MODE HOTEL, albergo e show room a impatto 0

MODE HOTEL rappresenta un concept innovativo, un esempio di come ripensare il modello dell’albergo romagnolo in un processo di riqualificazione urbana, offrendo un’ospitalità responsabile. E’ uno spazio ricettivo innovativo, concepito come uno showroom permanente di sostenibilità e design d’avanguardia. Un luogo aperto a tutti dove si può vivere secondo i propri ritmi, in armonia con il mondo. Nell’intervento sono stati coinvolti 12 tra i più prestigiosi studi di architettura del settore hotellerie.

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l'esterno di MODE HOTEL, albergo e show room a impatto 0

La crescente attenzione verso la sostenibilità sta rivoluzionando numerosi settori, incluso quello alberghiero. Oggi sempre più strutture si impegnano a ridurre l’impatto ambientale, migliorando al contempo l’esperienza degli ospiti.

Cosa vuol dire sostenibilità nel settore alberghiero? E’ partita da questa domanda fatta a importanti studi di progettazione da Mauro Santinato, Presidente di Teamwork Hospitality un’analisi che ha portato a re-immaginare un albergo di Rimini del 1958 e a ideare il progetto MODE HOTEL che, sulla carta, promette di essere un innovativo esempio di accoglienza sostenibile che integra pratiche eco-compatibili in tutte le fasi di vita della struttura, dalla costruzione alla gestione quotidiana. “MODE HOTEL – spiega Mauro Santinato – vuole essere un hub di innovazione dell’eco-sostenibilità nella progettazione e gestione alberghiera ed incorpora l’idea di dare nuova linfa al tessuto ricettivo riminese”.

MODE HOTEL, coinvolti 12 studi di architettura

Mauro Santinato ha coinvolto 12 tra i principali studi di architettura nel settore dell’hotellerie chiedendo di raccontare la propria visione di albergo sostenibile.

Il layout del progetto MODE prevede nove suite, un’area co-working, una hall e servizi al piano terra, ognuno con una propria identità che richiama i valori della sostenibilità.

La riqualificazione nasce con un’impronta fortemente orientata al green, che punta a una sostenibilità ambientale, sociale ed economica, utilizzando fonti di energia rinnovabile, seguendo i principi della bioedilizia per un edificio a impatto zero, anche attraverso il recupero delle acque piovane e l’uso di elettrodomestici a basso consumo.

Trattare un edificio degli anni ’50 è una sfida importante che richiede interventi a 360°, a partire dall’involucro che va ripensato coerentemente con il contesto in cui l’albergo si trova, ha spiegato Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture, responsabile della riqualificazione degli esterni. Grazie a questo intervento l’hotel, che non è molto grande, può diventare iconico a partire proprio dall’involucro che è performante, efficiente da un punto di vista energetico, grazie all’installazione di energie rinnovabili e unico grazie al coinvolgimento di artisti che si occupano di street art che, per esempio, utilizzeranno vernici in grado di assorbire gli inquinanti.  “Siamo di fronte a una sfida importante: applicare concretamente i principi della sostenibilità e dell’edilizia combinando soluzioni intelligenti e valutando i benefici delle scelte fatte”.

L’ingresso e le aree comuni, pensati da Laura Verdi nel progetto “Stai cosy in una second life”, nascono nel segno della sostenibilità e riciclo, estendendo il concetto al benessere della persona, con forme organiche ed elementi verdi. Il concept nasce come “un gioco di parole tra italiano e inglese che significa: trovati a proprio agio in una seconda vita, la possibilità di non sprecare le risorse attuali”.
Si è inoltre posta attenzione nella scelta dei materiali anche al benessere acustico.

MODE Hotel, aree di co-working - Project by HUB48
Area di co-working – Project by HUB48

Le aree di co-working “GEA – nel mondo delle Meraviglie” al piano terra, progettate da HUB48, si ispirano da una parte alla vitalità della dea della Terra e dall’altra all’atmosfera di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, creando un ambiente sostenibile che pone la natura al centro, con un’attenzione in particolare all’acqua, che favorisce la creatività e la collaborazione.

La light designer Chiara Tabellini ha realizzato un progetto all’insegna di risparmio energetico ed efficienza enfatizzando tutto il building anche con corpi illuminanti a scomparsa.

Le 9 Suites

MODE Hotel ospita nove tipologie di suite, ognuna progettata da un diverso studio di architettura, con un proprio concept ma tutte accumunate da uno stile di progettazione sostenibile.

Al piano terra, la Garden Suite di Roberta Studio realizzata su 60 mq segue i principi del biophilic design, creando un dialogo con la natura attraverso l’uso di colori, materiali naturali e riciclabili e tanto verde anche all’interno, con piante in idroponica e altre in grado di assorbire gli inquinanti. “Come designer e architetti, dobbiamo proporre soluzioni che uniscano design, sostenibilità e natura”.

MODE HOTEL: Garden Suite - Project by Roberta Studio
Garden Suite – Project by Roberta Studio

Al primo piano, la suite Estate Italiana disegnata da Paola Navone e Gianpaolo Venier per  OTTO Studio, approfondisce il concetto di sostenibilità anche dal punto di vista sociale a partire dal rispetto “per la qualità della vita di chi produce gli oggetti che usiamo“, e vuole raccontare, attraverso gli arredi, il senso della vacanza gioiosa che Rimini può regalare. Anche in questo caso sostenibilità dei materiali e riciclo sono centrali.

MODE HOTEL: Suite Estate Italiana - Project by OTTO Studio
Suite Estate Italiana – Project by OTTO Studio

La suite From Rimini to Havana del Politecnico di Milano è stata realizzata con il contributo degli studenti del 3° anno del Corso di Laurea in Design degli Interni che hanno elaborato il concept con focus su uso di materiali second hand o prevedendo l’utilizzo di prodotti provenienti da show room o fiere.

La suite Onirica di Eclettico Design-Lombardini 22, vuole essere un omaggio al Maestro Fellini di cui richiama le suggestioni oniriche e circensi. L’ospite sarà avvolto nei 5 sensi (anche l’olfatto grazie a un diffusore creato appositamente). Si tratta in questo caso di un viaggio nella sostenibilità “non vivibile ma vissuta”. “All’interno del progetto abbiamo studiato ogni dettaglio per minimizzare l’impatto ambientale senza però togliere all’eleganza e alla funzionalità degli spazi”. 

MODE HOTEL, Suite Onirica
Suite Onirica

Al secondo piano, le suite Greenside di The Nest, nasce nel senso del “verde”: Paolo Scoglio spiega infatti che “sostenibilità è imitare nel concept gli alberi, gli spazi sono fluidi e senza partizioni interne. E’ previsto un uso maniacale di materiali naturali”; il fondale vegetale rappresenta in questo senso una vera infrastruttura di benessere per gli ospiti.

MODE Hotel: Suite Greenside - Project by Paolo Scoglio
Suite Greenside – Project by Paolo Scoglio

Silenzio Sfrenato di NOA si concentra sul tema di un lusso discreto. I progettisti hanno eliminato tutto ciò hanno ritenuto superfluo, a partire dalla TV che non c’è, in una nuova declinazione del concetto di lusso. L’arredamento è di alta  qualità e realizzato da artigiani.

Sensi di ovre.design® ha adottato un concetto di sostenibilità partendo dal riuso e riciclo, con un approccio bio e minimalista: la televisione è nascosta in un armadio e l’obiettivo è che gli ospiti entrando nella stanza riescano a “fermarsi” e a dedicarsi del tempo.

MODE HOTEL: Suite Sensi - Project by ovre.design®
Suite Sensi – Project by ovre.design®

Al terzo livello, le suite Mare 3.0 di GLA Genius Loci Architettura si concentra su quanto arriva dal mare: tutto ciò che il mare ci offre viene trasformato, arricchito e riutilizzato. Ecco dunque che la stanza si caratterizza per i toni neutri “che riprendono i colori di sabbia e rocce, costellati da accenti di azzurro e blu“.

MODE HOTEL: Mare 3.0 - Progettato da GLA Genius Loci Architettura
Mare 3.0 – Progettato da GLA Genius Loci Architettura

Alessia Galimberti Studio con Mini’mor è partita dall’idea di un “progetto educato”, che preveda l’uso di materiali naturali e con attenzione allo stile, “per far vivere agli oggetti inseriti una seconda vita in una logica di upcycle”.

Hotel MODE: Suite Mini’mor - Progettata da Alessia Galimberti Studio
Suite Mini’mor – Progettata da Alessia Galimberti Studio

La prima suite virtuale italiana, SUIT*E, ideata da Emanuele Svetti di Studio Svetti Architecture, offre un’esperienza immersiva che celebra il tempo come vero lusso per il viaggiatore del futuro.

Uno showroom permanente

La natura innovativa, l’impegno verso la sostenibilità e il design d’avanguardia di MODE, rendono l’hotel uno showroom permanente.

Grazie infatti alle diverse interpretazioni della sostenibilità degli studi di architettura, l’albergo è una galleria viva e dinamica dove le soluzioni di design sostenibile sono continuamente esposte e possono essere vissute in prima persona dagli ospiti che possono apprezzare i benefici di un’architettura e di una gestione eco-compatibili.

MODE HOTEL si propone inoltre come un laboratorio di innovazione continua, dove nuove tecnologie, materiali sostenibili e pratiche ecologiche sono sperimentate e implementate. Gli spazi comuni, le aree di co-working e le camere non sono semplici spazi ricettivi, ma esempi pratici di come l’ospitalità può evolversi in chiave sostenibile.

L’hotel rappresenta una interessante vetrina per capire come integrare design e tecnologie sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili, la bioedilizia, il recupero delle acque e l’uso di elettrodomestici a basso consumo. Può diventare dunque un modello per altre strutture ricettive e una piattaforma di collaborazione dove architetti, designer, sviluppatori e gestori di hotel possono incontrarsi, scambiare idee e lavorare insieme per sviluppare nuove soluzioni per l’ospitalità sostenibile.

Credit MODE HOTEL

  • Project Management | Hospitality Project
  • Consulenza di marketing |Teamwork Hospitality
  • Coordinamento architettonico e direzione artistica | Laura Verdi
  • Corporate identity | Santacroce DDC

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