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Ispirato al paesaggio innevato della provincia di Heilongjiang, nel nord della Cina, il Terminal 3 dell’aeroporto internazionale Harbin Taiping, che ricorda un fiocco di neve, vanta una efficienza operativa ed energetica migliorata rispetto ai tradizionali terminal. I lucernari sul tetto riducono i consumi energetici e la sua forma a cinque vie riduce la congestione interna a cura di Tommaso Tautonico Situato nella capitale della provincia cinese di Heilongjiang, l’aeroporto internazionale Harbin Taiping amplierà presto il suo Terminal 3 occupando una superficie di 3.300 ettari. Progettato dallo studio di architettura MAD Architects, il nuovo terminal vanta un design a forma di fiocco di neve, ispirato al paesaggio innevato della regione. Con i suoi 43 milioni di viaggiatori entro il 2030, è uno dei maggiori centri di trasporto di tutto il nord-est asiatico. Come un marchio di fabbrica, anche il nuovo terminal, rispecchia lo stile dello studio di architettura cinese, con linee sinuose, materiali moderni e un tocco futuristico. “Come un fiocco di neve caduto dolcemente sulla terra, il nuovo terminal crea una poesia architettonica nel suo ambiente. La sua forma regala una sensazione surreale, come a voler richiamare i viaggi interstellari del futuro” spiegano gli architetti. “Nonostante l’imponenza del terminal, il nostro design stabilisce una linea architettonica di dimensioni umane, in grado di fornire un’esperienza multisensoriale. Il nostro obiettivo è rompere gli schemi del tipico mega-aeroporto moderno, portando l’umanità, la natura e l’ambiente locale insieme in un unico progetto architettonico altamente funzionale” concludono. Un fiocco di neve efficiente e a risparmio energetico Il nuovo terminal T3 è progettato con attenzione ai minimi dettagli. I corridoi dedicati alle partenze, cinque vie come la forma del fiocco di neve, abbreviano notevolmente il tempo necessario ai passeggeri per arrivare al loro gate, riducendo al minimo la congestione e migliorando l’efficienza complessiva del piazzale aeroportuale. L’interno è stato progettato inserendo numerosi giardini che delimitano le principali zone della struttura. Lussureggianti aree verdi che collegano i diversi livelli dell’edificio e offrono ai passeggeri la possibilità di allontanarsi dalla vita aeroportuale frenetica e ritagliarsi un momento di relax immersi nella natura. Sul tetto dell’edificio, una serie di morbidi creste imitano i cumuli di neve dei vicini altopiani e fungono da lucernari, inondando gli spazi interni con il calore e con la luce del sole, riducendo al minimo la necessità di luce artificiale. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di strutture aeroportuali accessorie, tra cui un hub per il trasporto terrestre, hotel, negozi e parcheggi. L’idea di MAD è di realizzare un ground transportation center che colleghi l’aeroporto con la città, distante circa 33 km, utilizzando treni ad alta velocità, linee della metropolitana, navette aeroportuali e altri mezzi di trasporto urbano, incentivando la popolazione a muoversi green riducendo l’uso dei mezzi di trasporto privati. L’hub sarà immerso in un immenso giardino su più livelli dove favorire la crescita delle piante locali, offrendo ai visitatori una zona confortevole e rilassante durante le fasi di trasporto da, e verso l’aeroporto. img by www.i-mad.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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