Manovra, quante critiche dalle associazioni: dall’edilizia all’ambiente, il fronte dei contrari 15/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Realizzare un nuovo tetto o ristrutturare quello esistente: materiali, tecnologie e detrazioni fiscali 18/11/2024
Indice degli argomenti Toggle Un progetto innovativo e sostenibile per una nuova TarantoSostenibilità, paesaggio e funzionalità: tre pilastri per un impianto di eccellenzaTaranto e i Giochi del Mediterraneo: un’opportunità di rilancio culturale e sociale In vista dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026, Taranto si prepara a una trasformazione con la costruzione del nuovo Stadio del Nuoto, destinato a diventare un punto di riferimento sia per lo sport che per la comunità. Il progetto, affidato a Sportium, parte del Gruppo Progetto CMR International, si distingue per l’approccio innovativo che combina sostenibilità, integrazione paesaggistica e funzionalità sportiva. La struttura, realizzata con il supporto di Invitalia in qualità di Centrale di Committenza, che sarà ultimata entro il 2025, coprirà 12.000 metri quadrati e comprenderà due vasche olimpioniche per competizioni internazionali, che saranno a disposizione della comunità locale. Con una capacità di circa 15.000 presenze, tra atleti, staff e pubblico, l’impianto rappresenta un investimento importante non solo per i Giochi, ma anche per il futuro di Taranto e il suo tessuto sociale. Un progetto innovativo e sostenibile per una nuova Taranto La progettazione del nuovo Stadio del Nuoto di Taranto rispecchia una visione, che va ben oltre l’evento sportivo del 2026. La struttura, infatti, è concepita per ridurre al minimo l’impatto ambientale e promuovere un utilizzo sostenibile del suolo. Come spiegato da Christian Recalcati, Managing Director di Sportium, “Il progetto dello Stadio del Nuoto di Taranto rappresenta per Sportium una sfida entusiasmante e un motivo di grande orgoglio. Siamo determinati a proporre un impianto che non solo soddisfi gli standard internazionali dal punto di vista ambientale e tecnico, ma che diventi anche un’occasione di valorizzazione urbana e di aggregazione per la comunità”. L’adozione delle specifiche dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) del 2022 e l’allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 ONU fanno di questa struttura un esempio avanzato di edilizia sportiva responsabile. Il concetto di sostenibilità è parte integrante della visione di questo nuovo polo natatorio: tra i materiali scelti e le tecnologie implementate si trovano infatti soluzioni ecocompatibili pensate per ridurre i consumi energetici e favorire la gestione ottimale delle risorse. Sostenibilità, paesaggio e funzionalità: tre pilastri per un impianto di eccellenza Il design del nuovo Stadio del Nuoto si ispira ai bastioni di Taranto, integrandosi con il paesaggio marittimo e creando un landmark che combina estetica e funzionalità. La struttura è stata concepita su tre livelli che seguono il profilo naturale del terreno, garantendo un’armonia visiva con la costa e l’ambiente circostante. Sul fronte urbano, l’accesso alla struttura sarà valorizzato da una piazza su viale Virgilio, che si collegherà alla torre d’Ayala, mentre un sistema di percorsi ciclabili e pedonali faciliterà il collegamento tra la piscina e la città. Oltre alla sua integrazione con l’ambiente, lo Stadio del Nuoto di Taranto offrirà spazi multifunzionali. Le due vasche olimpioniche, una coperta con una tribuna per 980 spettatori e una all’aperto con una tribuna per 1.000 persone, ospiteranno competizioni di nuoto e pallanuoto di livello internazionale. Ma la struttura è pensata per essere un vero centro di attività sportive tutto l’anno, con aree dedicate a corsi di nuoto, allenamenti e attività ricreative aperte alla comunità. Inoltre, il progetto include ambulatori medico-sportivi, palestre, un’area ristoro e uno spazio verde per l’aggregazione, garantendo accessibilità e servizi di alta qualità per il pubblico locale e i visitatori. Taranto e i Giochi del Mediterraneo: un’opportunità di rilancio culturale e sociale La costruzione dello Stadio del Nuoto non rappresenta solo un’opera infrastrutturale di pregio, ma è anche il simbolo di un più ampio piano di rilancio per la città di Taranto. L’arrivo di circa 3.500 atleti e di numerosi accompagnatori e staff tecnico da 26 nazioni accenderà i riflettori su Taranto, con un impatto positivo su economia, cultura e turismo. Per la città, i Giochi del Mediterraneo offrono un’importante occasione per mostrare al mondo la propria ricchezza culturale e storica, oltre alle proprie bellezze naturali. Questo evento rappresenta per Taranto un momento di rinascita urbana che, grazie al nuovo Stadio del Nuoto, diventa anche una possibilità di aggregazione per la comunità locale. Le aree circostanti la struttura, con spazi verdi e percorsi per pedoni e ciclisti, sono state progettate per stimolare il senso di appartenenza e migliorare la vivibilità della città. Al termine dei Giochi, la struttura sarà infatti a disposizione dei cittadini, diventando un polo sportivo multifunzionale aperto tutto l’anno, dove convivono sport, benessere e intrattenimento. Scheda progetto Stadio del nuoto di Taranto: coordinamento e progetto architettonico: MDU architetti progetto strutture, sicurezza e antincendio: OPEN ingegneria progetto impianti elettrici, meccanici e lighting: ESA engineering relazione geologica: geologo Andrea Fiaschi consulenti per il paesaggio: Paesaggisti per Caso Referenze del Progetto Esecutivo: Sportium Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/11/2024 L’evoluzione sostenibile dei musei: il progetto Grande MAXXI A cura di: Fabiana Valentini Con il progetto Grande Maxxi si rinnova la struttura iconica progettata da Zaha Hadid rendendola più ...
14/11/2024 Monaco celebra il SAP Garden A cura di: Fabiana Valentini Nel cuore del Parco Olimpico di Monaco di Baviera sorge Sap Garden, l'arena sportiva progettata da ...
12/11/2024 BASF espande la capacità produttiva di Neopor di 50.000 tonnellate l'anno per un'edilizia più sostenibile BASF amplia la capacità produttiva di Neopor® di 50.000 tonnellate l'anno per rispondere alla domanda crescente ...
05/11/2024 One River North: la torre con un canyon scavato al centro A cura di: Tommaso Tautonico One River North è un edificio caratterizzato da una spaccatura riempita con un canyon artificiale, che ...
30/10/2024 Materiali naturali per l'edilizia sostenibile: benessere e tradizione La bioarchitettura punta sui materiali naturali per creare spazi sostenibili e rigenerativi. Un nuovo concetto di ...
29/10/2024 MONACO: l’edificio rivestito da mattoni di recupero e che coniuga “gioco” e “lavoro” A cura di: Tommaso Tautonico MONACO è un progetto di MVRDV in cui sono stati usati materiali di recupero per i ...
23/10/2024 Barometro della Costruzione Sostenibile 2024, strategie per un futuro più verde A cura di: Federica Arcadio Il Barometro della costruzione sostenibile 2024 di Saint-Gobain evidenzia le principali sfide e opportunità per accelerare ...
22/10/2024 Architettura green, tecnologia e design per vivere bene A cura di: Raffaella Capritti Ottagono ha una chiara visione e un approccio green: costruire edifici tecnologici, sostenibili e ad alto ...
16/10/2024 Il grattacielo più alto del mondo dedicato a Ayrton Senna A cura di: Tommaso Tautonico La Senna Tower è un’icona di stile, architettura e design: 509 metri di altezza e fasci ...
09/10/2024 Giardini di via Barrella, nuovo polmone verde del Certosa District a Milano Nuovo parco di via Barrella a Milano: 6.000 m2 di verde e spazi inclusivi per una ...