Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Isabella Policarpio Indice degli argomenti Toggle Bonus Ristrutturazione per lavori di nuova costruzione, i casi ammessiVia libera anche ai lavori “fai da te”Quali lavori rientrano nel Bonus RistrutturazioneScadenza e aliquote agevolabili Il Bonus Ristrutturazione è tra i più richiesti e utilizzati. Permette di recuperare il 50% di quanto speso per “mettere a nuovo” un’abitazione, con interventi di manutenzione, restauro e risanamento. L’elenco dei lavori ammessi è corposo: dalla sostituzione degli infissi al rifacimento degli spazi interni. Gli interventi ammessi sono destinati a migliorare e riqualificare abitazioni esistenti. Pochi sanno che, in alcune ipotesi eccezionali, il bonus Ristrutturazione si può richiedere anche per lavori considerati “nuova costruzione”. Ecco quali sono, limiti di spesa e requisiti. Bonus Ristrutturazione per lavori di nuova costruzione, i casi ammessi Generalmente il bonus Ristrutturazione è legato a interventi di manutenzione straordinaria, ordinaria, restauro e risanamento di abitazioni singole o condomini (come previsto all’art. 3 del TUE). Solo in casi limitati, tassativamente indicati dalla normativa, il contribuente può chiedere la detrazione per “lavori di nuova costruzione”. Si tratta di ipotesi limitate alla realizzazione ex novo di: autorimesse posti auto Si precisa che autorimesse, box e posti auto di nuova costruzione sono agevolati anche se di proprietà comune e non esclusiva. Vi è però un vincolo da rispettare per richiedere il bonus Ristrutturazione: posti auto e box devono essere pertinenziali ad un’abitazione, e non importa che il vincolo di pertinenza fosse presente al momento della costruzione dell’immobile oppure successivo. Inoltre gli interventi destinati ad autorimesse e posti auto devono obbligatoriamente essere di nuova costruzione e non di manutenzione ordinaria/straordinaria. Così prevede la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023: Per “realizzazione” di autorimesse o posti auto, si intendono, ai fini della detrazione, solo gli interventi di “nuova costruzione”. Via libera anche ai lavori “fai da te” Una precisazione importante dell’Agenzia delle Entrate riguarda la modalità in cui i lavori di nuova costruzione sono portati a termine. La realizzazione di autorimesse e posti auto si può fare anche in “economia”, ricorrendo al “fai da te” e alle proprie maestranze. Quindi via libera alla detrazione anche se il contribuente non si affida a una ditta ma provvede da sé. In questi casi le spese da portare in detrazione sono soltanto quelle strettamente connesse alla realizzazione del box o autorimessa, debitamente documentate con mezzi di pagamento tracciabili come bonifico bancario e postale. Quali lavori rientrano nel Bonus Ristrutturazione Esclusi i casi di lavori di nuova costruzione – che rappresentano una eccezione alla regola – il bonus Ristrutturazione ha lo scopo di valorizzare il patrimonio immobiliare già esistente. Per tale motivo la detrazione del 50% normalmente si applica agli interventi che riguardano la manutenzione straordinaria o il restauro/risanamento conservativo. A titolo esemplificativo, ecco i principali lavori che rientrano in questa agevolazione: la riparazione delle finiture la sostituzione di pavimenti o infissi interni ed esterni il rifacimento degli intonaci interni e la tinteggiatura di pareti l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze il rifacimento di rampe e di scale e l’installazione di ascensori il miglioramento dei servizi igienici Scadenza e aliquote agevolabili Il bonus Ristrutturazione è molto vantaggioso per chi intende rinnovare la propria abitazione. La misura infatti prevede la possibilità di detrarre il 50% della spesa sostenuta fino a un massimale di 96.000 euro. Tale aliquota resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024 mentre, salvo proroghe, scenderà al 36% a partire dal 1° gennaio 2025. Un aspetto da non trascurare è che chi ha usufruito del bonus Ristrutturazione può beneficiare congiuntamente delle detrazioni per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica alta. Infatti il bonus mobili è strettamente collegato ai lavori di ristrutturazione, senza i quali non può essere richiesto. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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