Aquapol: come affrontare il problema dell’umidità di risalita

AQUAPOL

Fin dall’antichità l’uomo ha tentato di migliorare le prestazioni e il comfort della propria abitazione, con lo scopo di aumentarne il livello di salubrità e la vivibilità. A tal fine ha sfruttato ciò che la natura offriva, a partire dalla scelta dei materiali da costruzione, per giungere all’utilizzo di energie rinnovabili ad impatto zero, con nel caso della tecnologia AQUAPOL®.

Aquapol affronta il problema dell'umidità di risalita

Le innovazioni tecnologiche, specialmente degli ultimi anni, abbracciano tutti i settori coinvolti nella creazione e nella trasformazione delle abitazioni, in ambienti con un clima sempre più prossimo al clima ideale.

Clima ideale che mira ad ottenere il massimo benessere psico-fisico dei fruitori, limitando, nel contempo, lo spreco di risorse energetiche e annullando l’inquinamento.

Presenza di umidità in casa e comfort abitativo

In tempi remoti, l’abitazione era vista prevalentemente come il luogo dove rifugiarsi e ripararsi dalle avverse condizioni esterne, fornendo un luogo adatto, dove poter sopravvivere. Oggi la scena è molto diversa.

Le abitazioni e i luoghi di lavoro mirano ad elevati standard di comfort, ottenuti prendendo in considerazione:

  • ubicazione geografica, ossia il luogo in cui è posta l’abitazione, distinguendo tra campagna, montagna o città,
  • tipologia di fabbricato, inclusa la scelta dell’arredamento, le finiture, i serramenti, le dimensioni dei locali e gli spazi,
  • livello di efficienza dell’immobile, i consumi energetici e la qualità degli impianti.

In pratica migliorando il comfort abitativo si migliora il benessere che si crea negli spazi, grazie a diversi fattori come la condizione acustica, il livello di luminosità, la temperatura, la condizione dell’aria che si respira negli ambienti e il tasso di umidità.

In merito all’umidità ambientale è importante notare quanto, la diminuzione di questo parametro, sia fondamentale all’ottenimento di un clima ideale, con spazi vivibili e confortevoli. Un tasso di umidità eccessivo è poco salutare per la salute e può favorire l’insorgenza di malattie e disturbi fisici di vario genere e gravità.

Tra i vari tipi di umidità esistenti, l’umidità di risalita è una delle più diffuse e più dannose, per quanto riguarda la condizione degli immobili. In particolar modo, l’umidità di risalita si trova in cima alla graduatoria dei tipi di umidità più dannosi per la longevità della strutture murarie e per il benessere dell’uomo.

Quando è presente in modo eccessivo, l’umidità di risalita favorisce la formazione di muffe all’interno degli edifici, le quali alterano il sistema immunitario di chi vive o lavora in tali ambienti.

Per la creazione di ambienti salubri e confortevoli è, quindi, indispensabile ridurre l’umidità di risalita all’interno degli edifici e delle abitazioni.Cos'è l'umidità di risalita

Cos’è l’umidità di risalita

L’umidità di risalita capillare, spesso presente in varie tipologie di abitazioni, si crea a causa del contatto tra le strutture murarie ed il terreno sottostante.

La risalita dell’acqua, attraverso i muri e i pavimenti, avviene a causa del fenomeno della capillarità: l’acqua presente nel sottosuolo, in prossimità dell’immobile, viene assorbita dalle strutture porose delle quali sono composti i materiali da costruzione.

Il termine “capillare” sta ad indicare quei piccolissimi canali (grandi quanto dei capelli) presenti nei materiali edili che formano le murature degli immobili, all’interno dei quali, come in una spugna, l’acqua viaggia risalendo verso l’alto. Tale fenomeno è percepibile sulle murature con scrostamenti, macchie, aloni, cedimenti della pittura e sfarinamento, distacco di porzioni di intonaco, efflorescenze saline, rigonfiamenti e muffa.

L’estensione di questi effetti visibili può variare da pochi centimetri dal livello della pavimento fino ad alcuni metri di altezza.

Quali danni provoca l’umidità di risalita?

L’umidità, continuamente spinta verso l’alto, risale attraverso le murature, impregnandole con migliaia di litri d’acqua, innescando una serie di fenomeni di deterioramento ed erosione dei materiali edili dei quali le strutture murarie sono composte, come i mattoni, le malte, gli intonaci e le pitture.Danni provocati dall'umidità di risalitaCiò produce anche conseguenze negative come la riduzione dell’isolamento termico degli edifici e l’aumento dei costi di manutenzione e riscaldamento ed anche un incremento del tasso di umidità all’interno dei locali abitativi, con la formazione di muffa e cattivo odore.

Danni statici

I danni statici riguardano l’erosione e l’indebolimento della struttura muraria causati dalla presenza di sali disciolti nell’acqua. Il processo di risalita arriverà fino a una certa altezza del muro, raggiunta la quale avverrà il processo di evaporazione. I sali minerali non evaporeranno assieme all’acqua, rimanendo nei muri e cristallizzando.

La loro cristallizzazione ne aumenterà il volume fino a 12 volte e questo creerà una pressione tale da distruggere gli strati e i componenti dei materiali murari, con conseguente disfacimento di intonaci e pitture.

Danni alla salute

L’umidità di risalita provoca anche danni alla salute riconducibili a emicranie, raffreddori, sinusiti, tosse, irritazione a gola e occhi, reumatismi e dolori diffusi, spossatezza e stanchezza e cattivo riposo.

Danni estetici

Non sono da meno i danni estetici, testimoniati da scostamento degli intonaci, macchie e aloni, rigonfiamento degli intonaci e della pittura, distaccamento di intonaci, efflorescenze saline, proliferazione di muffe.

Danni economici

L’umidità causa anche un aumento eccessivo dei costi di riscaldamento, provocato dalle dispersione di calore attraverso muri umidi e freddi e dalla necessità di utilizzare deumidificatori. A questo si aggiungono i costi per periodici interventi di rifacimento di intonaci e pitture, ripristino di pavimentazioni e tappezzerie.

Umidità di risalita e salute fisica

La qualità della nostra vita è direttamente legata alla qualità degli ambienti nei quali viviamo e lavoriamo. Tra i vari fattori che concorrono al raggiungimento di una qualità di vita adeguata, vi è il tasso di umidità e la qualità dell’aria negli ambienti abitativi e di lavoro.

L’umidità di risalita rende molto elevato il tasso di umidità ambientale, favorendo la formazione e diffusione di muffe, responsabili del conseguente abbassamento del sistema immunitario e della comparsa di varie patologie e disturbi.

Le spore delle muffe emanano micro tossine che possono irritare occhi e vie respiratorie, causando bruciore agli occhi, congiuntivite, tosse, mal di gola, raffreddore sinusite, bronchite e in certi casi l’insorgenza di polmonite.Gli effetti dell'umidità sulla saluteIl clima ideale nel quale vivere prevede una temperatura abitativa di circa 20 C°, con un’umidità relativa compresa tra il 40% e il 60%.

Un’altra conseguenza negativa, prodotta da un’elevata percentuale di umidità di risalita, è una eccessiva formazione di acari. La quantità di acari presenti in un ambiente umido è di circa 100 volte superiore a quella di un ambiente secco, con un basso tasso di umidità.

Questi microscopici animaletti possono provocare vari disturbi e malattie come, ad esempio, naso e gola irritati, prurito e bruciore ad occhi, raffreddore, asma, bronchite, rinite, congiuntivite, difficoltà di respirazione, emicrania, allergie.

Secondo uno studio svolto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in un ambiente con eccessiva umidità, la percentuale di persone che rischia di contrarre disturbi fisici si aggira sul 75%.

Per la creazione di un ambiente salubre e confortevole, dove poter vivere e lavorare, è di vitale importanza che vanga eliminata definitivamente l’umidità di risalita!

Le soluzioni proposte dal mercato

Sono molte le soluzioni presenti sul mercato, atte ad eliminare dell’umidità di risalita. Ma quanto queste “soluzioni” sono veramente efficaci per una risoluzione radicale e definitiva?

Taglio termico

Prevede l’esecuzione di un taglio orizzontale alla base delle murature, dove inserire una serie di lastre che isolano la parte alta dei muri da quella a contatto con il terreno. Il rischio, nell’utilizzo di questa soluzione molto invasiva e costosa è di danneggiare pericolosamente le strutture dei muri, rendendole instabili e non sicure.

L’acqua che risale, viene bloccata al di sotto delle lastre inserite, si accumula nelle zone basse dei muri e continuando a spingere verso l’alto, degrada e rende pericolosa l’intera struttura portante dell’edificio.

Interventi chimici

Anche questa pratica è molto invasiva e pur avvalendosi di una teoria “valida”, nella pratica non sortisce un risultato veramente soddisfacente e apprezzabile.

Il principio, di questo tipo di intervento, è immettere, all’interno dei muri, sostanze chimiche idrofobizzanti che andrebbero a riempire i piccolissimi canali presenti nei materiali da costruzione (la struttura capillare di cui abbiamo parlato in un precedente capitolo di questo articolo). Lo scopo di queste iniezioni è quello di tentare di sigillare questi piccoli condotti ostacolando il percorso di risalita dell’acqua.

Nella pratica ciò non è molto efficace, i condotti risultano troppo piccoli per essere riempiti da queste sostanze iniettate e ciò, anziché sigillare, crea nuovi condotti ancora più piccoli dove l’umidità potrà risalire ancor di più.

Intonaci evaporanti

Esistono molti tipi e marche di intonaci macroporosi, che se utilizzati correttamente diminuiscono i sintomi provocati dall’umidità di risalita.

E’ importante sottolineare che l’uso di questi intonaci, pur migliorando la situazione, non risolve alla radice la problematica di umidità eccessiva. Il muro apparirà asciutto, ma al suo interno continuerà ad esserci una considerevole presenza di acqua che continuerà il suo inesorabile lavoro di erosione e danneggiamento.

L’utilizzo degli intonaci macroporosi può essere una soluzione utile da implementare una volta che la causa dell’umidità di risalita sia stata sconfitta, con una metodologia veramente radicale.

Interventi osmotici

Questa soluzione, a differenza di quelle finora descritte, non “combatte” la risalita dell’acqua, cercando di ostacolarla in vari modi.

Il principio degli interventi osmotici, che tra l’altro sono veramente poco invasivi, prevede di invertire la polarità delle molecole di acqua che, invece di continuare e risalire dal terreno, si dirigono verso il basso tornando nel sottosuolo e liberando i muri dalla loro presenza.

AQUAPOL®: soluzione ottimale all’umidità di risalita

AQUAPOL® rappresenta una soluzione a dir poco rivoluzionaria nell’eliminazione definitiva dell’umidità di risalita capillare.

Questa invenzione di matrice austriaca, brevettata nel 1985 dall’Ingegnere Wilhelm Mohorn, ha raggiunto delle cifre veramente considerevoli, con più di 65.000 installazioni nel mondo e migliaia di certificazioni di immobili liberati dalla presenza di umidità e resi definitivamente asciutti.

AQUAPOL® interviene sulle molecole d’acqua che risalgono all’interno dei muri, afflitti da eccessiva umidità, invertendone la polarità e reindirizzandole verso il terreno.

La tecnologia AQUAPOL®, impiegata da più di 40 anni come risposta efficace all’eliminazione dell’umidità di risalita dai muri, presenta vari vantaggi:

  • Non utilizza nessuna forma di energia e di conseguenza non sviluppa campi elettromagnetici ed elettrosmog. Il dispositivo, con brevetto europeo (N. 0688383) è alimentato da energia naturale e innocua detta gravo-magnetica che è completamente gratuita.
  • Non ha componenti deteriorabili e non prevede interventi di manutenzione.
  • Ha una durata di funzionamento garantita per 20 anni, anche se da molti test effettuati la sua durata è stimata a più di 50 anni.
  • E’ un dispositivo non invasivo e non prevede particolari lavori edili.
  • L’installazione, comprensiva di rilevamenti e misurazioni preventive, si aggira sulle 4/6 ore.
  • Durante il suo funzionamento non produce rumori o sporcizia.
  • Con un voltmetro ad alta resistenza è possibile rilevare, già dopo un’ora dall’installazione, un rilevante cambiamento del potenziale elettrico nel muro.
  • L’azienda rilascia dal 1985 una “garanzia di risultato”. Dopo l’installazione vengono eseguite misurazioni periodiche da parte di un tecnico specializzato, per monitorare i miglioramenti, fino alla completa deumidificazione.
  • In aggiunta viene fornita una consulenza tecnica, inclusa nel prezzo, per il rilevamento e la risoluzione delle altre cause di umidità che possono affliggere un immobile, con consigli sull’impiego dei corretti materiali, per il ripristino delle murature danneggiate.

La continua diffusione di tale tecnologia attraverso una capillare rete di tecnici e commerciali nel mondo ne ha consentito una veloce diffusione applicativa ed una approfondita informazione tematica. La crescente e spontanea richiesta di AQUAPOL® rappresenta la risposta più concreta all’impegno e alla determinazione dedicata dall’azienda, sin dalla sua nascita, in questo secondo quarto di secolo.

Case Study: il Duomo di Ceva (CN)

L’umidità di risalita rappresenta un nemico per luoghi come ad esempio il Duomo di Ceva, in provincia di Cuneo, dove affreschi, dipinti murali e intonaci, parte del patrimonio culturale del nostro paese, stavano subendo un progressivo deterioramento.Duomo di CevaLa situazione di continuo peggioramento delle condizioni degli intonaci e delle strutture murarie richiedeva una soluzione radicale che interrompesse definitivamente la risalita dell’umidità e deumidificasse i muri della chiesa.

Le conseguenze di una presenza eccessiva di umidità sono molteplici: formazione di muffe, deterioramenti di materiali, corrosioni e cattivi odori.

L’essere intervenuti con AQUAPOL® sul microclima interno del duomo, come per qualsiasi altro immobile affetto da umidità di risalita, ha rappresentato un aspetto chiave sia per il processo di conservazione delle opere d’arte, come anche per la conservazione delle strutture murarie stesse.

Grazie ad AQUAPOL® si è risolta l’umidità di risalita, restituendo all’immobile la sua bellezza e rendendo i locali molto più salubri.Immagine degli effetti negativi dell'umidità di risalitaNel 2020, dopo gli scrupolosi rilevamenti condotti dai tecnici AQUAPOL® e dopo aver studiato e calcolato il punto ottimale per l’installazione, il dispositivo è stato istallato e subito ha iniziato il suo lavoro di deumidificazione, invertendo la polarità delle molecole d’acqua e convogliandole verso il terreno sottostante il Duomo.

Dopo l’installazione, i tecnici AQUAPOL® hanno periodicamente svolto dei controlli, nel corso dei 3 anni successivi, per monitorare l’andamento del processo di deumidificazione, misurando la quantità di acqua ancora presente nei muri. L’8 giugno 2023 l’immobile è stato certificato come completamente deumidificato!

Il cliente è rimasto molto soddisfatto dei risultati ottenuti con AQUAPOL®: “Lo stato dell’immobile prima del montaggio del dispositivo AQUAPOL® era caratterizzato da una desolante presenza di sali e scrostamenti di intonaci e affreschi, con cattivo odore diffuso. Ad oggi dopo il processo di prosciugamento operato dal dispositivo AQUAPOL®, posso constatare la scomparsa di odore e i muri sono finalmente asciutti. Certamente si tratta di un prodotto che mi sento di consigliare per risolvere il problema dell’umidità di risalita.”

Sono decine di migliaia gli immobili deumidificati in modo professionale e competente, grazie ad AQUAPOL®: appartamenti, ville, negozi e uffici, stabilimenti, cantine, intere palazzine.

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