Cordoli drenanti: la soluzione per il controllo delle acque meteoriche

GIORNI OSCAR

Fra le sfide presenti nell’ambito dell’ingegneria civile e ambientale, il controllo delle acque meteoriche ricopre un ruolo importante, in quanto cruciale per la sicurezza delle infrastrutture e la protezione dell’ambiente.

I cordoli drenanti, come definiti dalla norma UNI 1433, sono tra gli strumenti più efficaci per la gestione del flusso delle acque piovane.

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Cordoli drenanti Giorni Oscar

I cordoli drenanti sono elementi strutturali pensati specificatamente per deviare, convogliare e drenare le acque meteoriche verso i sistemi di raccolta o smaltimento delle acque piovane. La loro presenza previene il ristagno delle acque superficiali evitando così che l’accumulo di acqua comprometta la sicurezza stradale e l’integrità delle infrastrutture.

Solitamente, soprattutto nei centri abitati, viene realizzato un marciapiede, mantenuto a un’altezza di circa 12-13 cm superiore rispetto al piano di transito, e viene inserito un cordolo, che separa il manto bituminoso dall’asfalto rialzandolo.

Il cordolo drenante viene dotato di un canale di raccolte meteoriche interno. Giorni Oscar Prefabbricati è l’unica realtà italiana a realizzare cordoli in calcestruzzo, normalmente presenti sul mercato in fibre polimeriche. Grazie a un giunto-maschio femmina che assicura un incastro solido, gli elementi sono uniti tra loro in modo perfetto.

I vantaggi dell’uso di cordoli drenanti

I vantaggi del ricorso a questa soluzione sono riassumibili in tre punti principali: 

  1. Miglioramento della sicurezza stradale: i cordoli drenanti riducono il rischio di formazione di accumuli di acqua puntuali e di fenomeni di acquaplaning, rendendo le strade più sicure. Grazie alla loro presenza si evitano discontinuità planari nel manto stradale, aumentando la stabilità dei veicoli in transito.
  2. Ottimizzazione delle manutenzioni del manto stradale: i cordoli drenanti fanno sì che la gestione delle operazioni di manutenzione del manto bituminoso siano più efficienti. La mancanza di discontinuità altimetriche nella fasi di stesura e posa del manto rende la finitura più agevole, a beneficio di durata e integrità della superficie stradale nel tempo.
  3. Riduzione del carico idraulico sui sistemi di drenaggio urbano: il ricorso a cordoli drenanti contribuisce a una diminuzione del carico idraulico sui sistemi puntuali di drenaggio urbano, come caditoie e forazze orizzontali. Ciò aiuta a prevenire gli allagamenti nelle aree urbane, apportando maggiore sicurezza e stabilità alle infrastrutture cittadine.

Progettare e installare al meglio i cordoli drenanti

Progettazione e installazione devono essere eseguite con grande attenzione. 

Anzitutto è essenziale, in fase di progetto, rispettare la normativa UNI 1433, volta a determinare le dimensioni minime necessarie e le caratteristiche meccaniche e di durabilità.

Vanno poi scelti i materiali più consoni e stabilite le dimensioni e le pendenze per il corretto drenaggio, prevedendo anche una manutenzione continua.

Negli step successivi di installazione è fondamentale verificare che la posa dei cordoli sia corretta, nonché creare un sistema di drenaggio che risulti efficace, includendo eventualmente anche pozzetti sagomati. Infine, bisogna assicurarsi che la geometria di accoppiamento tra gli elementi garantisca la tenuta senza dispersioni nei terreni circostanti.

L’uso del calcestruzzo pone delle sfide: questo richiede infatti dimensioni nominali maggiori rispetto al polimerico per garantire resistenza e includere un canale per il deflusso di dimensioni adeguate. Inoltre, è necessario porre attenzione alla durabilità del prodotto e alla sua esposizione a urti da cerchi e pneumatici.

L’inserimento di pozzetti di smaltimento a intervalli regolari garantisce una gestione ottimale dei deflussi, mentre l’applicazione di giunti polimerici dilatanti rende solidali gli elementi consecutivi del cordolo.

Manutenzione semplificata, praticità ed efficacia 

Tra i plus di questa soluzione vi sono sicuramente la facilità di pulizia, l’agevolazione nella gestione delle acque pluviali in aree con limitate possibilità di scarico, la compatibilità con differenti pavimentazioni e l’eliminazione di disuniformità nello smaltimento delle acque meteoriche.

I cordoli drenanti sono versatili e efficaci e contribuiscono attivamente alla sicurezza delle infrastrutture urbane e alla protezione dell’ambiente. 

La normativa UNI 1433

La normativa UNI 1433 stabilisce i requisiti per la progettazione, l’installazione e la manutenzione dei sistemi di drenaggio superficiale, compresi i cordoli drenanti, al fine di definire una gestione efficace e sostenibile delle acque meteoriche.

I principali criteri definiti dalla normativa sono: 

  • Dimensionamento e portata idraulica: a partire dal livello di impermeabilità della superficie circostante, si determina la larghezza, la profondità e la capacità di drenaggio dei cordoli.
  • Materiali e caratteristiche costruttive: i materiali impiegati devono assicurare resistenza meccanica, durabilità e compatibilità con l’ambiente circostante.
  • Pendenze e livelli di pavimentazione: si definisce la corretta inclinazione dei cordoli per il deflusso delle acque piovane.
  • Continuità del sistema di drenaggio: il sistema di drenaggio deve essere continuo e integrare i cordoli drenanti con altri elementi come pozzetti sagomati, griglie di raccolta e condotte di scarico.
  • Sicurezza e manutenzione: vengono forniti suggerimenti per la manutenzione periodica.

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