Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Come funziona l’antifurto nebbiogeno per la sicurezza domestica Ma cos’è un antifurto nebbiogeno, di preciso? Si tratta di un dispositivo di prevenzione e contrasto delle effrazioni domestiche, in grado produrre una nebbia fitta e densa, una volta rilevata l’intrusione dei malintenzionati, per impedire loro la visuale. Si tratta di vapore nebulizzato prodotto a partire da un liquido speciale, una sostanza completamente innocua e atossica che in caso di input da parte della scheda elettronica viene riscaldata fino a 350°C da un’apposita caldaia. In pochi secondi, il vapore viene immesso nell’ambiente fino a saturarlo, azzerando la visibilità con una cortina nebbiogena impenetrabile. La nebbia prodotta dall’antifurto nebbiogeno non è dannosa per la salute e l’ambiente, infatti il vapore nebulizzato non lascia residui, è ecologico e non è nocivo per persone e animali, quindi può essere utilizzato anche in presenza in bambini e anziani senza alcun rischio. Poiché non genera residui, questo dispositivo non arreca danni a mobili, pareti e oggetti presenti in casa, dunque può essere installato in qualsiasi abitazione senza la preoccupazione di rovinare l’arredamento o le finiture in caso di attivazione. Inoltre, la sua installazione non prevede opere murarie invasive, né comporta il montaggio di sostegni evidenti che potrebbero andare a compromettere l’estetica dell’ambiente domestico. La struttura, infatti, in genere è composta da una scatola di medie dimensioni, all’interno della quale sono presenti una sacca per l’acqua e una piccola caldaia. Dove installare l’antifurto nebbiogeno per la protezione domestica L’antifurto nebbiogeno generalmente si monta in poco tempo e può essere installato in qualsiasi tipologia di immobile, dalle piccole abitazioni alle case di grandi dimensioni. Naturalmente, in fase di installazione è importante scegliere un punto non troppo visibile per evitare di destare sospetti nei malintenzionati. A questo proposito, è bene ricordare che, nelle abitazioni private, spesso l’antifurto nebbiogeno viene sistemato sul soffitto, vicino al lampadario, in quanto i sensori volumetrici hanno un raggio d’azione molto ampio monitorando zone fino a 90 gradi. In particolar modo, l’apparecchio viene orientato verso l’interno della stanza a un’altezza di almeno 180-200 centimetri da terra, in questo modo il vapore nebulizzato può scendere verso il pavimento e si evita la dispersione della nebbia verso l’esterno del locale. In alternativa, questi dispositivi possono essere installati in modo discreto anche dietro a mobili a parete oppure nelle vicinanze di specchiere o quadri. In ogni caso esistono numerose opzioni tra cui scegliere in base alle caratteristiche di ogni abitazione. Per individuare quella più indicata per la propria, specifica situazione, può essere utile rivolgersi a dei professionisti del settore, così da beneficiare di una consulenza tecnica del tutto su misura. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici