Normativa BIM: Guida Essenziale alle Regolamentazioni del Building Information Modeling

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Il Building Information Modeling (BIM) ha rivoluzionato l’industria delle costruzioni, offrendo un approccio integrato alla progettazione, alla costruzione e alla gestione degli edifici. Tuttavia, per massimizzare i vantaggi del BIM, è essenziale comprendere le normative di riferimento che regolano la sua implementazione.

La normativa BIM stabilisce le linee guida e i requisiti per l’adozione e l’implementazione del BIM nei progetti di costruzione. Il suo obiettivo principale è promuovere l’efficienza, la collaborazione e la trasparenza lungo l’intero ciclo di vita di un’opera edilizia. Queste normative spesso derivano da organizzazioni governative, enti normativi e associazioni professionali.

Il seguente articolo fornisce una panoramica completa delle principali normative BIM, offrendo una guida per i professionisti del settore.

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Differenze tra Norme ISO e Norme UNI: una Sintesi

Per comprendere meglio le differenze tra le varie tipologie di norme e le relative sigle, è utile
chiarire alcuni concetti fondamentali.

Le norme internazionali sono sviluppate e pubblicate dall’ISO (International Organization for Standardization) e possono essere adottate volontariamente a livello nazionale da qualsiasi stato membro. In Italia, queste norme sono identificate dall’acronimo UNI ISO.

Le norme europee, riconoscibili tramite l’acronimo UNI EN, sono redatte dal CEN (European Committee for Standardization) nelle tre lingue ufficiali dell’Unione Europea: inglese, francese e tedesco. Ogni stato membro è tenuto a recepirle e a revocare eventuali normative nazionali in contrasto.

Le norme nazionali sono formulate dall’ente nazionale competente, che in Italia comprende l’UNI e il CEI. Esse hanno validità all’interno del territorio nazionale e sono pubblicate nella lingua del rispettivo paese.

Attraverso accordi di reciproco riconoscimento tra ISO e CEN, è possibile la pubblicazione di norme congiunte, riconosciute sia a livello europeo che internazionale (con l’acronimo UNI EN ISO). Inoltre, per agevolare la consultazione delle norme, l’UNI ha tradotto le principali norme internazionali in italiano e, allo stesso tempo, le principali norme italiane sono state tradotte in inglese.

La serie UNI EN ISO 19650

La serie ISO 19650, composta da sei parti, rappresenta un importante insieme di normative che definiscono l’organizzazione e la digitalizzazione delle informazioni relative all’edilizia e alle opere di ingegneria civile, inclusa la gestione informativa tramite il Building Information Modelling (BIM). Attualmente, solo le prime cinque parti sono state pubblicate, ciascuna affrontando specifici aspetti del processo di gestione informativa nel contesto del BIM.

  1. La UNI EN ISO 19650-1:2019 stabilisce i concetti e i principi fondamentali relativi alla gestione informativa mediante il BIM, fornendo una base solida per la comprensione e l’applicazione dei principi BIM nel contesto della gestione delle informazioni relative alle costruzioni. Seguono la UNI EN ISO 19650-2:2019 e la UNI EN ISO 19650-3:2021, che si concentrano rispettivamente sulla fase di consegna dei cespiti immobili e sulla fase gestionale dei medesimi.
  2. La UNI EN ISO 19650-4 affronta il tema dello scambio di informazioni, delineando le procedure e le modalità ottimali per la condivisione di dati e documenti all’interno del contesto BIM.
  3. Infine, la UNI EN ISO 19650-5:2020 presenta un approccio orientato alla sicurezza per la gestione informativa, ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza delle informazioni nel contesto del BIM.

Queste normative sono progettate per essere applicabili a una vasta gamma di cespiti immobili e commesse, indipendentemente dalle dimensioni e dal livello di complessità. Ciò include non solo grandi complessi immobiliari e reti infrastrutturali, ma anche singoli edifici e componenti infrastrutturali di varie dimensioni. I concetti e i principi espressi nella serie ISO 19650 sono rivolti a tutti gli attori coinvolti nel ciclo di vita di un cespite immobile e possono essere facilmente correlati ad altri processi di gestione patrimoniale, come quelli definiti nella serie ISO 55000, o integrati con approcci sistematici alla qualità come quelli definiti dalla ISO 9001.

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La Normativa UNI 11337: Punto di Riferimento per i Professionisti del BIM

La normativa UNI 11337 è il punto di riferimento essenziale per i professionisti del settore BIM in Italia. Architetti, progettisti, ingegneri e costruttori stanno vivendo un periodo di trasformazione epocale, caratterizzato dall’emanazione di normative tecniche specifiche sul Building Information Modeling (BIM), che guidano il processo di progettazione e gestione delle fasi di costruzione di un’opera.

Questo cambiamento è stato segnato da importanti eventi, tra cui l’introduzione del Nuovo Codice Appalti, l’emanazione della Norma UNI 1137 – la prima normativa tecnica italiana sul BIM – e la firma del decreto BIM da parte del Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture.

L’UNI ha pubblicato le parti fondamentali della normativa nazionale sul BIM (parti 1, 4 e 5), che si concentrano sulla gestione digitale dei processi informativi nel settore delle costruzioni. La norma è strutturata in più parti:

  1. La UNI 11337-1 riguarda:
    • Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi
    • Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati ed oggetti
    • Flussi informativi nei processi digitalizzati
    • Struttura dei dati informativi relativi ai veicoli, ai processi e ai prodotti.
  2. La UNI 11337-4 si focalizza sugli aspetti qualitativi e quantitativi della gestione digitale dei processi, definendo gli obiettivi di ciascuna fase introdotta nella UNI 11337-1. Introduce una modalità italiana per interpretare i famosi LOD (Livello di sviluppo degli oggetti digitali), fornendo strumenti chiari per raggiungere gli obiettivi delle fasi e definendo lo stato di lavorazione e di approvazione del contenuto informativo.
  3. La UNI 11337-5 si occupa della gestione dei flussi informativi nei processi digitalizzati, definendo ruoli e requisiti e introducendo una nuova terminologia in parallelo con le normative inglesi. Questa parte definisce il coordinatore delle informazioni, il gestore delle informazioni e il modellatore delle informazioni, insieme a documenti chiave come il capitolato informativo e il piano per la gestione informativa.
  4. La UNI 11337-6 delineata il capitolato informativo, un documento precedentemente introdotto nella norma UNI 11337-5, che funge da contratto tra il committente e l’appaltatore. Questo documento è strutturato in quattro parti: Premesse, Riferimenti Normativi, Sezione Tecnica e Sezione Gestionale.

Attualmente, i mandati governativi e gli obblighi normativi sono i protagonisti principali del dibattito sul Building Information Modeling nel nostro paese. Il Nuovo Codice degli Appalti, recependo la Direttiva 2014/24/CE e pubblicato a luglio 2016, ha reso obbligatorio l’utilizzo di specifiche metodologie e strumenti per la progettazione e la modellazione nell’edilizia e nelle infrastrutture, stabilendo le modalità e i tempi per l’adozione del BIM da parte delle amministrazioni e delle imprese.

Il dibattito sul Building Information Modeling in Italia è fortemente influenzato dai mandati governativi e dagli obblighi normativi, come il Nuovo Codice degli Appalti del 2016, che ha reso obbligatorio l’uso di metodologie e strumenti specifici per la progettazione e modellazione edilizia.

Implicazioni e Vantaggi delle Normative BIM

Le normative BIM impongono requisiti specifici che i professionisti del settore devono rispettare. Tuttavia, queste regolamentazioni offrono anche numerosi vantaggi, tra cui:

  • Migliorata collaborazione e comunicazione tra le parti interessate.
  • Maggiore precisione e coerenza nelle informazioni.
  • Riduzione dei costi attraverso una migliore pianificazione e gestione dei progetti.
  • Maggiore sostenibilità e efficienza nell’intero ciclo di vita delle opere edili.

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Conclusioni

In conclusione, il Building Information Modeling (BIM) ha introdotto un nuovo paradigma nell’industria delle costruzioni, rivoluzionando l’approccio alla progettazione, alla costruzione e alla gestione degli edifici. Affinché i professionisti possano massimizzare i vantaggi derivanti dall’adozione del BIM, è fondamentale comprendere le normative di riferimento che regolano la sua implementazione.

Le normative BIM, sia a livello internazionale che nazionale, forniscono linee guida e requisiti volti a promuovere l’efficienza, la collaborazione e la trasparenza lungo l’intero ciclo di vita di un’opera edilizia. Derivando spesso da organizzazioni governative, enti normativi e associazioni professionali, queste normative definiscono standard e procedure che influenzano direttamente il modo in cui i professionisti del settore operano.

La serie UNI EN ISO 19650 rappresenta un importante insieme di normative che definiscono l’organizzazione e la digitalizzazione delle informazioni nel contesto del BIM. Sebbene attualmente solo le prime cinque parti siano state pubblicate, ciascuna di esse affronta specifici aspetti cruciali del processo di gestione informativa nel contesto del BIM, fornendo una base solida per la comprensione e l’applicazione dei principi BIM.

In particolare, la Normativa UNI 11337 emerge come un punto di riferimento essenziale per i professionisti del settore BIM in Italia. La sua struttura articolata fornisce indicazioni chiare e dettagliate sulla gestione digitale dei processi informativi nel settore delle costruzioni, offrendo un quadro normativo completo che guida il processo di progettazione e gestione delle fasi di costruzione di un’opera.

Infine, sebbene le normative BIM impongono requisiti specifici, è importante sottolineare che offrono anche numerosi vantaggi, tra cui una migliorata collaborazione e comunicazione tra le parti interessate, maggiore precisione e coerenza nelle informazioni, riduzione dei costi attraverso una migliore pianificazione e gestione dei progetti, e maggiore sostenibilità ed efficienza nell’intero ciclo di vita delle opere edili.

In sintesi, le normative BIM giocano un ruolo fondamentale nell’orientare e regolare l’adozione e l’implementazione del BIM nell’industria delle costruzioni, garantendo una migliore qualità e efficienza nei processi di progettazione e costruzione degli edifici. Inoltre, è grazie anche alla conoscenza della normativa che ci si può certificare ufficialmente come figura BIM. Questo garantisce la conformità legale e la qualità dei progetti nel campo della modellazione delle informazioni di costruzione.

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