D-Air Lab offre massima protezione ai lavoratori in altezza

Lavorare in quota espone a una serie di rischi che rendono necessaria una corretta e attenta prevenzione e, quindi, l’adozione di particolari DPI ad alta tecnologia. A tale proposito D-Air Lab ha sviluppato una tecnologia di protezione utilizzata nella MotoGP mettendola al servizio dei lavoratori in altezza. Stiamo parlando del nuovo modello WorkAir Back, una copertura più estesa che ottimizza la protezione di schiena, collo e coccige.

D-Air Lab offre massima protezione ai lavoratori in altezza

D-Air Lab, startup nata dall’esperienza Dainese nel mondo motorsport, arricchisce la gamma di DPI WorkAir ad alta tecnologia, già vincitrice dell’ADI Design Index 2022, che racchiude ora 3 modelli.

I numeri degli infortuni sul lavoro

La gamma WorkAir contribuisce alla prevenzione del numero di infortuni sul lavoro causati da cadute dall’alto che ogni anno si aggira attorno ai 30.000.

Secondo una ricerca INAIL, che ha analizzato i numeri raccolti dal 2017 al 2022, ogni anno il 4% degli infortuni sul lavoro è causato da una caduta dall’alto e le lesioni alla colonna vertebrale rappresentano la terza causa di fatalità negli incidenti mortali.

La Commissione parlamentare d’inchiesta, invece, parla del rapporto tra condizioni di lavoro e infortuni in Italia e PIL, sottolineando come ogni anno, oltre al costo umano altissimo, viene assorbita una quota di PIL che va dal 3% al 6%.

I gilet intelligenti WorkAir di D-Air Lab

I gilet intelligenti WorkAir realizzati da D-Air Lab utilizzano sistemi di protezione ad aria che sfruttano tecnologie e conoscenze dedicate sinora al mondo dello sport per salvaguardare i lavoratori in quota, rispondendo alle linee guida del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.I gilet intelligenti WorkAir di D-Air LabWorkAir è un airbag che riconosce la caduta di chi lo indossa gonfiandosi in soli 40 millisecondi per proteggere schiena e torace. Si tratta del primo Dispositivo di Protezione Individuale del suo genere ad aver ottenuto la certificazione dopo aver superato con successo i 286 singoli test previsti per l’ottenimento della qualifica.

La nuova versione WorkAir Back

Nella nuova versione il gilet è caratterizzato da una copertura specifica per la zona della schiena che si estende a collo e coccige. Questa nuova versione si aggiunge, quindi, alle esistenti Original e Light, caratterizzata da una struttura più compatta e aperta e indicata per situazioni di lavoro che richiedono imbragatura.WorkAir Back è la soluzione ideale per i lavoratori che operano ad altezze per le quali non è richiesto l’uso di dispositivi anticadutaLa nuova versione Back è stata presentata per la prima volta alla Fiera di Dusseldorf “A+A” tenutasi lo scorso ottobre. In questa occasione è stata mostrata la funzione di protezione della schiena e, quindi, della colonna vertebrale e svelata la particolare costruzione della parte pneumatica che si amplia andando a coprire collo e coccige quando l’airbag si gonfia.

WorkAir Back è la soluzione ideale per i lavoratori che operano ad altezze per le quali non è richiesto l’uso di dispositivi anticaduta e in tutti quei casi in cui la dinamica di caduta è soprattutto all’indietro. Dalla sua commercializzazione ad oggi è stato adottato da aziende come Enel e TIM,  per le loro squadre al lavoro sui tralicci, e dal Gruppo ICM, per i lavoratori in quota.

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