L’inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G

Quasi la metà degli edifici italiani certificati rientra nelle peggiori classi energetiche. Il ruolo cruciale della riqualificazione sarà centrale a SAIE 2024.

L'inefficienza energetica degli edifici in Italia: il 45% in classe F e G

L’inefficienza energetica degli edifici rappresenta una delle sfide più complesse che l’Italia si trova ad affrontare nel percorso verso la sostenibilità. Secondo i dati SIAPE (Sistema informativo sugli attestati di prestazione energetica), nonostante un leggero miglioramento dei dati, il 45% degli edifici certificati nel 2023 rientra infatti nelle peggiori classi energetiche, F e G. 

La prossima edizione di SAIE Bologna 2024, in programma dal 9 al 12 ottobre, sarà un’occasione per approfondire sia l’urgenza di pianificare interventi di riqualificazione e efficientamento energetico, che le soluzioni più innovative proposte dalle aziende. 

Efficienza energetica degli edifici: un problema persistente

Dal 2015 – anno di attivazione del sistema – ad oggi sono stati rilasciati circa 6 milioni di APE, 1,1 milioni dei quali nel 2023: il 45% degli edifici certificati lo scorso anno rientra nelle classi F e G, in calo di 6 punti percentuali rispetto al 2022 e il 16% sono in classe A, in aumento del 4% rispetto all’anno precedente

L’inefficienza del patrimonio immobiliare comporta un impatto significativo non solo in termini di consumo energetico e costi per le famiglie, ma anche sulle emissioni di gas a effetto serra (GHG), responsabili del cambiamento climatico. Come sappiamo gli edifici sono responsabili del 36% delle emissioni GHG a livello europeo, e l’efficientamento del settore delle costruzioni è fondamentale per raggiungere  degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.

L’approvazione della Direttiva “Case Green” da parte dell’UE, che punta a migliorare l’efficienza energetica degli edifici entro il 2035 e a raggiungere la completa decarbonizzazione entro il 2050, ha posto il tema dell’efficientamento energetico al centro del dibattito. Nonostante il Superbonus 110% abbia contribuito a riqualificare il 5,8% del patrimonio edilizio italiano (dati Ance), siamo ancora molto lontani dai target fissati.

Le sfide della riqualificazione e il ruolo di SAIE 2024

Il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici in Italia richiede investimenti significativi e una strategia coordinata tra pubblico e privato.

L’efficientamento energetico sarà uno dei principali temi approfonditi a SAIE Bologna 2024, attraverso l’iniziativa “Piazza Efficientamento Energetico”, uno spazio dedicato alle migliori soluzioni e tecnologie per la riduzione dei consumi energetici e l’integrazione di fonti rinnovabili.

Professionisti ed esperti del settore avranno l’opportunità di confrontarsi e scoprire le ultime novità in tema di materiali innovativi e tecnologie per la riqualificazione energetica. Tra i focus dell’evento ci saranno anche il miglioramento del comfort abitativo e il benessere degli ambienti indoor, aspetti sempre più centrali nella progettazione .

Michele Ottomanelli, Direttore tecnico di SAIE sottolinea l’importanza di questo evento: “L’efficientamento energetico è una delle sfide fondamentali del settore e, più in generale, per il nostro futuro. La fiera offre un’occasione imperdibile per esplorare le nuove tecnologie e i materiali avanzati che permetteranno di raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione entro il 2050.”

Un futuro più sostenibile per l’edilizia italiana

Nonostante i progressi fatti grazie agli incentivi e alle normative più recenti, c’è ancora molta strada da fare per allineare il patrimonio edilizio italiano agli standard energetici più elevati. Regioni come Lazio, Liguria e Toscana mostrano ancora un alto tasso di edifici in classe F e G, rispettivamente al 65%, 62% e 62%, mentre aree come la Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Trento si distinguono per l’elevata percentuale di edifici certificati nelle migliori classi energetiche.

Il miglioramento continuo delle prestazioni energetiche degli edifici non è solo una necessità ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità economica. La riduzione dei consumi energetici può portare a risparmi significativi per le famiglie e le aziende, mentre l’utilizzo di tecnologie innovative e materiali sostenibili può aprire nuovi orizzonti per il settore delle costruzioni. 

Il percorso verso una maggiore sostenibilità dell’edilizia italiana richiede una forte collaborazione tra pubblico e privato, oltre a un impegno continuo nell’adozione di tecnologie all’avanguardia e soluzioni a basso impatto ambientale. 

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