Comunicazione fine lavori, chi deve presentarla ed entro quanto tempo

Al termine degli interventi edilizi che hanno richiesto il rilascio di uno specifico titolo, è necessario presentare una comunicazione ad hoc all’ufficio tecnico del Comune. Ecco le tempistiche e le multe in caso di ritardo.

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Comunicazione fine lavori, chi deve presentarla ed entro quanto tempo

I lavori di straordinaria amministrazione richiedono il rilascio di un apposito titolo edilizio, è il caso della Scia, cioè la Segnalazione certificata di inizio attività, del permesso a costruire o della Cila.

A lavori terminati, la legge stabilisce che si debba inviare agli uffici territoriali competenti la comunicazione di fine lavori. Chi deve presentare tale comunicazione ed entro quali termini?

Attualmente non esiste una tempistica uniforme per inviare la Comunicazione di fine lavori, ogni autorizzazione ha tempistiche differenti anche se, in alcuni casi, si applica la regola dell’analogia.

Al contrario, per quanto riguarda la Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata), non  vi è un termine prestabilito.

In questa guida tempi, modi e obblighi previsti dalla legge in merito alla Comunicazione di fine lavori, così da evitare le sanzioni in caso di omissione o ritardo.

Comunicazione fine lavori: cos’è e quando serve

Quando si parla di Comunicazione di fine lavori si intende l’atto formale con cui si informa l’amministrazione locale dell’ultimazione delle opere edilizie che hanno richiesto il rilascio di permessi e/o comunicazioni.

All’atto pratico, la Comunicazione di fine lavori consiste nella compilazione di un modello disponibile online o sul sito istituzionale del Comune in cui l’immobile è ubicato.

Tale Comunicazione deve riportare le informazioni che servono a identificare con esattezza l’immobile oggetto degli interventi e i titolari:

  • nome, cognome, codice fiscale, luogo, data di nascita, residenza, indirizzo di posta elettronica, telefono fisso/cellulare del titolare dell’intervento edilizio
  • in caso di ditta o società, la qualità del soggetto che fa la comunicazione, denominazione, codice fiscale/partita Iva, Camera di Commercio alla quale è iscritta e il numero di iscrizione, sede, indirizzo, recapiti di posta elettronica e telefonici
  • in presenza di una procura o delega da parte del committente, si devono inserire cognome e nome del procuratore/delegato, codice fiscale, luogo, data di nascita, residenza, l’indirizzo di posta elettronica, recapiti telefonici
  • i dati dell’immobile, quindi l’indirizzo
  • data e firma del dichiarante

Quanto tempo per presentarla

Un dubbio molto comune riguarda i tempi per inviare la Comunicazione di fine lavori. Questa va presentata una volta ultimate le opere edilizie per le quali si è chiesto un Permesso di costruire o una Scia. Lo scopo della Comunicazione è informare gli uffici territoriali del fatto che le opere autorizzate sono state concluse.

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione delle opere, la legge prevede che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio del titolo abilitativo.

Cosa prevede, invece, sulla data di presentazione al termine dei lavori? L’opera deve essere completata entro e non oltre 3 anni dall’inizio dei lavori. Oltre questo termine il titolo abilitativo decade e, per proseguire, sarà necessario richiedere un nuovo Permesso di costruire.

Per evitare sanzioni è possibile richiedere una proroga prima della scadenza dei 3 anni.

Quindi, ricapitolando, in caso di permesso di costruire il termine per completare l’opera e presentare la Comunicazione di fine lavori è di 3 anni dall’inizio dei lavori, termine che si applica per analogia anche alla Segnalazione certificata di inizio attività.

Cosa succede se non si fa la comunicazione di fine lavori?

La Comunicazione di fine lavori è un adempimento obbligatorio. Chi la omette rischia una sanzione pecuniaria che oscilla dai 25 euro ai 500 euro. Ulteriori sanzioni potrebbero essere sancite nei regolamenti locali.

Chi deve presentare la comunicazione di fine lavori?

La Comunicazione di fine lavori può essere prestata da:

  • titolare del permesso di costruire o della Scia
  • dal proprietario o affittuario di casa che procede ai lavori
  • dal direttore dei lavori o di altro professionista abilitato (con apposita delega o procura)

La Comunicazione si può inviare telematicamente attraverso lo Sportello unico per l’edilizia (Sue) del Comune in cui si trova l’immobile oggetto degli interventi.

In alternativa, qualora il Comune non fosse dotato dello sportello online, bisogna depositare la Comunicazione di fine lavori in formato cartaceo o Posta elettronica certificata.

Come compilare la comunicazione di fine lavori

Quando i lavori sono conclusi, e comunque non oltre il termine di 3 anni, bisogna munirsi di una serie di documenti e attestazioni per comunicare la chiusura del cantiere.

Tale Comunicazione consiste nella compilazione di un modulo, fornito dallo stesso Comune, dove indicare:

  • dati anagrafici del titolare
  • dati della ditta o società
  • dati del procuratore/delegato
  • ubicazione dell’immobile
  • data di fine lavori
  • titolo o comunicazione che ha legittimato l’intervento
  • informativa sulla privacy

Importante poi la compilazione della parte relativa al trattamento dei dati personali; il direttore – o altro professionista abilitato – è tenuto a compilare l’attestazione asseverata di conformità nella quale dichiara la conformità delle opere rispetto agli obblighi di legge previsti per la Scia e il Permesso a costruire, specificando se gli interventi hanno comportato una variazione catastale.

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