrbano, uno studio di architettura specializzato nella progettazione nei settori residenziale, banking, corporate & retail e che collabora con brand di primaria importanza. Due strutture sanitarie distinte Il lotto, che separa la città dalla linea ferroviaria, confina a nord con diversi edifici: un fabbricato adibito al Dopo lavoro ferroviario, una palazzina residenziale, un immobile abbandonato e un parcheggio a servizio del centro commerciale. L’ingresso del pronto soccorso (render, Modourbano) A sud sorge la linea ferroviaria, i cui binari sono confinanti con il lotto, mentre ad est sono presenti le banchine di stazionamento degli autobus di linea, la stazione e la piazza IV Novembre. La struttura, seguendo la morfologia del lotto, viene costruita parallelamente ai binari sul confine tra città e ferrovia. L’edificio, oltre all’ingresso principale, presenta due punti di accesso, uno a nord e uno a sud. Il primo è prevalentemente pedonale e si collega al parcheggio interrato riservato ai dipendenti, mentre il secondo dispone di un passo carrabile per gli utenti e le ambulanze. Il progetto è stato concepito come un solo volume a tre piani, distinguendo le due funzioni, Ospedale e Casa di Comunità, in modo planimetrico: nell’ala settentrionale si colloca l’Ospedale, mentre in quella meridionale la Casa Comunità, entrambi con affaccio principale su piazza IV Novembre. Facciate eterogenee Rapportandosi a contesti differenti, le due facciate si presentano in maniera molto eterogenea. Il lato della stazione figura come un volume duro e uniforme, rivestito da un sistema di oscuranti esterni aventi una trama romboidale realizzata in cotto che si ripropone anche nella facciata a sud, con la differenza di un grande sbalzo di cinque metri che segnala l’ingresso principale caratterizzato da una grande apertura vetrata. Una serie di terrazzamenti è presente negli altri due lati per creare un rapporto meno diretto e intrusivo nei confronti delle abitazioni circostanti, allontanandosi dal confine man mano che si sale di piano. Le aperture vetrate, invece, sono libere e scandite da una serie di lame verticali metalliche che contribuiscono a disegnare il prospetto dell’edificio. L’ultimo elemento caratteristico è costituito dalle corti, distribuite lungo l’intero perimetro, le quali garantiscono respiro all’andamento lineare del prospetto e diffondono un’illuminazione uniforme negli spazi di distribuzione. La Casa di comunità Il funzionamento planimetrico del complesso è molto semplice: tutti e tre i piani che compongono la Casa di comunità presentano un corridoio centrale a cui si accede dall’area accettazione-accoglienza. Sono presenti, accessibili dall’asse di distribuzione centrale, tre sistemi di collegamento verticale, ognuno dei quali è composto da ascensore e scale ed è collocato in modo da garantire una sicura evacuazione in caso di incendio. Una sala interna alla struttura (render, Modourbano) Le funzioni che costituiscono la base della Casa di comunità (uffici e ambulatori) sono state distribuite lungo il perimetro dell’edificio, mentre nelle porzioni centrali non illuminate sono stati posizionati tutti i servizi igienici, magazzini e depositi. Al piano terra, il blocco scale centrale definisce la separazione tra Ospedale e Casa di comunità, disponendo in diretta connessione le due funzioni, ma con la possibilità di predisporre anche una separazione fisica. L’Ospedale di comunità All’Ospedale di comunità si accede dal lato Ovest, in prossimità di un cortile, con accesso pedonale da via Carducci. Una volta entrati lo spazio si divide in due direzioni. Nella porzione settentrionale sono state inserite le camere di degenza, distribuite attorno a un core centrale di servizi. Queste, inserendosi nella parte più periferica dell’edificio, sono anche gli spazi a cui è garantita la maggiore privacy. Dalla parte opposta sono stati invece posizionati tutti i servizi dedicati al personale e ai visitatori. Sala accettazione dell’Ospedale e Casa di comunità (render, Modourbano) La camera calda di arrivo dell’ambulanza è stata collocata sul lato dell’ingresso, coperta da una pensilina. Gli spazi esterni sono stati concepiti per svolgere due differenti funzioni: il perimetro dell’edificio è stato riservato ai parcheggi per gli utenti e nel resto della superficie sorgono un parco pubblico e ampi spazi verdi. Il progetto dell’Ospedale e della Casa di comunità intrattiene un forte legame con la storia e il territorio, attraverso un design innovativo e l’impiego di materiali tradizionali come il Marmo di Carrara. Render, Modourbano Modourbano Nasce nel 2010 come collettivo di professionisti provenienti da diverse esperienze culturali e internazionali, impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per l’architettura contemporanea e il design. Quattro anni dopo, Marco Zuttioni e Luca Romagnoli fondano MU Associati Milano, studio di architettura dedicato alle attività progettuali e di design di Modourbano. Sin dalla nascita lo studio ha partecipato a numerosi eventi nazionali e internazionali: nel 2016 vince la Menzione speciale al Premio Architetto dell’Anno per il progetto residenziale Procaccini 17 a Milano. Grazie alla crescita degli ultimi anni, oltre a progetti residenziali come Procaccini 17 e Bicocca San Basilio a Milano, Modourbano si è specializzato in soluzioni innovative per banking, corporate e retail, collaborando con CheBanca! e Compass del Gruppo Mediobanca, Ing Direct, Hdi Assicurazioni, Banca Tema e Peabodys Coffee Group. Nel 2023 lo studio milanese ha siglato un accordo di collaborazione con la società InGenio per ampliare l’offerta dei suoi servizi e proporsi al mercato immobiliare come società di progettazione integrata. Scheda progetto Ospedale e Casa di Comunità Località: Massa Carrara Committente: Azienda USL Toscana Nord Ovest Progetto architettonico: Modourbano Progetto impiantistico: iBi Studio Progettazione strutturale e acustico: 2Zero Projects Superficie territoriale: 8.306 mq Superficie edificata: 4.520 mq Superficie parcheggi: 4.385 mq Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto